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Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana

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L’Accordo che costituisce una modalità innovativa nei rapporti con lo Stato, prevede 59 interventi tra cui il<br />

restauro e l’adeguamento per le attività di otto teatri storici <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong> di rilevante interesse e strategici<br />

nella politica culturale dei territori svantaggiati.<br />

1.5 La L.R. 45/2000 "Norme in materia di promozione <strong>del</strong>le attività nel settore <strong>del</strong>lo spettacolo in<br />

<strong>Toscana</strong>"<br />

Le finalità <strong>del</strong>la nuova legge sono funzionali alla costruzione di un sistema toscano <strong>del</strong>lo spettacolo. Come<br />

stabilito dall'art.1, la <strong>Regione</strong> "dispone misure di sostegno e promozione <strong>del</strong>le attività di produzione di prosa,<br />

musicali, di danza, e misure di promozione <strong>del</strong>le attività cinematografiche, audiovisive e multimediali; tutela<br />

le diverse tradizioni <strong>del</strong>lo spettacolo, ne favorisce i processi innovativi e ne assicura lo sviluppo; favorisce la<br />

formazione <strong>del</strong> pubblico e l'ampliamento <strong>del</strong>la presenza <strong>del</strong> pubblico, anche tramite l'organizzazione<br />

territoriale di reti teatrali di ampie dimensioni; favorisce l'integrazione dei linguaggi e <strong>del</strong>le culture,<br />

valorizzando le differenze con particolare attenzione a quella di genere ." Nello stesso articolo si<br />

stabilisce che la <strong>Regione</strong> "favorisce l'insediamento nei teatri <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong>, attraverso la concertazione con lo<br />

Stato, gli Enti locali ed i privati, dei complessi <strong>del</strong>le arti <strong>del</strong>lo spettacolo, in particolare <strong>del</strong>le compagnie<br />

teatrali di prosa e di danza.".<br />

L'art. 2 identifica le scelte strategiche <strong>del</strong>la politica culturale regionale nel settore, mirate alla costruzione di<br />

un sistema toscano <strong>del</strong>lo spettacolo articolato per reti, strutture e servizi. In particolare, il comma 4 indica che<br />

"La <strong>Regione</strong> incentiva (...) l'organizzazione di reti teatrali territoriali per ampliare la fruizione <strong>del</strong>lo<br />

spettacolo, ed attiva la formazione <strong>del</strong> pubblico", e il comma 5 che "La <strong>Regione</strong> incentiva (...) l'attività dei<br />

centri per lo spettacolo. Sono centri per lo spettacolo i soggetti aventi personalità giuridica di diritto privato e<br />

senza fini di lucro che hanno: a) un rapporto stabile tra una comunità di artisti e tecnici operanti nei settori<br />

<strong>del</strong>lo spettacolo ed in uno o più spazi utilizzabili a livello teatrale; b) una produzione artistica propria che<br />

tenga conto <strong>del</strong>la tradizione nazionale musicale, di prosa, di danza, cinematografica, audiovisiva e<br />

multimediale e consideri come prevalente la ricerca e la sperimentazione; c) sedi ed attività che costituiscano<br />

occasione di scambio fra artisti e pubblico con particolare riferimento alle scuole e all’università." La nuova<br />

legge regionale <strong>del</strong>lo spettacolo si pone dunque come strumento <strong>del</strong>la programmazione regionale nel settore,<br />

insistendo nelle sue "finalità" e nella declaratoria <strong>del</strong>le "funzioni <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong>" sull'obiettivo generale <strong>del</strong>la<br />

costruzione di un sistema <strong>del</strong>lo spettacolo attraverso scelte strategiche precise (le "reti teatrali territoriali", i<br />

"centri per lo spettacolo") sia nella fase di impianto che nelle successive fasi di sviluppo <strong>del</strong> sistema.<br />

1.6 Le ragioni e le modalità di attuazione di un piano regionale <strong>del</strong>lo spettacolo<br />

La scelta politica <strong>del</strong> governo regionale di procedere alla costruzione di un sistema toscano <strong>del</strong>lo spettacolo<br />

strutturato per reti, strutture e servizi, sulla base di un mo<strong>del</strong>lo di sistema policentrico e attento alle diversità<br />

economiche e culturali dei territori, rende necessario un percorso progettuale e attuativo da sviluppare per<br />

fasi.<br />

Con il piano regionale <strong>del</strong>lo spettacolo la <strong>Regione</strong> <strong>Toscana</strong> assume la responsabilità politica di avviare il<br />

processo di costruzione <strong>del</strong> sistema, sulla base <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong> settore e <strong>del</strong>le sue potenzialità di sviluppo.<br />

Proposto il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> sistema, il processo <strong>del</strong>la sua costruzione si realizza sui territori attraverso ampie<br />

consultazioni, con il coinvolgimento degli enti pubblici e privati che operano nel settore. La realizzazione di<br />

un sistema strutturato per reti, strutture e servizi rende infatti indispensabile la sinergia progettuale e<br />

operativa tra tutti i livelli istituzionali, tra istituzioni e soggetti privati, per dare forma e concretezza<br />

territoriale a un disegno strategico regionale.<br />

La <strong>Regione</strong> favorisce la “residenza” <strong>del</strong>le compagnie nei teatri <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong>. E’ possibile che una<br />

compagnia, oltre alla sua residenza, possa gestire più di un teatro o luogo di spettacolo al fine di favorire la<br />

formazione o l’implementazione di un sistema teatrale locale.<br />

Nell’ottica di un sempre maggiore legame fra territori, teatri e compagnie, è auspicata la formazione di un<br />

teatro stabile privato in uno dei teatri <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong> che abbia i requisiti richiesti dal Decreto ministeriale n.<br />

470 <strong>del</strong> 4 novembre 1999.<br />

2. IL PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO <strong>2001</strong>- 2003<br />

2.1 Obiettivo generale: la costruzione <strong>del</strong> sistema toscano <strong>del</strong>lo spettacolo<br />

"Fare sistema" nel settore <strong>del</strong>lo spettacolo significa sviluppare in un disegno progettuale unitario le<br />

potenzialità produttive, distributive, formative ed economiche <strong>del</strong>l'intero settore, dotando ogni territorio di<br />

servizi sempre più efficaci e qualificati. Significa identificare un sistema territoriale “aperto” ovvero capace<br />

di valorizzare il potenziale di sviluppo <strong>del</strong>le reti territoriali, le possibilità reali di ricambio generazionale,<br />

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