NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
petrolio, cioè 3.724.000 tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera 284 e circa 824.000<br />
tonnellate di polveri sottili 285 .<br />
Altri studi recenti dimostrerebbero un dato quant<strong>it</strong>ativo e qual<strong>it</strong>ativo di grande<br />
interesse, cioè che su percorsi superiori agli 800 km un treno ad alta veloc<strong>it</strong>à è più<br />
inquinante di un aereo.<br />
Secondo questi metodi di analisi, gli impatti complessivi di una linea ferroviaria ad<br />
alta veloc<strong>it</strong>à comportano l'emissione del 27% in più di C02 rispetto a una linea<br />
normale.<br />
Caratteri tecnici ed elementi di costo<br />
I convogli ad alta veloc<strong>it</strong>à passeggeri richiedono infrastrutture con caratteristiche<br />
tecniche e vincoli speciali: linea completamente nuova, rigid<strong>it</strong>à delle piattaforme,<br />
binari con ampi raggi di curvatura sia orizzontali che verticali, pendenze obbligate e<br />
pochissimo accentuate, gallerie più ampie del normale standard 286 , motrici speciali,<br />
alimentazione elettrica separata (25.000 V in corrente alternata a fronte dei 3.000<br />
V in corrente continua della rete ordinaria 287 ), sostegni avvolgenti per le linee di<br />
alimentazione con sezione quattro volte superiore a quella dei pali normali,<br />
necess<strong>it</strong>à di barriere antirumore continue.<br />
I costi di manutenzione e di ammortamento di una linea ferroviaria ad alta veloc<strong>it</strong>à<br />
sono altissimi e risultano tripli rispetto a quelli di una linea normale.<br />
E' illogico eserc<strong>it</strong>are le stesse linee ad alta veloc<strong>it</strong>à alternandovi convogli merci e<br />
passeggeri in una qualche proporzione data. Infatti i treni passeggeri con veloc<strong>it</strong>à<br />
intorno a 300 km/h sono relativamente leggeri e necess<strong>it</strong>ano di binari<br />
perfettamente lisci. I treni merci mediamente di 1000 tonnellate lorde che<br />
viaggerebbero a veloc<strong>it</strong>à intorno a 150 km/h per convoglio lascerebbero sui binari<br />
tracce pesanti - peggiorandone seriamente la planarietà - che richiederebbero una<br />
284 Per qualche dato in materia: in Italia tra il 1990 e il 2005 le emissioni di gas serra sono aumentate<br />
del 12,1% (con un + 27,50% nel settore dei trasporti su gomma) e hanno cominciato a registrare un<br />
leggero decremento complessivo solo nel 2006 e nel 2007 (cfr. "Il Sole 24 Ore", 19.12.2007, L’Italia<br />
sotto una cappa di smog). Attualmente l'Italia dovrebbe diminuire le emissioni di C02 del 6,5%<br />
all'anno e le sta invece aumentando del 12% all'anno. Qualche altro dato da prendere con dubbi: il<br />
settore trasporti in Italia causerebbe il 32% delle emissioni totali e di queste l'84% dipenderebbe dai<br />
trasporti su strada mentre l'1% dai trasporti su ferrovia ("Il Sole 24 Ore", 23.9.2008, Bombardier-<br />
Breda alleati globali); sembra che queste cifre si possano riferire ai costi di esercizio ma non<br />
incorporino i costi reali totali di costruzione e funzionamento delle infrastrutture.<br />
285 Si potrebbe anche scrivere che l'impiego di una tonnellata di acciaio per opere in galleria ha dietro<br />
di sé il consumo di circa 1,85 tonnellate equivalenti di petrolio, pari a circa 5,55 tonnellate di anidride<br />
carbonica e circa 1,20 tonnellate di polveri immesse in atmosfera.<br />
286 Tra l'altro si sa che le gallerie costano proporzionalmente al quadrato del loro raggio e che in Italia<br />
la conformazione del terr<strong>it</strong>orio ne impone un uso intenso, con altissimi costi conseguenti.<br />
287 Questo ha significato che dopo il frettoloso pensionamento dei pendolini (treni di tecnologia <strong>it</strong>aliana<br />
molto apprezzati anche in alcuni Stati europei, capaci di veloc<strong>it</strong>à di punta di 250 km/ora ma inadatti<br />
alle linee speciali AV) sono stati scartate anche le nuove motrici ETR 500 di prima generazione<br />
(pensati per le nuove linee ma inadatti al voltaggio di alimentazione poi prescelto) sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e infine da<br />
motrici ETR di seconda generazione con pol<strong>it</strong>ensione che potranno usare le linee AV.