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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

La storia dei programmi <strong>it</strong>aliani per l'alta veloc<strong>it</strong>à ferroviaria è molto intrecciata con<br />

l'evoluzione di questo quadro ist<strong>it</strong>uzionale e normativo.<br />

Il 25.10.1984 le Ferrovie dello Stato cost<strong>it</strong>uirono una società privata (ma con<br />

cap<strong>it</strong>ale tutto FS), la SISTAV-ITALFERR SpA, cui affidarono il comp<strong>it</strong>o di definire,<br />

sviluppare e progettare in Italia i sistemi di trasporto ferroviario ad alta veloc<strong>it</strong>à.<br />

Nel 1988 buona parte delle progettazioni preliminari concordate era conclusa, dopo<br />

l'affidamento a trattativa privata a poche grandi società di ingegneria che a loro<br />

volta avevano subaffidato molte attiv<strong>it</strong>à; erano anche pronti i bandi di gara per la<br />

progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere.<br />

Contemporaneamente si formarono tra le grandi società di costruzione alcuni<br />

importanti Consorzi pronti (dopo investimenti interni molto rilevanti) a partecipare<br />

alle gare (come vedremo, di natura un po' particolare) per acquisire gli incarichi di<br />

vera e propria realizzazione delle infrastrutture.<br />

Già dall'inizio degli anni 1980 per la ricostruzione in Campania erano state usate in<br />

via derogatoria forme di concessione speciale di lavori pubblici, riassuntivamente<br />

note come "concessioni di sola costruzione", che in sintesi mettevano in mano al<br />

vinc<strong>it</strong>ore dell'appalto le funzioni tipiche della stazione appaltante: la progettazione,<br />

le autorizzazioni, le procedure di esproprio, la direzione lavori, il collaudo, e simili.<br />

Con l'effetto di abbassare nettamente il livello e la qual<strong>it</strong>à della vigilanza 292 . Nello<br />

stesso tempo al vinc<strong>it</strong>ore dell'appalto non veniva richiesta la gestione dell'opera<br />

esegu<strong>it</strong>a, con l'effetto di renderlo potenzialmente indifferente alla razional<strong>it</strong>à e alla<br />

buona esecuzione del progetto. Ma la gestione dell'opera esegu<strong>it</strong>a, almeno in quel<br />

periodo, era ancora il caposaldo formale tradizionale nella concessione di lavori<br />

pubblici, come più tardi (in piena fase di spinta alle deroghe) avrebbe riconosciuto<br />

la direttiva europea n. 440/1989 recep<strong>it</strong>a in Italia con il Decreto legislativo<br />

19.12.1991, n. 406, il cui articolo 4, c. 2, stabiliva: "Si considerano concessioni di<br />

lavori pubblici i contratti … caratterizzati dal fatto che la controprestazione a favore<br />

dell'impresa o dell'ente concessionario consiste unicamente nel dir<strong>it</strong>to di gestire<br />

l'opera oppure in questo dir<strong>it</strong>to accompagnato da un prezzo" 293 .<br />

Qualche anno dopo, la Legge 17.2.1987, n. 80, "Norme straordinarie per<br />

l'accelerazione dell'esecuzione di opere pubbliche", stabilì le regole che consentirono<br />

lo svolgimento delle gare per le tratte ferroviarie AV band<strong>it</strong>e da SISTAV-ITALFERR<br />

SpA e che codificarono il sistema della "concessione di progettazione e sola<br />

costruzione", permisero l'avvio dello speciale sistema contrattuale TAV 294 e, senza<br />

292 In particolare, il fatto di aver collocato gradualmente fuori dalle stazioni appaltanti le funzioni di<br />

direzione lavori e di collaudo, privandole del senso di appartenenza organica alla parte pubblica, ha<br />

creato figure che - per il fatto di essere compensate a percentuale sul valore finale dell'opera<br />

realizzata - potevano avere oggettivo interesse all'incremento incontrollato dei costi e quindi ad<br />

appoggiare l'impresa esecutrice "nella gestione dei tempi, contabil<strong>it</strong>à, subappalti, varianti, sospensioni,<br />

proroghe" (CICCONI I., La storia del futuro di tangentopoli, ed. DEI, 1998, 146).<br />

293 Per la storia, questo articolo 4 fu poi abrogato dal regolamento della legge quadro sui lavori<br />

pubblici del 1994 approvato con DPR n. 554/1999, mentre l'insieme del Decreto legislativo n.<br />

406/1991 è stato abrogato dall'articolo 256 del Decreto legislativo n. 163/2006.<br />

294 Il finanziamento dei lavori nel settore ferroviario regolati dalla Legge n. 80/1987 proveniva da<br />

trasferimenti annuali alle Ferrovie dello Stato a carico del bilancio statale.

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