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Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana

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1.2. Valutazione <strong>del</strong>l’efficienza e <strong>del</strong>l’efficacia <strong>del</strong> Piano 1999-2000<br />

Approvando il Piano d’Indirizzo 1999-2000 (Deliberazione C.R. 22 dicembre <strong>1998</strong>, n. 406), il Consiglio<br />

regionale aveva indicato al sistema degli enti locali toscani, in materia di musei, biblioteche ed archivi,<br />

attività culturali, investimenti per i beni culturali, una serie di obiettivi operativi che vengono così riassunti:<br />

• per quanto riguarda i musei: favorire la costituzione di sistemi territoriali e/o tematici, che prevedano la<br />

gestione coordinata di sedi, strutture, patrimoni e servizi e, al tempo stesso, sostenere progetti innovativi,<br />

nei settori <strong>del</strong>la produzione e fruizione <strong>del</strong>l’arte contemporanea e <strong>del</strong>la cultura scientifica. Per quanto<br />

riguarda la catalogazione dei patrimoni veniva attribuita priorità a progetti di precatalogazione dei<br />

patrimoni dei musei degli enti locali, da sviluppare nel contesto di una collaborazione con le<br />

Soprintendenze competenti ed utilizzando tecnologie telematiche per garantire la consultabilità a<br />

distanza di dati e immagini;<br />

• per quanto riguarda le biblioteche, la priorità veniva individuata nello sviluppo <strong>del</strong>le infrastrutture per le<br />

reti bibliotecarie territoriali (cataloghi cumulati, collegamenti in rete telematica etc.), nello sviluppo <strong>del</strong>le<br />

attività in cooperazione e nel potenziamento <strong>del</strong>le attività per la conoscenza e la tutela <strong>del</strong> patrimonio<br />

storico-bibliografico ed archivistico;<br />

• per quanto riguarda le attività culturali, veniva data priorità ai progetti nel campo<br />

<strong>del</strong>l’intercultura, a quelli per lo sviluppo di una cultura <strong>del</strong>le pari opportunità ed alle attività di<br />

ricerca <strong>del</strong>le istituzioni culturali;<br />

• per quanto riguarda gli interventi per il patrimonio architettonico d’interesse storico, artistico e culturale,<br />

venivano espresse le seguenti indicazioni: orientare i fondi pubblici al cofinanziamento di opere in corso<br />

e di progetti candidabili per i nuovi fondi UE 2000-2006, qualificare le progettazioni per le fasi di<br />

cantiere e di gestione degli interventi, definire un programma quadro di investimenti e archivi-progetti<br />

per ambiti territoriali, potenziare le attività di monitoraggio e controllo da parte degli Enti Locali<br />

sull’attuazione e la manutenzione degli investimenti e dei restauri per il patrimonio culturale,<br />

promuovere iniziative di documentazione, informazione e comunicazione sul patrimonio architettonico e<br />

sui relativi interventi e progetti di restauro e di valorizzazione in collaborazione tra soggetti pubblici e<br />

privati.<br />

In sede di verifica <strong>del</strong> perseguimento di questi obiettivi, si osserva:<br />

Per quanto riguarda i musei, beni culturali e arte contemporanea:<br />

• Sono state elaborate, dal punto di vista tecnico, proposte metodologiche finalizzate all’istituzione di<br />

sistemi museali (territoriali e tematici) e a fissare standard minimi di qualità dei musei, si è iniziato ad<br />

introdurre questi elementi nelle procedure di assegnazione dei finanziamenti regionali.<br />

• Sono state svolte azioni relative alla collaborazione tecnica alle progettazioni locali e a quella economica<br />

per l’avvio dei sistemi, alla qualificazione <strong>del</strong> personale operante nel settore sui temi <strong>del</strong>l’innovazione<br />

museale, alla realizzazione <strong>del</strong> sistema informativo.<br />

• Sono stati sviluppati gli indirizzi generali per stimolare sia la produzione e la ricerca artistica<br />

contemporanea sia la creazione <strong>del</strong>le relazioni tra i centri culturali <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong> al fine di formare reti e<br />

sistemi di collaborazione. Le azioni sono state orientate a valorizzare e rendere visibile il ricco tessuto<br />

<strong>del</strong>le istituzioni, esperienze, iniziative presenti sul territorio, a promuovere la diffusione di una<br />

conoscenza <strong>del</strong>la cultura contemporanea a partire dalla scuola, a sostenere economicamente esperienze<br />

esemplari rispetto ad alcuni nodi peculiari, come tecnologia ed arte, contaminazione dei linguaggi, arte ed<br />

ambiente. Per quanto riguarda infine l’ultimo aspetto considerato, particolare rilievo ha assunto<br />

l’intervento per la conoscenza e la valorizzazione dei “luoghi <strong>del</strong>la fede”, articolato, secondo una visione<br />

organica, in più strumenti, dalla collana dei 25 volumi dedicati alle aree culturali tradizionali, alla<br />

segnaletica che riguarda tutti i comuni <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong>, al calendario degli eventi e <strong>del</strong>le visite ai “luoghi”.<br />

Per quanto riguarda le attività di catalogazione dei beni culturali , è stato portato a compimento, in<br />

collaborazione con l’ICCD, la Soprintendenza Archeologica, le Università toscane ed il CNUCE di Pisa, il<br />

lavoro di definizione di una scheda di sito archeologico su supporto digitale. E’ proseguito il lavoro di<br />

censimento degli organi storici <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong>, realizzato in collaborazione con l’Accademia di musica<br />

italiana per organo di Pistoia. E’ stato attivato, in collaborazione con l’Istituto e Museo di Storia <strong>del</strong>la<br />

Scienza di Firenze, un censimento <strong>del</strong>le raccolte toscane che interessano la storia <strong>del</strong>la scienza e <strong>del</strong>la<br />

tecnologia, i cui risultati verranno resi accessibili in Internet. Sono state altresì attivate due esperienze di reti<br />

catalografiche tematiche di musei di ente locale (quella sull’arte contemporanea con il Comune di Firenze, il<br />

Comune di Pistoia ed il Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato e quella dei musei archeologici,<br />

con l’Associazione dei musei, AMAT), ed una di carattere territoriale, con il Sistema museale <strong>del</strong> Mugello.<br />

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