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Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana

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un contesto di riconoscimento e valorizzazione <strong>del</strong>le diverse culture"; "determinare un contesto di<br />

incentivazione alla produzione di attività di prosa, musica, danza di alto livello qualitativo, ai fini di rendere<br />

visibile e competitivo anche sul mercato internazionale un settore di rilievo <strong>del</strong>l'economia toscana,<br />

promuovendo in primo luogo, in questo contesto, l'ulteriore sviluppo dei poli di eccellenza (Fondazione <strong>del</strong><br />

Teatro di Firenze - Maggio musicale fiorentino, Fondazione <strong>del</strong> Teatro Metastasio di Prato, Centro regionale<br />

per la danza, gestito dall’Associazione Teatrale Pistoiese, teatri di tradizione: Comitato Estate Livornese<br />

CEL, Azienda Teatro <strong>del</strong> Giglio di Lucca, Associazione Teatro di Pisa, Fondazione “Festival Pucciniano”) e<br />

favorendo le attività di produzione sperimentali (ricerca, integrazione tra forme artistiche diverse, ecc;) nei<br />

piccoli teatri"; "favorire l'innovazione dei prodotti (forme espressive, linguaggi, tecniche e contenuti, ecc.)<br />

mediante il sostegno continuativo alla ricerca e alla sperimentazione, allo scopo di alimentare la costante 'riproduzione'<br />

<strong>del</strong>lo stock di base e tradizionale guardando a produzioni e utenze differenziate, in particolare<br />

giovanili"; "potenziare il sistema pubblico <strong>del</strong>lo spettacolo, con particolare riferimento alle produzioni<br />

realizzate in <strong>Toscana</strong>"; "promuovere la realizzazione di co-produzioni e di circuiti distributivi interregionali<br />

ed europei, al fine di ampliare i canali di offerta <strong>del</strong>le produzioni toscane"; "incentivare la formazione di reti<br />

territoriali che, attorno a un centro di riferimento, assicurino servizi di base per la fruizione generalizzata<br />

<strong>del</strong>lo spettacolo e la formazione <strong>del</strong> pubblico, in particolare di quello giovanile".<br />

1.2 Lo spettacolo nel programma di governo <strong>del</strong>la Giunta regionale<br />

L’esperienza realizzata negli ultimi decenni ha prodotto un’organizzazione territoriale <strong>del</strong>le strutture teatrali<br />

e in genere <strong>del</strong>lo spettacolo dal vivo, in cui le varie attività artistiche si sono disposte all’interno di ambiti<br />

disciplinari specifici, abbastanza omogenei. Si sono così configurati tre possibili sistemi: il sistema teatrale, il<br />

sistema <strong>del</strong>la musica e quello <strong>del</strong>la danza.<br />

Il settore maggiormente strutturato e più visibile, anche per il numero <strong>del</strong>le strutture coinvolte, è quello <strong>del</strong><br />

teatro. Strutture teatrali sono presenti ovunque sul territorio regionale, anche se permangono alcune zone<br />

ancora deboli. La rete dei teatri è molto composita essendo costituita da edifici di media, medio-piccola e<br />

piccola dimensione. Il settore <strong>del</strong>la musica è costituito essenzialmente dai grandi teatri lirici toscani e dalle<br />

istituzioni di alta formazione e produzione. Per quanto riguarda il settore <strong>del</strong>la danza, non esistono<br />

attualmente strutture dedicate soltanto a questa disciplina. La realtà toscana <strong>del</strong>lo spettacolo, per poter<br />

sviluppare le sue potenzialità, deve orientarsi a una logica sistemica caratterizzata da un’organizzazione<br />

integrata di reti, strutture e attività.<br />

Sulla base di queste considerazioni, il programma di governo <strong>del</strong>la Giunta regionale stabilisce che:<br />

"Il sistema <strong>del</strong>lo spettacolo sarà rafforzato mediante:<br />

1. incentivazione <strong>del</strong>la produzione di attività di prosa, musica, danza di alta qualità, per rendere competitivo<br />

il settore anche sul mercato internazionale, promuovendo la crescita di poli di eccellenza;<br />

2. la promozione <strong>del</strong>l'innovazione, mediante il sostegno alla ricerca e alla sperimentazione, rivolta in<br />

particolare alle produzioni e alle utenze giovanili;<br />

3. il potenziamento <strong>del</strong> sistema pubblico <strong>del</strong>la distribuzione, con particolare riferimento alle produzioni<br />

toscane;<br />

4. l'incentivazione alla formazione di reti territoriali che assicurino servizi di base per la fruizione<br />

generalizzata <strong>del</strong>lo spettacolo."<br />

1.3 Eleme nti di analisi <strong>del</strong> settore<br />

Nel settore <strong>del</strong>lo spettacolo si concentrano i flussi finanziari più consistenti, pubblici e privati, <strong>del</strong>la spesa per<br />

la cultura, a fronte di una realtà caratterizzata dal tendenziale superamento degli squilibri territoriali (aree<br />

ricche di strutture, servizi e attività; aree povere di servizi e manifestazioni) e temporali (concentrazione e<br />

sovrapposizione di manifestazioni in alcuni periodi <strong>del</strong>l'anno; periodi privi di attività), dal fecondo confronto<br />

tra esperienze di ricerca e di produzione a livello toscano, nazionale e internazionale, dalla domanda<br />

crescente di servizi efficaci di distribuzione, informazione e comunicazione, dalla crescente richiesta di<br />

servizi sul piano <strong>del</strong>la formazione <strong>del</strong> pubblico.<br />

Nella consapevolezza di una realtà più complessa, ricca e articolata sul territorio, i dati che siamo in grado di<br />

rilevare, che derivano dalla documentazione pervenuta nel contesto <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>la legge regionale n.<br />

11/1980 e che rappresentano, quindi, una realtà più parziale ma più strutturata, sono i seguenti: la spesa<br />

complessiva annuale (statale, regionale, di enti locali e privati), è di ca.140 miliardi, in un settore che vede la<br />

presenza di ca. 40 teatri grandi e medi, di ca.140 piccoli teatri. di 60 centri teatrali o compagnie di prosa, 22<br />

istituzioni e associazioni musicali, 17 centri danza o compagnie di danza, 18 associazioni di musica popolare,<br />

34 festival e rassegne, 4 centri per la musica lirica, 8 centri e compagnie di teatro ragazzi. Gli enti attivi<br />

(teatri, centri, compagnie, associazioni) sono distribuiti sul territorio toscano in questa misura: 19 nella<br />

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