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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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L’e<strong>di</strong>lizia e l’urbanistica sono dunque elementi componenti il governo<br />

<strong>del</strong> territorio e, in quanto tali, materie <strong>di</strong> potestà concorrente tra Stato e Regioni.<br />

Sotto il profilo <strong>del</strong>la legislazione primaria statale si tratta <strong>di</strong> un ambito<br />

costituito da un complesso <strong>di</strong> norme <strong>di</strong>sorganiche e numerose che si sono<br />

accumulate nel tempo senza un progetto chiaro. Ciò ha condotto a guardare<br />

con favore, in particolare negli anni più recenti, a interventi <strong>di</strong> semplificazione<br />

e rior<strong>di</strong>no anche a opera <strong>di</strong> testi unici. Tra gli interventi normativi più recenti<br />

deve infatti essere segnalato in particolare il testo unico sull’e<strong>di</strong>lizia<br />

(d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 – “Testo unico <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni legislative e<br />

regolamentari in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia”) 4 . Questo testo rappresenta un intervento<br />

organico <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no <strong>del</strong>la normativa relativa al settore <strong>del</strong>le costruzioni<br />

con la previsione <strong>del</strong>lo “sportello unico per l’e<strong>di</strong>lizia”, introdotto sulla<br />

base <strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong>lo “sportello unico <strong>del</strong>le attività produttive”, con<br />

notevoli vantaggi nel senso <strong>del</strong>la semplificazione <strong>del</strong>l’organizzazione degli<br />

uffici comunali e dei rapporti tra citta<strong>di</strong>no e pubblica amministrazione, e<br />

l’ampliamento <strong>del</strong> ricorso alla <strong>di</strong>a. Esso tuttavia non ha mancato <strong>di</strong> porre<br />

problemi sia in relazione al fatto che, con riferimento alla nuova ripartizione<br />

<strong>di</strong> competenze tra Stato e Regioni, solo con molta <strong>di</strong>fficoltà può essere configurato<br />

come un insieme <strong>di</strong> norme <strong>di</strong> <strong>principio</strong> statali, contenendo infatti<br />

numerose <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> dettaglio 5 . Inoltre, perché si tratta <strong>di</strong> testo unico<br />

misto, comprendente cioè anche norme regolamentari che, dopo la riforma<br />

<strong>del</strong>l’art. 117 Cost., sulla base in particolare <strong>di</strong> quanto previsto al sesto comma,<br />

dovrebbero essere <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>la Regione in materie riconducibili<br />

alla potestà legislativa concorrente. Per queste <strong>di</strong>sposizioni si è tuttavia<br />

adottata la soluzione prevista dall’art. 2, comma terzo, <strong>del</strong> testo unico sull’e<strong>di</strong>lizia,<br />

secondo cui si applica il <strong>principio</strong> <strong>di</strong> cedevolezza e <strong>di</strong> continuità e<br />

dunque<br />

le <strong>di</strong>sposizioni anche, <strong>di</strong> dettaglio, <strong>del</strong> presente testo unico, attuative dei principi<br />

<strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no in esse contenute, operano <strong>di</strong>rettamente nei confronti <strong>del</strong>le Regioni a<br />

statuto or<strong>di</strong>nario fino a quando esse non si adeguano ai principi medesimi.<br />

A questo provve<strong>di</strong>mento nel 2003 si è affiancata la c.d. “legge obiettivo”<br />

(legge 21 <strong>di</strong>cembre 2001, n. 443) che, <strong>di</strong>versamente dal testo unico sull’e<strong>di</strong>lizia,<br />

contiene più che altro in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> <strong>principio</strong> sia in materia <strong>di</strong> “gran<strong>di</strong><br />

opere” che con riferimento all’e<strong>di</strong>lizia. La legge obiettivo introduce inoltre il<br />

ricorso alla c.d. “super <strong>di</strong>a” facendo seguito quin<strong>di</strong> a provve<strong>di</strong>menti legisla-<br />

4 Ve<strong>di</strong> A. ROCCELLA Il <strong>di</strong>ritto urbanistico dopo la riforma <strong>del</strong> titolo V, inB.POZZO, M.<br />

RENNA (a cura <strong>di</strong>), Quaderni <strong>del</strong>la rivista giuri<strong>di</strong>ca <strong>del</strong>l’ambiente. L’ambiente nel nuovo titolo<br />

V <strong>del</strong>la Costituzione, Giuffrè, Milano 2004, pp. 168-174.<br />

5 Ibidem.<br />

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