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Primo Rapporto sull'applicazione del principio di sussidiarietà - CAL

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ta irrogare le sanzioni previste, sia secondo le procedure or<strong>di</strong>narie, sia secondo<br />

le procedure speciali nel caso <strong>di</strong> aree sottoposte a vincoli.<br />

Con riferimento quin<strong>di</strong> all’attuazione <strong>del</strong>la sussi<strong>di</strong>arietà e in particolare<br />

al ruolo spettante al comune, la legge in esame sembra conformarsi a quanto<br />

già previsto dalla legge n. 14 <strong>del</strong> 1999 sul decentramento amministrativo<br />

nella Regione Lazio. Secondo quanto da questa previsto, ai comuni vengono<br />

attribuiti funzioni e compiti amministrativi concernenti «la vigilanza sull’attività<br />

urbanistico-e<strong>di</strong>lizia nonché l’adozione dei provve<strong>di</strong>menti repressivi».<br />

Sempre secondo quanto previsto dalla legge sul decentramento nella Regione<br />

Lazio <strong>del</strong> 1999, alla Regione spettano invece compiti amministrativi concernenti,<br />

tra l’altro, la sospensione dei lavori e la demolizione <strong>di</strong> opere eseguite<br />

in assenza <strong>di</strong> concessione o in totale <strong>di</strong>fformità o con variazioni essenziali,<br />

in caso <strong>di</strong> inerzia dei comuni; l’esercizio dei poteri sostitutivi in materia<br />

urbanistica demandati agli organi <strong>di</strong> amministrazione attiva regionali dalla<br />

legislazione vigente; «l’annullamento <strong>del</strong>le <strong>del</strong>iberazioni e dei provve<strong>di</strong>menti<br />

comunali che autorizzano opere non conformi a prescrizioni degli strumenti<br />

urbanistici generali o a norme <strong>del</strong> regolamento e<strong>di</strong>lizio, ovvero che in<br />

qualche modo costituiscano violazione <strong>del</strong>le prescrizioni o <strong>del</strong>le norme stesse».<br />

La legge n. 15 <strong>del</strong> 2008 prevede in effetti, ancora una volta conformemente<br />

a quanto stabilito dalla legge sul decentramento <strong>del</strong> 1999, l’esercizio<br />

dei poteri sostitutivi <strong>del</strong>la Regione in caso <strong>di</strong> inerzia o <strong>di</strong> inadempimento dei<br />

comuni con l’eventuale nomina <strong>di</strong> un commissario ad acta, nonché la possibilità<br />

per la Regione <strong>di</strong> annullare entro <strong>di</strong>eci anni dalla loro adozione, le <strong>del</strong>iberazioni<br />

e i provve<strong>di</strong>menti comunali che autorizzano interventi non conformi<br />

a prescrizioni degli strumenti urbanistici o dei regolamenti e<strong>di</strong>lizi o<br />

comunque in contrasto con la normativa urbanistico-e<strong>di</strong>lizia vigente al momento<br />

<strong>del</strong>la loro adozione o, nel caso <strong>di</strong> interventi realizzabili me<strong>di</strong>ate denuncia<br />

<strong>di</strong> inizio attività ai sensi <strong>del</strong>l’art. 22, comma terzo, <strong>del</strong> d.P.R. 380/<br />

2001 e successive mo<strong>di</strong>fiche, vigente al momento <strong>del</strong>la scadenza <strong>del</strong> termine<br />

<strong>di</strong> trenta giorni dalla presentazione <strong>del</strong>la denuncia stessa.<br />

Sotto il profilo <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong> <strong>principio</strong> <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà la legge in<br />

oggetto non introduce quin<strong>di</strong> alcuna novità, ma si limita a concretizzare<br />

quanto già previsto nel 1999.<br />

Una novità può essere invece rappresentata dal fatto che, oltre alle funzioni<br />

e ai compiti amministrativi che riguardano la Regione, già a suo tempo<br />

previste, vengono in<strong>di</strong>viduate a vantaggio <strong>del</strong>la Regione anche una serie <strong>di</strong><br />

compiti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e supporto agli enti locali preposti alle attività <strong>di</strong><br />

vigilanza, nonché attività <strong>di</strong> controllo <strong>del</strong> territorio e <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong>le<br />

attività previste. In particolare si prevede che alla Regione spettino una serie<br />

<strong>di</strong> compiti che attengono sia la promozione <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> collaborazione istituzionale,<br />

anche attraverso la stipula <strong>di</strong> apposite convenzioni tra amministrazioni,<br />

enti e organi statali, regionali e locali, «per assicurare su tutto il<br />

territorio regionale un’efficace e coor<strong>di</strong>nata attività <strong>di</strong> prevenzione e repres-<br />

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