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Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana

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offre prospettive che vanno oltre la semplice<br />

opportunità occupazionale;<br />

• l’attivazione di una rete formale sul territorio per<br />

gli inserimenti lavorativi (Collaborazione con i<br />

Centri per l’impiego, con le Aziende, ecc.).<br />

4. Progetto di cooperazione internazionale e<br />

integrazione interculturale, nasce dall’esigenza da<br />

una parte di uscire dall’ambito strettamente locale<br />

per favorire l’integrazione e la diffusione <strong>del</strong>le<br />

esperienze, dall’altra di rispondere a crescenti<br />

fenomeni di immigrazione e di discriminazione. Ne<br />

fanno parte:<br />

• Progetto Anna, rivolto a giovani donne,<br />

generalmente extracomunitarie, che sono state<br />

coinvolte in traffici per lo sfruttamento <strong>del</strong>la<br />

prostituzione;<br />

• Progetto Brasile attivato a Rio Branco si rivolge<br />

a giovani e adolescenti con problemi di disagio e<br />

di tossicodipendenza. E’ un mo<strong>del</strong>lo di<br />

Educazione alla mondialità e di cooperazione<br />

internazionale inteso come integrazione di<br />

esperienze e basato su un rapporto di reciproca<br />

collaborazione e di scambio e non sul semplice<br />

trasferimento di risorse e metodi d’intervento in<br />

un paese povero.<br />

Uso <strong>del</strong>le risorse finanziarie 2000:<br />

Sostegno ad alcune <strong>del</strong>le iniziative <strong>del</strong> centro, in<br />

particolare per l’adeguamento di attrezzature<br />

informatiche. Sarà prossimamente elaborato un piano di<br />

ripartizione <strong>del</strong>le risorse più dettagliato.<br />

LUCCA<br />

SCUOLA DELLA PACE<br />

Indirizzo: Cortile Degli Svizzeri ,2 – 55100, Lucca<br />

Telefono: 0583 – 417489-417491<br />

Fax: 0583 – 417334<br />

E-mail : sociale@provincia.lucca.it<br />

Sito web:http://www. provincia.lucca.it<br />

Tipologia <strong>del</strong> centro: formazione, orientamento,<br />

informazione, laboratori, didattica.<br />

Informazioni sul centro:<br />

La Scuola <strong>del</strong>la Pace <strong>del</strong>la Provincia di Lucca è stata<br />

istituita nel 1997 per promuovere iniziative finalizzate<br />

alla divulgazione <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la Pace sia attraverso<br />

interventi di formazione rivolti a giovani e adulti sui<br />

temi <strong>del</strong>la giustizia, tolleranza e solidarietà, sia con corsi<br />

di aggiornamento per docenti e operatori sociali che con<br />

incontri con personalità di rilievo nazionale e<br />

internazionale nonché con allestimento di mostre,<br />

organizzazione di itinerari didattici, visite guidate,<br />

gemellaggi, ecc.<br />

Rapporti di collaborazione e cooperazione con altri<br />

Centri <strong>del</strong>la rete:<br />

Vi sono state iniziative condotte in collaborazione con il<br />

Centro Donna di Lucca<br />

Iniziative rivolte al territorio<br />

Nell’anno 2000 sono state organizzate le seguenti<br />

attività:<br />

a) Corso di formazione “Operatore di Pace in zone di<br />

conflitto - I° Fase.<br />

Il corso è suddiviso in due fasi. La prima fase prevede<br />

tre incontri settimanali di due ore ciascuno, che si<br />

svolgeranno nelle tre zone <strong>del</strong>la Provincia di Lucca<br />

(Piana di Lucca, Versilia, Garfagnana) sui temi:<br />

organizzazione <strong>del</strong>la assistenza umanitaria;<br />

riorganizzazione <strong>del</strong> tessuto civile con particolare<br />

attenzione alla fascia giovanile; conoscenza <strong>del</strong>le<br />

condizioni politiche, socio culturali <strong>del</strong> paese<br />

interessato.<br />

La seconda fase prevede sei incontri di due ore<br />

ciascuno, per ognuna <strong>del</strong>le tre zone già menzionate. In<br />

questa fase, partendo dalla tesi che per lavorare meglio<br />

per la pace nei grandi conflitti è essenziale affrontare i<br />

conflitti personali in maniera costruttiva, si è ritenuto<br />

necessario partire dal superamento <strong>del</strong>le difficoltà<br />

individuali a livello emotivo per affrontare situazioni<br />

particolarmente <strong>del</strong>icate dove è fondamentale avere<br />

buone capacità di comunicazione e relazione. I temi<br />

previsti per la seconda fase sono: analisi <strong>del</strong>le<br />

competenze necessarie per un nuovo approccio alla<br />

costruzione <strong>del</strong>la pace; sostegno per il superamento<br />

<strong>del</strong>le difficoltà psicologiche in sede di interventi<br />

umanitari.<br />

Il corso è organizzato in collaborazione con il<br />

coordinamento provinciale per la Pace, la giustizia e la<br />

solidarietà tra i popoli, di cui fanno parte Comuni <strong>del</strong><br />

territorio provinciale e associazioni di volontariato. In<br />

particolare la gestione è affidata all’ARCI Nuova<br />

Associazione di Lucca.<br />

E’ rivolto a giovani <strong>del</strong>le Scuole Medie Superiori,<br />

volontari, cittadini interessati, operatori sociali.<br />

Il corso ha coinvolto indicativamente circa 100<br />

operatori appartenenti al mondo <strong>del</strong>la scuola (studenti e<br />

insegnanti), <strong>del</strong>la società, <strong>del</strong> volontariato, degli EE. LL.<br />

Le zone coinvolte sono: Lucca e Piana, Versilia, Valle<br />

<strong>del</strong> Serchio.<br />

b) Progetto “Itinerari <strong>del</strong>la memoria”<br />

Rivolto a studenti <strong>del</strong>le Scuole Medie (classi terze) ed<br />

Elementare (classi quinte) <strong>del</strong>la Provincia.<br />

Obiettivi <strong>del</strong> <strong>progetto</strong> sono:<br />

Favorire l’acquisizione di conoscenze e contenuti<br />

riguardo alla storia <strong>del</strong> proprio territorio e<br />

consapevolezza di un rapporto intergenerazionale di<br />

essenziale valore per la crescita <strong>del</strong> singolo.<br />

Acquisizione graduale di una conoscenza <strong>del</strong> passato<br />

corretta e necessaria alla costruzione <strong>del</strong> presente.<br />

Sviluppare la coscienza di appartenere ad un gruppo<br />

sociale che si riconosce nel proprio passato.<br />

Dare visibilità alla relazione esistente tra microstoria e<br />

macrostoria.<br />

Potenziare il metodo <strong>del</strong>la ricerca storica attraverso il<br />

confronto critico do fonti di vario tipo.<br />

Integrare le notizie dei manuali di storia in uso nelle<br />

scuole.<br />

Avviare la raccolta di memorie orali.<br />

Rendere consapevoli e compartecipi gli alunni di quanto<br />

sia indispensabile il contributo individuale per<br />

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