Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
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2. GLI STRUMENTI DEL PROGETTO: LA RETE DEI CENTRI<br />
INTERCULTURALI<br />
La rete dei centri interculturali<br />
Una rete stabile di centri interculturali costituisce un obiettivo strategico <strong>del</strong> <strong>progetto</strong> regionale. La<br />
costruzione <strong>del</strong>la rete è iniziata nell’anno 2000 con il coinvolgimento di 60 situazioni sull’intero territorio<br />
regionale (dati e informazioni nello spazio web di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>, in www.cultura.toscana.it.).<br />
I centri, ognuno con la propria identità (centro di documentazione, centro donna, casa <strong>del</strong>le culture,<br />
biblioteca interculturale ecc.), e in collaborazione con gli enti locali, sviluppano programmi di attività rivolti<br />
alla popolazione <strong>del</strong> territorio.<br />
In generale un centro interculturale svolge funzioni di:<br />
- spazio organizzato per l’incontro e il confronto interculturale;<br />
- luogo di educazione alla diversità e di sviluppo <strong>del</strong>la consapevolezza collettiva;<br />
- situazione di ordinario e attivo incontro per tutte e tutti, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla<br />
provenienza.<br />
La rete regionale dei centri è articolata in reti provinciali, coordinate da tavoli di concertazione e<br />
programmazione di cui fanno parte, sulla base di protocolli di intesa sottoscritti nel dicembre 1999: la<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Toscana</strong>-<strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>, la Provincia, i Comuni sul cui territorio sono attivi i centri, Comunità<br />
Montane e Circondari, le/i responsabili dei centri interculturali. Sono i tavoli provinciali a decidere<br />
l’inserimento di nuovi centri nella rete.<br />
Nell’anno <strong>2001</strong> la rete dei centri si amplierà ad almeno 80 situazioni. Nel mese di luglio, i tavoli provinciali<br />
decideranno i nuovi inserimenti.<br />
Nell’anno 2000, sui progetti di numerosi centri <strong>del</strong>la prima rete sono state investite risorse finanziarie per un<br />
importo complessivo di L. 2.400.000.000<br />
(1 miliardo dal bilancio regionale e 1.400 milioni dal cofinanziamento degli enti locali e di privati, secondo<br />
le procedure <strong>del</strong>la L.R. 14/95). Le risorse per i progetti dei centri sono state gestite dalle Province.<br />
(dal quarto numero <strong>del</strong> “giornale di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>”, luglio <strong>2001</strong>)<br />
Stato <strong>del</strong>la rete dei centri nel settembre <strong>2001</strong><br />
Le informazioni contenute nelle schede riportate nell’allegato A sono state aggiornate tramite un<br />
monitoraggio sulle attività svolte dai centri interculturali durante l’anno 2000, effettuato nel maggio <strong>2001</strong>.<br />
La situazione relativa ai siti web è stata aggiornata al 26 settembre <strong>2001</strong>.<br />
I dati riportati di seguito sono consultabili all’interno <strong>del</strong> sito <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong> <strong>Toscana</strong> all’indirizzo<br />
www.cultura.toscana.it/progetti/porto_franco/home.htm<br />
Scheda di monitoraggio <strong>del</strong>la rete dei centri<br />
La scheda è stata inviata alle Province per il monitoraggio dei progetti finanziati attraverso le LL.RR. 14/95.-<br />
29/2000<br />
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