Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL
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Obiettivi e metodo <strong>del</strong> <strong>Rapporto</strong><br />
Alessandro Sterpa<br />
1. Premessa<br />
La legge costituzionale n. 3 <strong>del</strong> 2001, entrata in vigore nel novembre<br />
<strong>del</strong>lo stesso anno, ha introdotto molteplici novità nel testo <strong>del</strong>la Costituzione<br />
e, in particolare, ha introdotto il <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà a livello<br />
costituzionale (prima riservato alle fonti primarie e, in particolare, alla legge<br />
n 59 <strong>del</strong> 1997 e ai successivi decreti legislativi <strong>di</strong> attuazione) negli artt.<br />
118 e 120 Cost.<br />
In particolare, sulla base <strong>del</strong>l’art. 118 <strong>del</strong>la Costituzione,<br />
le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne<br />
l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato,<br />
sulla base dei principi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, <strong>di</strong>fferenziazione e adeguatezza 1 .<br />
La previsione <strong>del</strong> primo comma <strong>del</strong>l’art. 118 Cost. è prescrittiva ma non<br />
anche autoapplicativa e, dunque, sarà la legge <strong>del</strong>lo Stato (nelle materie <strong>di</strong><br />
competenza statale) e <strong>del</strong>la Regione (in quelle <strong>di</strong> competenza concorrente ex<br />
comma terzo e <strong>di</strong> competenza residuale ex comma quarto <strong>del</strong>l’art. 117 Cost.)<br />
a conferire all’ente la funzione amministrativa; secondo la Costituzione,<br />
1 Art. 120 Cost.: «1. La Regione non può istituire dazi <strong>di</strong> importazione o esportazione<br />
o transito tra le Regioni, né adottare provve<strong>di</strong>menti che ostacolino in qualsiasi modo la libera<br />
circolazione <strong>del</strong>le persone e <strong>del</strong>le cose tra le Regioni, né limitare l’esercizio <strong>del</strong> <strong>di</strong>ritto<br />
al lavoro in qualunque parte <strong>del</strong> territorio nazionale. // 2. Il Governo può sostituirsi a organi<br />
<strong>del</strong>le Regioni, <strong>del</strong>le Città metropolitane, <strong>del</strong>le Province e dei Comuni nel caso <strong>di</strong> mancato<br />
rispetto <strong>di</strong> norme e trattati internazionali o <strong>del</strong>la normativa comunitaria oppure <strong>di</strong> pericolo<br />
grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela<br />
<strong>del</strong>l’unità giuri<strong>di</strong>ca o <strong>del</strong>l’unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali <strong>del</strong>le<br />
prestazioni concernenti i <strong>di</strong>ritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei<br />
governi locali. // 3. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi<br />
siano esercitati nel rispetto <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà e <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> leale collaborazione».<br />
La Corte costituzionale ha riconosciuto la possibilità che le Regioni <strong>di</strong>sciplinino un<br />
proprio potere sostitutivo da applicare agli enti locali per le funzioni amministrative <strong>di</strong>sciplinate<br />
dalla legge regionale (sent. n. 43 <strong>del</strong> 2004).<br />
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