Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
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• estendere la pianificazione ed il finanziamento di azioni mirate per la ricerca, l’analisi e la diagnostica<br />
sul patrimonio architettonico e archeologico allo scopo di :<br />
qualificare i progetti e gli interventi di restauro e adeguamento funzionale; far crescere, nel (e dal)<br />
sistema <strong>Toscana</strong>, la domanda e l’offerta di applicazione e produzione di tecnologie innovative nel campo<br />
dei mezzi e dei materiali per la conservazione e la valorizzazione di beni culturali e <strong>del</strong> paesaggio;<br />
• qualificare e implementare le progettazioni per la fase di cantiere e di gestione e manutenzione degli<br />
interventi;<br />
• promuovere lo sviluppo di piani coordinati tra valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio e programmi <strong>del</strong>le attività<br />
culturali in specifici sistemi territoriali – ambientali e paesaggistici;<br />
• sviluppare iniziative di informazione, promozione e comunicazione sul patrimonio architettonico e<br />
monumentale, da articolarsi sia per ambiti tematici e territoriali, sia riguardo a significative esperienze<br />
nel campo dei progetti e dei cantieri di restauro;<br />
• coordinare secondo gli indirizzi stabiliti dal presente Piano tutti gli interventi per il patrimonio culturale<br />
da cofinanziarsi con fondi degli Enti locali, <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong>, <strong>del</strong>lo Stato e con i programmi comunitari <strong>del</strong><br />
periodo 2000-2006.<br />
2.2.5. Interventi finalizzati allo sviluppo di strategie interculturali<br />
L’orientamento <strong>del</strong>la società toscana in una prospettiva interculturale sui tre terreni principali <strong>del</strong><br />
confronto di genere, tra generazioni e tra “popoli”, è processo trasversale ad ogni settore d’intervento<br />
culturale. L’intercultura è un approccio complessivo che non può non coinvolgere l’organizzazione<br />
toscana <strong>del</strong>la cultura nel suo insieme, dalle attività culturali alle biblioteche, dai musei alla ricerca<br />
storica. E’ quindi importante che in ogni settore si sviluppino esperienze di progettazione e<br />
realizzazione di servizi, strumenti e percorsi interculturali. In questo quadro, il <strong>progetto</strong> di interesse<br />
regionale “<strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>. <strong>Toscana</strong>. Terra dei popoli e <strong>del</strong>le culture” svilupperà azioni specifiche su tre<br />
terreni principali: 1) la verifica, il consolidamento e l’ampliamento <strong>del</strong>la rete 2000 dei “centri<br />
interculturali”2) la realizzazione di “campus” di produzione teorica e programmatica nel <strong>2001</strong>,<br />
affrontando i temi <strong>del</strong>le culture <strong>del</strong>lo spettacolo, <strong>del</strong>la condizione giovanile e <strong>del</strong>le generazioni anziane;<br />
3) la produzione di materiali didattici per la scuola e di strumenti informativi rivolti alla popolazione<br />
toscana nel suo insieme.<br />
3. Gli specifici obiettivi operativi, individuati per territorio provinciale (art. 2, comma 2, lettera c), legge<br />
regionale 14/95, e successive modificazioni)<br />
Provincia di Arezzo<br />
Musei e beni culturali<br />
Attivazione e formalizzazione di un sistema provinciale (e/o più sistemi tematici) con regole condivise da<br />
tutti i musei aderenti per il coordinamento <strong>del</strong>le attività di promozione, concertazione su vari aspetti <strong>del</strong>la<br />
gestione (orari di apertura, costo dei biglietti, ipotesi di biglietto unico, attivazione bookshop, ecc.),<br />
attivazione di progetti concordati per gli eventi espositivi e per la realizzazione di progetti di didattica con<br />
particolare riguardo alla popolazione scolastica <strong>del</strong> territorio provinciale.<br />
Adeguamento di tutti i musei, in particolare quelli di proprietà degli enti locali, agli standard indicati dalla<br />
<strong>Regione</strong> per sede, catalogazione <strong>del</strong> patrimonio, gestione sicurezza e tutela <strong>del</strong>le collezioni, servizi offerti.<br />
Creazione <strong>del</strong>l’immagine unificata <strong>del</strong>la rete museale provinciale sia tramite i mezzi tradizionali<br />
(completamento <strong>del</strong>la collana, creazione di un logo), sia utilizzando risorse multimediali e telematiche.<br />
Biblioteche e archivi<br />
Formalizzazione <strong>del</strong>la rete, adozione <strong>del</strong>la carta dei servizi, sperimentazione <strong>del</strong> servizio di prestito<br />
interbibliotecario.<br />
Completamento <strong>del</strong>la catalogazione informatizzata di tutto il patrimonio presente nelle biblioteche comunali<br />
<strong>del</strong> territorio e avvio <strong>del</strong>la catalogazione partecipata. Estensione <strong>del</strong>l’obiettivo alle biblioteche di diversa<br />
appartenenza istituzionale che aderiscono alla rete.<br />
Attivazione <strong>del</strong> servizio di document <strong>del</strong>ivery a cura di quattro o cinque biblioteche <strong>del</strong>la rete.<br />
Raggiungimento da parte di tutte le biblioteche aderenti alla rete di standard di servizio superiori al livello<br />
minimo.<br />
Sostegno a progetti di promozione <strong>del</strong>la lettura assunti a livello di area.<br />
Sostegno a progetti di acquisto coordinato.<br />
Instaurazione di rapporti stabili con l’Università per: supporto scientifico agli interventi sulle biblioteche e<br />
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