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Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana

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La proposta di PRS individua, infine, un obiettivo specifico per quanto riguarda le iniziative nel<br />

settore <strong>del</strong>l’intercultura:<br />

• Dare stabilità ad una rete territoriale di centri interculturali, ai fini di mettere a disposizione <strong>del</strong>le<br />

comunità locali strumenti di conoscenza, accoglienza e interazione fra culture diverse.<br />

“Un nuovo assetto di poteri nel campo <strong>del</strong>la cultura”, che costituirà uno specifico capitolo <strong>del</strong> “<strong>progetto</strong> di<br />

autonomia speciale per la <strong>Toscana</strong>”, rappresenterà uno dei principali terreni d’impegno <strong>del</strong> nuovo ciclo di<br />

programmazione regionale. “Per una regione come la <strong>Toscana</strong>, che sui beni e le attività culturali tanta parte<br />

fonda <strong>del</strong>le sue potenzialità di sviluppo anche economico, si pone ormai in termini maturi l’esigenza di un<br />

governo organico dei beni culturali, nella prospettiva istituzionale <strong>del</strong>l’autonomia speciale”<br />

Per quanto riguarda, più in specifico, la legislazione regionale di settore, la proposta di PRS prevede la<br />

produzione di un testo unico <strong>del</strong>le leggi in materia di beni e attività culturali che innovi la legislazione sui<br />

musei, disciplini gli interventi di investimento nei beni culturali, incorpori le recenti leggi sulle biblioteche,<br />

sulle istituzioni culturali e sugli interventi di carattere interculturale, informando altresì i processi e gli<br />

strumenti di programmazione alle disposizioni <strong>del</strong>la nuova legge regionale sulla programmazione.<br />

2.2. Obiettivi specifici ad integrazione di quelli previsti dal PRS<br />

2.2.1. Musei, beni culturali e arte contemporanea<br />

Gli obiettivi che riguardano il settore dei musei sono legati alla funzione culturale <strong>del</strong>l’istituzione e ad<br />

un’idea di museo come parte integrante di un sistema di beni culturali, strettamente connesso con il<br />

patrimonio culturale e paesaggistico <strong>del</strong> territorio, come luogo di produzione e di comunicazione culturale,<br />

come centro di elaborazione di una coscienza viva <strong>del</strong>la conservazione e <strong>del</strong>la valorizzazione culturale, nel<br />

cui contesto si può sviluppare e qualificare anche la produzione artistica contemporanea.<br />

Uno degli obiettivi riguarda l’impegno di raggiungere un grado minimo di efficienza ed efficacia da parte dei<br />

musei presenti in <strong>Toscana</strong>, attraverso il perseguimento di standard minimi di qualità e il sostegno tecnico e<br />

finanziario al loro conseguimento, per assicurare le condizioni per lo svolgimento <strong>del</strong>la missione culturale e<br />

istituzionale.<br />

A questo riguardo i riferimenti essenziali sono ai temi seguenti:<br />

• Qualità (come area strategica prevalentemente relazionata all’istituzione museo): a) qualità scientifica<br />

(catalogo, documentazione, ricerca, allestimento); b) recupero e valorizzazione <strong>del</strong>le collezioni; c)<br />

adeguamento alle norme <strong>del</strong>la tutela e <strong>del</strong>la sicurezza; d) sviluppo <strong>del</strong>la fruibilità e dei servizi<br />

comprendendo i servizi quali l’apertura, l’accesso al patrimonio non esposto, l’accesso da parte di tutte le<br />

categorie di utenza - intese sia come individui sia come gruppi, famiglie, associazioni - comprese quelle<br />

caratterizzate da bisogni speciali, l’offerta di servizi di orientamento: elementi questi da indicare da parte<br />

di ciascun museo nella “carta dei servizi”;<br />

• Innovazione (come area strategica orientata verso l’attività e la crescita <strong>del</strong>la missione <strong>del</strong> museo), che si<br />

articola in: a) comunicazione: sviluppo di adeguati sistemi di comunicazione e orientamento <strong>del</strong>l’utenza<br />

(attraverso indicazioni tecniche su aspetti quali didascalie, pannelli, cartellonistica, ecc.), in grado di far<br />

percepire le finalità <strong>del</strong> museo stesso, il suo <strong>progetto</strong> museologico, il significato culturale <strong>del</strong>le collezioni<br />

esposte; b) promozione: scelta di mo<strong>del</strong>li di gestione e strategie di marketing come strumenti per dilatare<br />

le risorse da destinare alla conservazione <strong>del</strong> patrimonio e al potenziamento <strong>del</strong>l’azione educativa e<br />

culturale dei musei, dedicando inoltre attenzione alle forme <strong>del</strong>la donazione, <strong>del</strong>la sponsorizzazione, <strong>del</strong>la<br />

possibilità di riservare spazi per eventi promossi da sponsor; c) rapporto innovativo col territorio: il<br />

museo come luogo <strong>del</strong>la domanda rivolta all’istituzione e ai suoi dintorni, cioè ai beni culturali che sono<br />

nel museo come a quelli che ne sono fuori, in un contesto urbano e territoriale culturalmente e<br />

storicamente significativo; d) sviluppo di nuove forme di gestione capaci di integrazione e di<br />

imprenditorialità innovativa, col coinvolgimento <strong>del</strong>l’impresa privata e di quella non profit<br />

(associazionismo e volontariato); e) supporto a sedi e soggetti che si indirizzino verso la sperimentazione<br />

e la ricerca, per rinnovare il patrimonio culturale e la tradizione nella dimensione contemporanea; f)<br />

qualificazione <strong>del</strong> rapporto <strong>del</strong> museo con le attività produttive <strong>del</strong> territorio e con le vocazioni artigianali<br />

locali, per promuovere la ricaduta occupazionale e favorire l’indotto economico rappresentato<br />

prevalentemente dal turismo e dall’artigianato.<br />

• Missione educativa <strong>del</strong> museo (come riferimento di particolare valore): a)miglioramento <strong>del</strong>l’efficacia<br />

didattica e culturale nei confronti <strong>del</strong>la scuola, ponendo attenzione al tema dei “crediti formativi”; b)<br />

orientamento verso gli adulti, anche in relazione al profilo <strong>del</strong>l’educazione permanente; c)<br />

coinvolgimento dei giovani in riferimento ai progetti culturali <strong>del</strong> museo.<br />

E’ inoltre da rilevare, come premessa agli elementi ora illustrati, l’esigenza che ciascun museo adotti uno<br />

statuto e/o regolamento che disciplini la missione <strong>del</strong> museo e le modalità di gestione e finanziamento, la<br />

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