Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
3. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE<br />
IL “GIORNALE DI PORTO FRANCO”<br />
Il primo numero <strong>del</strong> giornale a stampa viene pubblicato in occasione <strong>del</strong>la “Prima conferenza regionale di<br />
<strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>”, 30 ottobre, Firenze, Teatro Tenda. Strumento di rete che si rivolge alla rete potenziale <strong>del</strong>le<br />
situazioni attive in <strong>Toscana</strong> sul terreno <strong>del</strong> confronto interculturale, il primo numero contiene essenzialmente<br />
contributi dal territorio toscano. La grafica, curata da Marco Capaccioli, accentua le diversità <strong>del</strong>le<br />
esperienze e dei linguaggi. Una pagina a cura di Stefano Miliani, “Il pensiero multiculturale naviga su<br />
Internet”, presenta una prima mappa di siti web a livello europeo. Due interviste, a José Saramago e a Mbaye<br />
Pape Diaw, presidente <strong>del</strong>l’Associazione senegalesi in <strong>Toscana</strong>, aprono il confronto a livello internazionale.<br />
Del primo numero <strong>del</strong> giornale sono stampate 20.000 copie, distribuite nel corso <strong>del</strong>le manifestazioni e<br />
attraverso gli Enti Locali, i centri interculturali, le associazioni.<br />
Un giornale di rete<br />
Un <strong>progetto</strong> di rete, costruito secondo il metodo <strong>del</strong>la progettazione dall’alto e dal basso, ha bisogno di uno<br />
strumento d’informazione “di rete”. È questa la caratteristica <strong>del</strong> “giornale di PORTO FRANCO": uno spazio<br />
di incontro tra esperienze e progetti che nascono dal territorio, di cui siano protagonisti le istituzioni locali, gli<br />
istituti e le associazioni culturali (italiane e non), sul terreno <strong>del</strong>la più ampia progettazione interculturale; uno<br />
spazio di incontro tra la <strong>Toscana</strong> interculturale e il più ampio contesto nazionale e internazionale.<br />
Questo giornale nasce come strumento di organizzazione e orientamento <strong>del</strong>la rete di PORTO FRANCO,<br />
mettendo in rete percorsi, esperienze, informazioni. È uno strumento “orizzontale”, al servizio di un processo<br />
policentrico che intende garantire condizioni di pari dignità ad ogni soggetto coinvolto nel <strong>progetto</strong>. Per<br />
questo il giornale sarà dedicato in gran parte ad ospitare contributi progettuali che, con le proprie culture e<br />
con i propri linguaggi, andranno componendo il nuovo paesaggio di una <strong>Toscana</strong> consapevolmente<br />
interculturale. La <strong>Toscana</strong> <strong>del</strong>le Toscane vi potrà esprimere tutte le sue “diversità”, trovandovi un reale porto<br />
franco <strong>del</strong>lo scambio di esperienze e progettualità.<br />
Il giornale costituirà anche lo specchio di un processo in corso, documentando le parole, le idee e i concetti che<br />
ne costituiranno l’anima viva e contraddittoria. Non sarà uno strumento di “linea”, quanto piuttosto un luogo di<br />
ri-conoscimento reciproco, e di orientamenti condivisi sulle scelte di fondo <strong>del</strong>la rete. Riteniamo utile, in questo<br />
senso, che svolga anche funzioni di elaborazione collettiva dei percorsi e <strong>del</strong>le esperienze: per fermarsi<br />
periodicamente, così come faremo con le “conferenze regionali di PORTO FRANCO”, a riflettere sul senso e<br />
sulle direzioni <strong>del</strong> processo in corso. È implicito che la collaborazione al giornale è aperta ad ogni contributo.<br />
In questa fase di costruzione <strong>del</strong>la rete di PORTO FRANCO, chi ha da “dare” a livello progettuale, dia.<br />
(dal primo numero <strong>del</strong> “giornale di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>”, ottobre 1999)<br />
I “QUADERNI DI PORTO FRANCO. STUDI E MATERIALI”<br />
Collana sulle tematiche <strong>del</strong> <strong>progetto</strong> edita dal Centro Stampa-<strong>Regione</strong> <strong>Toscana</strong><br />
Obiettivo <strong>del</strong>la collana è la pubblicazione di “studi e materiali” che permettano di arricchire e orientare il<br />
percorso progettuale di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>. Il primo numero <strong>del</strong>la collana:<br />
Lisa <strong>Franco</strong>vich, Le immigrazioni in <strong>Toscana</strong>: l’origine <strong>del</strong>la popolazione locale dall’anno mille ad oggi<br />
attraverso una rassegna bibliografica (agosto 1999)<br />
La ricerca di Lisa <strong>Franco</strong>vich, <strong>del</strong>l’Istituto di Demografia <strong>del</strong>l’Università di Firenze, ricostruisce la<br />
formazione <strong>del</strong>la popolazione toscana attraverso un lungo processo di contaminazioni interculturali. Di<br />
questo primo numero dei Quaderni vengono stampate 3000 copie, distribuite attraverso le reti istituzionali,<br />
dei centri interculturali e <strong>del</strong>le associazioni.<br />
UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE<br />
La definizione <strong>del</strong> logo “PORTO FRANCO. <strong>Toscana</strong>. Terra dei popoli e <strong>del</strong>le culture” e <strong>del</strong>la linea grafica<br />
coordinata è realizzata da Mario Fiorenza, che coordina una campagna di comunicazione articolata in: a)<br />
produzione di 200.000 cartoncini dedicati alle singole manifestazioni <strong>del</strong> programma 1999, con l’obiettivo di<br />
legare le singole manifestazioni al programma generale; b) pubblicazione di messaggi comunicazionali su<br />
quotidiani nazionali e regionali; c) produzione e affissione di poster comunicazionali di m.6x3 nei Comuni<br />
capoluogo <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong>.<br />
Obiettivo principale <strong>del</strong>la campagna è la comunicazione <strong>del</strong> logo <strong>del</strong> <strong>progetto</strong>, suggerendone le fondamentali<br />
chiavi di lettura (la <strong>Toscana</strong> come porto franco dei popoli e <strong>del</strong>le culture).<br />
58