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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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attraverso la concessione <strong>di</strong> specifici contributi. A tali contributi possono<br />

accedere i municipi <strong>del</strong> comune <strong>di</strong> Roma, i comuni con popolazione superiore<br />

ai cinquanta mila abitanti secondo i criteri e le modalità stabiliti con<br />

apposita <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta regionale, su proposta <strong>del</strong>l’assessore regionale<br />

competente in materia <strong>di</strong> politiche per la casa, sentita la competente<br />

commissione consiliare, da adottarsi entro sessanta giorni dalla data <strong>di</strong> entrata<br />

in vigore <strong>del</strong>la legge finanziaria. Agli oneri derivanti dall’applicazione<br />

<strong>di</strong> tale previsione si provvede me<strong>di</strong>ante l’istituzione <strong>di</strong> apposito capitolo denominato<br />

“Contributi per l’attivazione <strong>di</strong> sportelli per l’emergenza abitativa”,<br />

con uno stanziamento complessivo pari a 500.000 euro per ciascuna<br />

<strong>del</strong>le annualità <strong>del</strong> triennio 2008-2010.<br />

Non è assente infine, nella già ricordata legge finanziaria per il 2006,<br />

un’ipotesi <strong>di</strong> intervento convenzionale attraverso l’istituzione <strong>di</strong> un tavolo<br />

sull’emergenza abitativa che coinvolge non solo il livello regionale e comunale<br />

<strong>del</strong> territorio laziale ma anche altri soggetti. Secondo quanto previsto<br />

infatti dall’art. 74 <strong>del</strong>la l.r. n. 4 <strong>del</strong> 2006 nell’ambito <strong>del</strong> sistema coor<strong>di</strong>nato<br />

<strong>di</strong> interventi in materia <strong>di</strong> politiche abitative, la Regione attiva un Tavolo interistituzionale<br />

permanente per l’emergenza abitativa, con compiti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione<br />

e <strong>di</strong> armonizzazione tecnico-operativa <strong>del</strong>le misure e <strong>del</strong>le azioni<br />

più efficaci e urgenti per far fronte all’attuale situazione <strong>di</strong> “emergenza casa”<br />

presente sul territorio <strong>del</strong>la Regione. Il Tavolo è composto da rappresentanti<br />

<strong>del</strong>la Regione, dei comuni e <strong>del</strong>le Aziende territoriali per l’e<strong>di</strong>lizia residenziale<br />

(Ater) nonché <strong>del</strong>le organizzazioni sindacali, sociali ed economicoimpren<strong>di</strong>toriali<br />

e <strong>di</strong> altri enti e associazioni interessati. Le modalità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione<br />

e il numero dei componenti <strong>del</strong> Tavolo sono stabiliti con <strong>del</strong>iberazione<br />

<strong>del</strong>la Giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente.<br />

Il Tavolo è costituito con decreto <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>la Regione, è presieduto<br />

dall’assessore regionale competente in materia <strong>di</strong> politica <strong>del</strong>la casa o da un<br />

suo <strong>del</strong>egato e si avvale <strong>di</strong> una segreteria tecnico-operativa, appositamente<br />

istituita ai sensi <strong>del</strong>la normativa vigente, posta alle <strong>di</strong>pendenze <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rigente<br />

<strong>del</strong>la struttura regionale competente nella suddetta materia.<br />

5. Considerazioni conclusive<br />

Dall’analisi <strong>del</strong>la legislazione in materia <strong>di</strong> governo <strong>del</strong> territorio nel corso<br />

<strong>del</strong>la legislatura appena trascorsa è possibile trarre alcune in<strong>di</strong>cazioni con<br />

riferimento all’attuazione <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà.<br />

In primo luogo, proprio con riferimento allo scarso numero <strong>di</strong> interventi<br />

legislativi che introducono <strong>di</strong>scipline innovative e organiche, appare <strong>di</strong>fficile<br />

<strong>del</strong>ineare un “mo<strong>del</strong>lo” <strong>del</strong>la sussi<strong>di</strong>arietà nel settore <strong>di</strong> riferimento. La sussi<strong>di</strong>arietà<br />

viene piuttosto <strong>di</strong>versamente declinata nelle <strong>di</strong>stinte ipotesi. Quello<br />

che tuttavia più in generale sembra emergere è certamente la volontà <strong>del</strong><br />

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