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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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2. Artigianato<br />

2.1. In generale<br />

L’ambito <strong>del</strong>la materia artigianato qui considerato è quello in<strong>di</strong>cato<br />

dall’art. 40 <strong>del</strong>la l.r. n. 14 <strong>del</strong> 1999: un insieme <strong>di</strong> funzioni e compiti che<br />

attengono:<br />

alla produzione <strong>di</strong> beni e servizi in forma artigianale, alle imprese artigiane in<br />

forma singola e associata, alla tutela, allo sviluppo ed all’incremento <strong>del</strong>le stesse, ivi<br />

compresi le funzioni e i compiti concernenti l’erogazione <strong>di</strong> agevolazioni, <strong>di</strong> contributi,<br />

<strong>di</strong> sovvenzioni, d’incentivi e <strong>di</strong> benefici <strong>di</strong> qualsiasi genere, comunque denominati,<br />

alle imprese artigiane, con particolare riguardo alle imprese artistiche.<br />

Nel periodo considerato da questo <strong>Rapporto</strong> la Regione ha emanato un<br />

testo normativo – l.r. n. 10 <strong>del</strong> 2007 – che si configura come “<strong>di</strong>sciplina generale”<br />

<strong>del</strong>la materia. Diversamente dalla l.r. n. 14 <strong>del</strong> 1999, la legge appena<br />

citata – sia pure in<strong>di</strong>rettamente attraverso la determinazione dei requisiti<br />

<strong>del</strong>l’impresa artigiana – consente <strong>di</strong> definire e quin<strong>di</strong> <strong>del</strong>imitare la materia<br />

(in sostanza «un’attività <strong>di</strong>retta alla produzione <strong>di</strong> beni, anche semilavorati,<br />

o alla prestazione <strong>di</strong> servizi», nella quale il lavoro sia il fattore <strong>di</strong> produzione<br />

prevalente, fermi restando determinati limiti <strong>di</strong>mensionali).<br />

2.2. Gli interventi<br />

La legge n. 10 <strong>del</strong> 2007 contiene <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline e azioni che, <strong>di</strong> massima,<br />

possono raggrupparsi in quattro tipi:<br />

a. interventi normativi <strong>di</strong>retti a organizzare e regolare il comparto in generale,<br />

prevedendo appositi organismi e compiti;<br />

b. interventi <strong>di</strong> promozione e sostegno finanziario;<br />

c. compiti relativi all’inse<strong>di</strong>amento <strong>del</strong>le imprese;<br />

d. attività <strong>di</strong> informazione, monitoraggio, formazione.<br />

a. Cominciando dal primo tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina e azione, la legge innanzitutto<br />

istituisce l’albo <strong>del</strong>le imprese artigiane. L’iscrizione all’albo comporta<br />

vari passaggi (lo stesso iter va seguito per le mo<strong>di</strong>ficazioni e cancellazioni):<br />

– le domande <strong>di</strong> iscrizione all’albo vanno presentate al comune che effettua<br />

l’istruttoria;<br />

– vanno quin<strong>di</strong> trasmesse insieme agli atti istruttori alla commissione provinciale<br />

competente, che verifica la sussistenza dei requisiti;<br />

– la commissione provinciale trasmette copia <strong>del</strong>la domanda all’ufficio<br />

competente <strong>del</strong>la Cciaa ai fini <strong>del</strong>l’iscrizione nel registro <strong>del</strong>le imprese.<br />

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