Porto Franco. I documenti del progetto, 1998-2001 - Regione Toscana
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- la diffusione nella scuola di esperienze didattiche<br />
finalizzate alla conoscenza e sviluppo <strong>del</strong>la cultura<br />
<strong>del</strong>le donne;<br />
- la realizzazione di servizi di consulenza e di aiuto<br />
per le donne che si trovano in situazione di disagio;<br />
- la promozione di corsi, seminari, attività per<br />
favorire l’espressione e la creatività femminile.<br />
Rapporti di collaborazione e cooperazione con altri<br />
centri <strong>del</strong>la rete:<br />
Riguardo alle collaborazioni, il Centro continua a<br />
mantenere contatti frequenti e scambi con la Casa <strong>del</strong>le<br />
Donne di Viareggio e con le altre associazioni di<br />
donne/centri interculturali <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong>, con le quali è<br />
stato costituito un “Coordinamento dei Centri<br />
interculturali di donne <strong>del</strong>la <strong>Toscana</strong> di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>”,<br />
di cui è stata data comunicazione ufficiale nel Convegno<br />
di chiusura dei Campus 2000 nel gennaio u.s. a Firenze.<br />
Il Centro collabora anche per alcune iniziative con la<br />
Commissione Pari Opportunità <strong>del</strong>la Provincia.<br />
Sarà possibile peraltro avviare collaborazioni con gli<br />
altri centri <strong>del</strong> territorio di Lucca, soprattutto con il<br />
CeiScuola, dato il tipo di lavoro che ci accomuna in<br />
ambito scolastico, e la Scuola <strong>del</strong>la Pace.<br />
Iniziative rivolte al territorio:<br />
Alcune <strong>del</strong>le attività sopra indicate sono per il momento<br />
in fase di preorganizzazione, data la mancanza di una<br />
sede in cui poter lavorare.<br />
Le iniziative degli anni passati, sfociate in momenti<br />
pubblici hanno approfondito temi riguardanti:<br />
- la politica , la scienza, la teologia, il lavoro, la<br />
scrittura, il pensiero teorico femminista, la genealogia<br />
femminile, il mondo <strong>del</strong>l’Islam, la didattica<br />
multiculturale nelle scuole.<br />
Il Centro si sostiene attraverso i contributi che<br />
provengono dal tesseramento e dai finanziamenti, su<br />
progetti, <strong>del</strong> Comune di Lucca, <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Lucca, <strong>del</strong>la Cassa di Risparmio di Lucca e <strong>del</strong>la<br />
<strong>Regione</strong><strong>Toscana</strong>.<br />
Il Centro, nell’autunno scorso, ha organizzato con la<br />
Casa <strong>del</strong>le donne di Viareggio e con il patrocinio di<br />
<strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong> una giornata di incontro e riflessione sulla<br />
Pace nell’occasione <strong>del</strong>la Marcia mondiale <strong>del</strong>le donne<br />
2000 (iniziativa di politica internazionale <strong>del</strong>le donne);<br />
inoltre nel febbraio <strong>2001</strong> ha partecipato ad un Progetto<br />
patrocinato dalla Provincia, assieme agli altri centri<br />
interculturali di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>, presentando un <strong>progetto</strong><br />
di ed. multiculturale per alcune scuole in rete <strong>del</strong>la piana<br />
di Lucca.<br />
In questi ultime settimane, inoltre, il Direttivo ha<br />
vagliato alcune possibili iniziative da realizzare per lo<br />
più nel prossimo autunno e inizio 2002 anche con una<br />
parte <strong>del</strong> finanziamento regionale.<br />
- Conferenza pubblica sul disagio adolescenziale,<br />
tema da approfondire nell’ambito di un aperto<br />
confronto intergenerazionale.<br />
- Tavola rotonda sul tema <strong>del</strong>la condizione <strong>del</strong>la<br />
donna nell’area balcanica , rivolta anche alla<br />
partecipazione <strong>del</strong>le donne di provenienza croata<br />
presenti nel territorio lucchese.<br />
- Iniziativa pubblica volta all’analisi approfondita <strong>del</strong><br />
disagio derivato dalla condizione di donna<br />
283<br />
immigrata e degli effetti sulle condizioni <strong>del</strong>la<br />
salute psicofisica.<br />
L’iniziativa conta sulla collaborazione di alcune<br />
associazioni di volontariato e di gruppi di donne<br />
immigrate <strong>del</strong> territorio.<br />
- Conferenza pubblica su alcune scrittrici <strong>del</strong>l’area<br />
maghrebina;<br />
- Convegno di riflessione sulle radici <strong>del</strong> pensiero<br />
<strong>del</strong>la differenza sessuale nel pensiero filosofico<br />
occidentale;<br />
- Il racconto di una scrittrice: Rosetta Loy;<br />
- Partecipazione alla festa annuale multietnica <strong>del</strong><br />
mese di giugno.<br />
Uso <strong>del</strong>le risorse finanziarie 2000:<br />
Il finanziamento 2000 di <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong> è stato ricevuto<br />
soltanto a fine marzo <strong>2001</strong>, pertanto non è stato<br />
possibile elaborare un resoconto sull’uso di tali risorse<br />
finanziarie che verranno utilizzate per l’acquisto di<br />
quanto è necessario per l’informatizzazione <strong>del</strong> Centro.<br />
LUCCA<br />
Ce.I.S. GRUPPO “GIOVANI E COMUNITA’”<br />
Sede Legale<br />
Indirizzo: Via S. Giustina 59 – 55100, Lucca<br />
Telefono: Sede Legale 0583/587113<br />
Fax: 0583/419590<br />
Sede gestione PORTO FRANCO:<br />
Indirizzo: CeiScuola, Piazza S. Francesco - 55100<br />
LUCCA<br />
Telefono: 0583/464189<br />
Fax: 0583/409405<br />
E-mail: cscuola@tin.it<br />
1 N.B. Dati riferiti alla sede legale e amministrativa per<br />
riferimenti ufficiali e <strong>documenti</strong> amministrativi.<br />
2 N.B. Dati riferiti alla sede di gestione <strong>del</strong> <strong>progetto</strong> a<br />
cui devono essere inviate tutte le comunicazioni<br />
relative a <strong>Porto</strong> <strong>Franco</strong>.<br />
Sito web: http://www.ceislucca.it<br />
Tipologia <strong>del</strong> centro: formazione,<br />
documentazione,formazione.<br />
Informazioni sul centro:<br />
Disagio, disadattamento, emarginazione sono i contesti<br />
in cui, da oltre venti anni, opera l'Associazione Ce.I.S. -<br />
Gruppo "Giovani e Comunità". Da contesti di<br />
tossicodipendenza verso altre forme di disagio sociale e<br />
individuale anche nuove e sempre più presenti: AIDS,<br />
comorbilità; tratta e prostituzione; minori. Si occupa<br />
anche di iniziative di cooperazione internazionale con<br />
un Progetto operativo in Brasile da diversi anni e inteso<br />
anche come attività di sensibilizzazione all'Educazione<br />
alla mondialità. Il Ce.I.S. rivolge inoltre la sua<br />
attenzione alle problematiche <strong>del</strong>l’immigrazione,<br />
connotandosi da sempre come punto di ascolto e<br />
prestando la sua attenzione a bisogni diversi: ha creato<br />
un punto di accoglienza per un gruppo di<br />
extracomunitari rumeni; sta programmando un <strong>progetto</strong><br />
di accoglienza per extracomunitari tossicodipendenti e<br />
non.