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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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267<br />

G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

bozza progettuale del novembre 2007, con le sue tre varianti, nella convinzione<br />

(confortata da numerose indicazioni informali) che esattamente al suo interno sarà<br />

defin<strong>it</strong>o il progetto preliminare dell'estate 2008.<br />

Di segu<strong>it</strong>o si propone una ricostruzione degli <strong>it</strong>er autorizzativi e dei contenuti tecnici<br />

principali dei diversi progetti.<br />

5.8.1 I procedimenti autorizzativi avviati nel 2003.<br />

Dopo il depos<strong>it</strong>o da parte di RFI dello studio di impatto ambientale (SIA) e del<br />

progetto preliminare presso il Ministero dell'ambiente per l'istruttoria tecnica della<br />

Commissione speciale per la valutazione dell'impatto ambientale, la<br />

documentazione di tutto il primo progetto fu inviata verso l'inizio del 2003 alla<br />

Provincia autonoma di Trento (oltre che, come già scr<strong>it</strong>to, al Ministero competente,<br />

alla Provincia autonoma di Bolzano e alla Regione Veneto).<br />

Nel procedimento di VIA nazionale alla Provincia autonoma di Trento spettava<br />

esprimere un proprio parere. Nelle procedure di livello provinciale per la<br />

formulazione di tale parere - cui hanno partecipato i Comuni interessati per<br />

terr<strong>it</strong>orio – il SIA è stato utilizzato anche come base per studiare soluzioni<br />

progettuali differenti da quelle proposte da RFI e per avviare - su questa nuova<br />

base - nuove preliminari valutazioni di compatibil<strong>it</strong>à ambientale.<br />

Su tutte le alternative in campo sono quindi stati acquis<strong>it</strong>i tra il giugno e l'agosto<br />

2003 i pareri dei Comuni 826 e dei servizi provinciali interessati 827 .<br />

appena disponibile". Informazioni ottenute presso l'Ufficio VIA e presso l’Ufficio del "Progetto speciale<br />

coordinamento attiv<strong>it</strong>à per la ferrovia del Brennero e per lo sviluppo dell'intermodal<strong>it</strong>à" della Provincia<br />

di Trento indicano attualmente che: a) nessun documento progettuale è stato finora depos<strong>it</strong>ato per<br />

l'avvio della procedura di valutazione dell'impatto ambientale; b) il nuovo progetto preliminare<br />

sarebbe in realtà completato e messo a disposizione non prima del maggio-giugno 2008.<br />

Non è chiaro se alla base di queste oscillazioni ci siano ancora nodi tecnici da sciogliere e/o questioni<br />

più pol<strong>it</strong>iche legate alle scelte su quali porzioni di terr<strong>it</strong>orio e quali parti delle popolazioni trentine della<br />

Valle dell'Adige dovrebbero pagare il prezzo più alto per un programma di opere devastanti, dai costi<br />

enormi e dagli obiettivi inattendibili. Resta il fatto che di fronte alla diffusione dal basso delle<br />

informazioni sulle varie ipotesi progettuali (tra l'una e l'altra non esistono differenze qual<strong>it</strong>ative<br />

sensibili) e di fronte alle proteste e alle forme di opposizione organizzata che continuano a crescere la<br />

Provincia di Trento si mostra indifferente: nessuna discussione pubblica, nessun riconoscimento della<br />

necess<strong>it</strong>à che interventi di questa portata - prima di essere valutati sul piano dei costi finanziari e<br />

ambientali - siano dimostrati utili e poi condivisi dalla popolazione.<br />

826 Pareri totalmente negativi o fortemente cr<strong>it</strong>ici sulla soluzione RFI sono stati espressi dai Comuni di<br />

Ala, Avio, Faedo, Lavis, Mezzocorona, Nave S. Rocco, Nogaredo, S. Michele all'Adige, Roverè della<br />

Luna, Rovereto, Terlago, Villa Lagarina, Zambana e dai Comprensori della Vallagarina, della Valle<br />

dell'Adige, dell'Alta Valsugana, che hanno anche sottinteso o espresso appoggio verso le alternative<br />

progettuali provinciali (con generale preferenza verso l'alternativa c.d. parietale). I Comuni di Albiano,<br />

Aldeno, Besenello, Calliano, Giovo, Nomi, Pomarolo, Trento, Volano si sono espressi, in sintesi, a<br />

favore del progetto RFI e subordinatamente in favore dell'alternativa c.d. parietale della Provincia,<br />

respingendo invece l'alternativa c.d. profonda della Provincia (tale ultima alternativa è stata rifiutata<br />

anche dai Comuni di Bosentino, Centa S. Nicolò e Vattaro). Posizioni intermedie ha espresso il Comune<br />

di Cimone.<br />

827 Forti perpless<strong>it</strong>à sono state espresse dal Servizio geologico e dal Servizio utilizzazione acque<br />

pubbliche (secondo cui il progetto RFI presentava potenziali serie interferenze con le falde utilizzate<br />

per uso potabile dai Comuni di Aldeno, Cimone, Garniga, Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo, Terlago,<br />

Trento, Villalagarina; ma per valutare correttamente le alternative provinciali mancava ancora uno

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