Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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lo dei conducenti dei servizi pubblici <strong>di</strong> trasporto non <strong>di</strong> linea, <strong>di</strong> cui all’art.<br />
6 <strong>del</strong>la legge 15 gennaio 1992, n. 21) e successive mo<strong>di</strong>fiche.<br />
Tali mo<strong>di</strong>fiche hanno riguardato principalmente la funzione <strong>di</strong> verifica<br />
<strong>del</strong>la permanenza dei requisiti <strong>di</strong> idoneità psicofisica, previsti dal comma<br />
quinto ter, <strong>del</strong>l’articolo 17 <strong>del</strong>la l.r. n. 58/93, per l’iscrizione al ruolo dei conducenti<br />
dei servizi pubblici non <strong>di</strong> linea. In base all’articolo 43 <strong>del</strong> d.P.R. n.<br />
445/2000 (T.u. <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari in materia <strong>di</strong><br />
documentazione amministrativa), all’articolo 18, commi secondo e terzo,<br />
<strong>del</strong>la l.r. n. 241/99 (Nuove norme in materia <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento amministrativo<br />
e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso ai documenti amministrativi) e alla l.r. n. 7/05, la<br />
funzione è trasferita alle camere <strong>di</strong> commercio, industria, agricoltura e artigianato<br />
che quin<strong>di</strong><br />
provvedono alla verifica <strong>del</strong>la permanenza dei requisiti necessari per l’iscrizione<br />
al ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non <strong>di</strong> linea, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 17,<br />
comma 5 ter, <strong>del</strong>la l.r. 58/1993, aggiunto dalla presente legge, entro due anni dalla<br />
data <strong>di</strong> entrata in vigore <strong>del</strong>la stessa.<br />
La legge inoltre prevede l’ipotesi che le camere <strong>di</strong> commercio, industria,<br />
agricoltura e artigianato, almeno ogni tre anni, verificano, anche in collaborazione<br />
con i comuni e previa stipulazione <strong>di</strong> apposita convenzione, la permanenza<br />
dei requisiti previsti dal comma 1 per l’iscrizione al ruolo.<br />
– La l.r. n. 2/2010 concerne la promozione <strong>del</strong>la costituzione <strong>di</strong> una società<br />
per azioni a partecipazione regionale per l’esercizio <strong>del</strong> servizio pubblico<br />
<strong>di</strong> cabotaggio marittimo regionale denominata Laziomar S.p.A. ai fini<br />
<strong>del</strong>l’acquisizione a titolo gratuito, ai sensi dall’articolo 19 ter, comma terzo,<br />
<strong>del</strong> d.l. 135/2009, convertito dalla legge 166/2009, <strong>del</strong> ramo d’azienda ceduto<br />
dalla Campania regionale marittima S.p.A (Caremar) relativo ai collegamenti<br />
marittimi con le isole pontine.<br />
L’articolo 19, comma terzo, <strong>del</strong> d.l. 135/2009, convertito dalla legge 166/<br />
2009, riguarda <strong>di</strong>sposizioni urgenti per l’attuazione degli obblighi comunitari e<br />
per l’esecuzione <strong>di</strong> sentenze <strong>del</strong>la Corte <strong>di</strong> giustizia <strong>del</strong>le Comunità europee.<br />
Sulla base <strong>del</strong>l’articolo 56 <strong>del</strong>lo Statuto <strong>del</strong>la Regione Lazio e <strong>del</strong>l’articolo<br />
23 bis, comma secondo, lett. b), <strong>del</strong> d.l. 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni<br />
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività,<br />
la stabilizzazione <strong>del</strong>la finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito<br />
con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, si affida il servizio<br />
<strong>di</strong> cabotaggio marittimo regionale a una società per azioni a totale partecipazione<br />
regionale, successivamente trasformata in società a partecipazione<br />
mista pubblica e privata, con attribuzione al socio privato <strong>di</strong> una quota <strong>di</strong><br />
capitale azionario non inferiore al 40 per cento <strong>del</strong> totale. Alla Regione rimane<br />
in capo la facoltà <strong>di</strong> nominare un numero <strong>di</strong> componenti <strong>del</strong> Consiglio <strong>di</strong><br />
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