Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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L’art. 15 <strong>del</strong>la stessa legge prevede che la Giunta regionale in<strong>di</strong>vidui i<br />
beneficiari e stabilisca criteri e modalità per la concessione <strong>di</strong> contributi all’intero<br />
comparto bufalino.<br />
1.2.6. Attività <strong>di</strong> informazione, assistenza tecnica, ricerca e stu<strong>di</strong>o<br />
Con l.r. n. 19 <strong>del</strong> 2009 viene <strong>di</strong>sciplinata la “<strong>di</strong>vulgazione e comunicazione<br />
in ambito agricolo, agroalimentare e forestale per l’innovazione e lo sviluppo<br />
integrato <strong>del</strong>le zone rurali <strong>del</strong>la Regione”.<br />
La legge in<strong>di</strong>vidua come soggetti attuatori degli interventi, sulla base <strong>di</strong><br />
specifici progetti dagli stessi presentati, le organizzazioni professionali e<br />
quelle cooperative, altri soggetti riconosciuti dalla normativa comunitaria.<br />
L’amministrazione regionale esercita compiti <strong>di</strong> analisi e <strong>di</strong> monitoraggio,<br />
costruendo a tal fine anche una apposita banca dati. Presso la <strong>di</strong>rezione regionale<br />
competente viene istituita la Rete informativa e <strong>di</strong>vulgativa agricola<br />
(Rida). La Regione adotta un piano <strong>di</strong> interventi annuale che viene <strong>del</strong>iberato<br />
dalla Giunta regionale.<br />
L’art. 25 <strong>del</strong>la legge finanziaria regionale n. 16 <strong>del</strong> 2005 istituisce presso<br />
l’assessorato competente l’Osservatorio sulle aree rurali e sul sistema agroalimentare<br />
regionale. Con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta regionale viene stabilita<br />
la composizione <strong>del</strong>l’Osservatorio.<br />
L’art. 30 <strong>del</strong>la finanziaria regionale n. 4 <strong>del</strong> 2006 prevede che la Giunta<br />
regionale con propria <strong>del</strong>iberazione adotta il piano straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> comunicazione,<br />
formazione e sostegno al settore avicolo.<br />
L’art. 24 <strong>del</strong>la legge finanziaria regionale n. 31 <strong>del</strong> 2008 stabilisce che la<br />
Regione promuove la realizzazione <strong>di</strong> un polo <strong>di</strong> ricerca in agricoltura partecipando<br />
alla “Fondazione dei <strong>di</strong>ritti genetici”.<br />
L’art. 7 <strong>del</strong>la legge omnibus <strong>di</strong> settore n. 1 <strong>del</strong> 2009 istituisce presso<br />
l’Arsial il servizio integrato agrometeorologico. L’art. 8 istituisce l’Anagrafe<br />
unica <strong>del</strong>le attività agricole <strong>del</strong> Lazio. L’art. 10 prevede che la Giunta regionale<br />
con regolamento definisca criteri e modalità per l’in<strong>di</strong>viduazione dei<br />
parchi agricoli e per l’adozione <strong>di</strong> progetti integrati da attuarsi attraverso<br />
interventi pubblici e privati e convenzioni con istituti ed enti <strong>di</strong> ricerca.<br />
L’art. 1 <strong>del</strong>la legge n.1 <strong>del</strong> 2009 prevede che la Regione con regolamento<br />
costituisca presso il Cnr-Montelibretti un Centro <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>la qualità<br />
<strong>del</strong>l’olio <strong>di</strong> ulivo, che inoltre stabilisca modalità per la promozione e la valorizzazione<br />
dei musei <strong>del</strong> vino e <strong>del</strong>l’olio. Gli artt. 4 e 14 <strong>del</strong>la stessa legge <strong>di</strong>sciplinano<br />
rispettivamente l’istituzione <strong>del</strong> Centro regionale <strong>di</strong> tartuficoltura<br />
e <strong>del</strong> Centro <strong>di</strong> documentazione per la valorizzazione <strong>del</strong>la razza asinina <strong>del</strong><br />
territorio dei Monti <strong>di</strong> Allumiere. Il primo si avvale <strong>di</strong> un Comitato tecnico<br />
consultivo con rappresentanti dei comuni, <strong>del</strong>le comunità montane e <strong>di</strong> istituzioni<br />
scientifiche. Il secondo – gestito dal comune <strong>di</strong> Allumiere – deve<br />
adottare un regolamento interno e un piano annuale.<br />
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