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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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ché alla l.r. 6 luglio 1998, n. 24 (pianificazione paesistica e tutela dei beni<br />

e <strong>del</strong>le aree sottoposti a vincolo paesistico e successive mo<strong>di</strong>fiche)”; <strong>del</strong>la<br />

legge 6 agosto 2007 n. 14 “mo<strong>di</strong>fiche all’art. 16 <strong>del</strong>la l.r. 22 <strong>di</strong>cembre<br />

1999, n. 38 (norme sul governo <strong>del</strong> territorio) e successive mo<strong>di</strong>fiche. Disposizioni<br />

transitorie”; <strong>del</strong>la legge 14 maggio 2009, n. 15 “mo<strong>di</strong>fiche alla<br />

l.r. 3 novembre 1976, n. 55 (nuove <strong>di</strong>sposizioni per agevolare la formazione<br />

<strong>di</strong> strumenti urbanistici comunali. Abrogazione <strong>del</strong>la l.r. 7 febbraio<br />

1974, n. 8) e successive mo<strong>di</strong>fiche. Abrogazione <strong>del</strong>l’art. 45 <strong>del</strong>la l.r. 22<br />

maggio 1997, n. 11”; infine <strong>del</strong>la legge 3 febbraio 2010, n. 1 “mo<strong>di</strong>fiche<br />

alla l.r. 11 agosto 2009, n. 21 (misure straor<strong>di</strong>narie per il settore e<strong>di</strong>lizio<br />

ed interventi per l’e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale) e successive mo<strong>di</strong>fiche”.<br />

Si tratta, in tutti i casi, <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> scarso rilievo e comunque tali da<br />

non rilevare ai fini <strong>del</strong>la presente indagine, in particolare per quel che attiene<br />

l’attuazione <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà.<br />

Per quel che riguarda le restanti leggi, in tutto sette, la legge n. 15 <strong>del</strong><br />

2008 costituisce una <strong>di</strong>sciplina organica <strong>di</strong> settore, intervenendo infatti in<br />

materia <strong>di</strong> vigilanza sull’attività urbanistico-e<strong>di</strong>lizia con lo scopo <strong>di</strong> prevenire<br />

e reprimere l’abusivismo.<br />

Nell’ambito degli interventi organici e programmatici anche <strong>di</strong> lungo<br />

periodo può inoltre essere annoverata la legge n. 21 <strong>del</strong> 2009, un intervento<br />

finalizzato a porre in atto misure straor<strong>di</strong>narie per il settore e<strong>di</strong>lizio e interventi<br />

per l’e<strong>di</strong>lizia residenziale sociale sulla base <strong>di</strong> quanto previsto dall’intesa<br />

tra Stato, Regioni ed enti locali sul c.d. “Piano casa”.<br />

Tra le leggi che introducono una <strong>di</strong>sciplina programmatica può essere<br />

infine segnalata la legge n. 6 <strong>del</strong> 2008 in materia <strong>di</strong> architettura sostenibile e<br />

<strong>di</strong> bioe<strong>di</strong>lizia. Le leggi restanti, pur essendo tutte finalizzate a realizzare interventi<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong> territorio e la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l’ambiente hanno,<br />

in misura <strong>di</strong>versa, carattere <strong>di</strong> interventi circoscritti ad ambiti specifici o a situazioni<br />

<strong>del</strong> tutto peculiari come la legge n. 8 <strong>del</strong> 2006 “<strong>di</strong>sciplina per la<br />

concessione <strong>di</strong> contributi destinati al ripristino <strong>di</strong> fabbricati ad uso abitativo<br />

danneggiati a causa <strong>di</strong> eventi impreve<strong>di</strong>bili”, e la legge n. 13 <strong>del</strong> 2009 “<strong>di</strong>sposizioni<br />

per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti”; ovvero hanno<br />

carattere <strong>di</strong> interventi straor<strong>di</strong>nari o urgenti sul territorio <strong>del</strong>la Regione<br />

Lazio, come nel caso <strong>del</strong>la legge n. 6 <strong>del</strong> 2007 che prevede un intervento<br />

straor<strong>di</strong>nario finalizzato a realizzare la riqualificazione urbanistico ambientale<br />

e il risanamento igienico sanitario e paesaggistico <strong>di</strong> ambiti territoriali<br />

caratterizzati da gravi fenomeni <strong>di</strong> abusivismo e<strong>di</strong>lizio, nei territori dei comuni<br />

<strong>di</strong> Aprilia, Anzio, Ardea, Nettuno e Pomezia e la legge n. 11 <strong>del</strong> 2007<br />

“misure urgenti per l’e<strong>di</strong>lizia residenziale pubblica”.<br />

È evidente quin<strong>di</strong> che, se sotto il profilo quantitativo non sia certo risultato<br />

carente l’apporto <strong>del</strong>la legislazione nel periodo <strong>di</strong> riferimento, valutazioni<br />

ben <strong>di</strong>verse devono essere compiute sotto il profilo qualitativo.<br />

In questo caso infatti l’intervento regionale appare alquanto limitato, es-<br />

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