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Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana

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Piancastagnaio (SI), Piombino (LI), Pisa, Pistoia, Poggio a Caiano (PO), Prato, Poggibonsi (SI), Ponsacco<br />

(PI), Pontassieve (FI), Ponte Buggianese (PT), Pontedera (PI), Poppi (AR), Quarrata (PT), Roccastrada<br />

(GR), Rosignano (LI), San Casciano Val di Pesa (FI), San Gimignano (SI), Santa Croce sull’Arno (PI), Santa<br />

Fiora (GR), Santa Luce (PI), Scandicci (FI), Sesto Fiorentino (FI), Siena, Tavarnelle Val di Pesa (FI),<br />

Terranuova Bracciolini (AR), Vicchio (FI), Volterra (PI).<br />

Il campus sulle culture <strong>del</strong>l’abitare dal titolo “LE CULTURE DELL’ABITARE”, si svolge tra il 26 luglio<br />

e il 9 agosto, per poi confluire con gli altri campus sull’Amiata (10-13 agosto).<br />

Gli obiettivi <strong>del</strong> campus<br />

1. Sviluppare il confronto internazionale su metodologie ed esperienze di progettazione interculturale.<br />

2. Individuare linee d’intervento per la società toscana.<br />

Il prodotto finale<br />

1. Realizzazione di una “carta <strong>del</strong>la progettazione interculturale” da consegnare alla pubblica<br />

amministrazione.<br />

2. Definizione di un programma di aggiornamento per tecnici <strong>del</strong>le amministrazioni comunali ed<br />

operatori <strong>del</strong>le associazioni impegnati nell’integrazione socio-abitativa degli immigrati.<br />

3. Formazione interculturale di tecnici per la progettazione e la gestione di interventi di integrazione<br />

abitativa e di inserimento urbano degli immigrati.<br />

Il programma<br />

Il campus affronterà una serie di temi che possono consentire una visione allargata <strong>del</strong>l’area tematica<br />

<strong>del</strong>l’abitare. E’ organizzato su un calendario di lezioni, illustrazioni di esperienze, itinerari di visita, momenti<br />

di confronto con realtà locali e lavoro di gruppo per la preparazione dei materiali conclusivi.<br />

Le aree tematiche principali sono: a) “casa e non casa” (i mo<strong>del</strong>li e le tipologie abitative; i mo<strong>del</strong>li e le<br />

tipologie <strong>del</strong>l’accoglienza); b) “ghetto e non ghetto” (dall’urbanistica <strong>del</strong> disprezzo alla città plurale); c) lo<br />

spazio di relazione (lo spazio pubblico; gli spazi <strong>del</strong> sacro; i luoghi <strong>del</strong>l’incontro). Il campus si svolgerà<br />

nell’arco di due settimane. La prima sarà dedicata a lezioni generali e alla presentazione di esperienze<br />

concrete realizzate in Italia e all’estero. Le esperienze proposte e le lezioni si riferiranno a tre diverse scale<br />

<strong>del</strong>la progettazione di interventi: - la scala <strong>del</strong>l’edificio singolo, <strong>del</strong>la progettazione o <strong>del</strong> riuso di un oggetto<br />

architettonico; - la scala <strong>del</strong> quartiere: gli interventi specifici nel contesto ravvicinato; - la scala urbana: il<br />

rapporto con i piani urbanistici e le politiche di area vasta. Gli ultimi 4 giorni saranno dedicati a momenti di<br />

lavoro di gruppo finalizzati alla stesura <strong>del</strong>la “carta <strong>del</strong>la progettazione interculturale” e alla definizione di un<br />

programma di aggiornamento per tecnici <strong>del</strong>le amministrazioni comunali ed operatori <strong>del</strong>le associazioni<br />

impegnati nell’integrazione socio-abitativa degli immigrati.<br />

26 luglio. Inizio <strong>del</strong> campus a Fiesole. Presentazione <strong>del</strong> programma e <strong>del</strong> metodo di lavoro. Presentazione<br />

dei partecipanti. Itinerario di visita negli spazi <strong>del</strong> Sacro: Basilica di S. Miniato (realizzata dalla comunità<br />

armena di Firenze), la Sinagoga, la Chiesa Ortodossa, le moschee, la Chiesa-tenda di Giovanni Michelucci.<br />

27 luglio. Pisa. Lezioni: Il mito e lo spazio (Silvano D’Alto), L’esperienza realizzativa <strong>del</strong>l’alloggio<br />

collettivo (panorama internazionale). Esperienze: la progettazione di un centro d’accoglienza a Pisa (incontro<br />

con i progettisti).<br />

28-29 luglio. Livorno. Lezioni: Politiche abitative e immigrazione (Antonio Tosi), Il quartiere “mondo”<br />

(panorama di esperienze internazionali), Una riflessione su Corea e Shangai, due quartieri di edilizia<br />

popolare: mo<strong>del</strong>li abitativi in trasformazione (incontro con progettisti), “Effetto Venezia”: conferenza serale<br />

- La città cosmopolita (Paolo Castignoli). Itinerario di visita: i luoghi <strong>del</strong>le minoranze nella storia <strong>del</strong>la città.<br />

Esperienze: “Il villaggio” di Livorno; il centro di accoglienza di Vada (Rosignano Marittimo).<br />

31 luglio - 1 agosto. Prato. Lezioni: Fernand Brau<strong>del</strong> e la lettura <strong>del</strong>la città, La città permeabile (panorama<br />

internazionale), Mixité e quartiere “etnico” (<strong>Franco</strong> La Cecla). Esperienze: I problemi abitativi degli immigrati<br />

attraverso la lettura <strong>del</strong> Centro Servizi <strong>del</strong> Comune di Prato; L’abitare girovago di una minoranza ai margini: i<br />

Sinti (Minardi-Mori); La progettazione <strong>del</strong>le aree residenziali attrezzate per i Sinti a Prato (Luca Emanueli); La<br />

progettazione di un villaggio dei Sinti nel contratto di quartiere a Mestre (rappresentanti <strong>del</strong>la Circoscrizione).<br />

2-3 agosto. Firenze. Quartiere 4. Lezioni: L’urbanistica <strong>del</strong>la solidarietà. Esperienze: La comunità<br />

<strong>del</strong>l’Isolotto; Il campo nomadi <strong>del</strong> Poderaccio; La progettazione <strong>del</strong> villaggio <strong>del</strong> Guarlone; Suto-Orizari: la<br />

città dei Rom in Macedonia (Lorenzo Tripodi, Lence Makaroska). Progettazione: Il campo, la baracca, la<br />

memoria. Quartiere 5. Piagge e Brozzi: l’altra città. Lezioni: Convivenza e conflitto, La partecipazione<br />

multiculturale al <strong>progetto</strong>. Esperienze: Bilancio <strong>del</strong>le politiche di integrazione urbana (Parigi); La strada e il<br />

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