NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
d'intesa con l'Austria, di far rispettare tutti i vincoli dell'autotrasporto, di<br />
internalizzarne i costi come tendenzialmente avviene o almeno si discute in<br />
Svizzera, Austria e Germania) potrebbe comportare un parziale spostamento di<br />
traffico su altre direttrici. Ma ciò non modererebbe allora il grande incremento di<br />
flussi commerciali futuri cui si dovrebbe far fronte con la nuova linea ferroviaria<br />
veloce?<br />
Secondo uno dei più grandi esperti europei di pol<strong>it</strong>ica dei trasporti 224 , l'austriaco H.<br />
Knoflacher, controlli sul peso e sulle condizioni dei mezzi di trasporto, sulle ore di<br />
guida e specialmente il divieto di trans<strong>it</strong>o notturno dei camion 225 , con decorrenza<br />
immediata e senza eccezioni neppure per gli spedizionieri locali: a) produrrebbero<br />
le stesse condizioni della Svizzera e creerebbero (come ha dimostrato il divieto su<br />
Vienna) prima un ridimensionamento del traffico totale merci a medio termine e poi<br />
anche un decongestionamento diurno; b) incentiverebbero il trasporto via mare con<br />
l'uso dei porti <strong>it</strong>aliani e della ex-Jugoslavia; c) comporterebbero riorganizzazione e<br />
rilevante incremento del traffico merci sulle ferrovie esistenti, da gestire come rete<br />
e non come somma di corridoi isolati. Ovviamente quest'ultimo effetto dovrebbe<br />
essere rinforzato con l'ammodernamento tecnologico (binari standardizzati agli<br />
ultimi sviluppi tecnici, materiale rotabile tecnologicamente avanzato per ridurre<br />
immediatamente l'inquinamento fonico con le nuove guarnizioni silenziosissime 226 ),<br />
con il completamento a doppio binario del Tauerntunnel, con l'impiego delle ancora<br />
grandi capac<strong>it</strong>à residue anche lungo l'asse del Brennero (dove nella porzione<br />
austriaca in bassa valle dell’Inn deve essere solo completato il superamento del<br />
collo di bottiglia) 227 . Con questo insieme di scelte la gestione del traffico al valico<br />
del Brennero troverebbe una soluzione ben più efficace ed economica della galleria<br />
di base (e delle relative tratte di accesso Nord e Sud); la metà dell’odierno traffico<br />
scorrerebbe semplicemente altrove, una parte via nave, una parte attraverso la<br />
Svizzera, una parte per il trag<strong>it</strong>to del Tauern, un’altra buona parte sui binari della<br />
ferrovia storica del Brennero modernizzata; e una terza parte non eliminabile<br />
rimarrebbe sulla strada 228 .<br />
Quale sarebbe poi la relazione logica - secondo i proponenti - tra il potenziamento<br />
della A22 e il trasferimento delle merci su ferro? In che relazione starebbe il<br />
progetto di trasferimento modale sulla ferrovia del Brennero (storica e nuova) con il<br />
programma per la terza corsia sulla A22 o con i nuovi volumi di traffico che<br />
sarebbero convogliati sulla A22 con la realizzazione del tratto di connessione con<br />
pedaggi autostradali (riservati soprattutto agli Euro 4 e 5) con una spesa di 97 milioni nel 2008 ("Il<br />
Sole 24 Ore", 11.6.2008, Per i TIR arriva lo sconto sui pedaggi autostradali).<br />
224 Cfr. "Freie Illustrierte", Bolzano, 6.12.2007.<br />
225 Knoflacher riferisce che la capac<strong>it</strong>à della rete stradale austriaca consentirebbe il blocco del traffico<br />
notturno merci senza effetti negativi; (cfr. interventi all'Accademia Cusano, Bressanone, 5-6.9.2008,<br />
Seminario "Nuovi approcci alla pianificazione della mobil<strong>it</strong>à").<br />
226 Secondo l'esperto treni dalle guarnizioni fatiscenti non potrebbero attraversare il BBT; verrebbero<br />
dunque usati sul trag<strong>it</strong>to vecchio, e quindi, nonostante il tunnel, il rumore resterebbe nelle valli.<br />
227 Sempre nei suoi interventi all'Accademia Cusano, Bressanone, 5-6.9.2008, Seminario "Nuovi<br />
approcci alla pianificazione della mobil<strong>it</strong>à" Knoflacher ha parlato dell'esistenza di studi dell'inizio degli<br />
anni 1990 - di cui è stata ev<strong>it</strong>ata la diffusione - secondo cui con il doppio binario sulla linea dei Tauri e<br />
una buona gestione della linea del Brennero non ci sarebbe praticamente traffico merci sull'autostrada.<br />
228 Aggiungiamo che in questo quadro alternativo la porzione di traffico residuale sulla A22 sarebbe<br />
cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a soprattutto da traffico internazionale di breve percorrenza e infraregionale.