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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

precedenza in materia di VIA sulle infrastrutture strategiche; e in mancanza di una<br />

indicazione espressa non sembra proprio che le disposizioni generali possano<br />

applicarsi anche ai progetti che godono di una regolamentazione speciale, come<br />

appunto le opere previste dalla legge obiettivo n. 443/2001, dalla legge n.<br />

166/2002 e dal decreto legislativo n. 163/2006; per le infrastrutture strategiche, di<br />

conseguenza, la VIA continuerà a svolgersi sul progetto preliminare 647 .<br />

Non si può infine non sottolineare che, come per tutte le altre tipologie di interventi<br />

assoggettati a VIA, in Italia per nessuna delle grandi opere ferroviarie è stimato il<br />

bilancio energetico globale in quella che dovrebbe una vera e propria analisi<br />

termodinamica sviluppata in una possibile "Valutazione di Impatto Energetico"<br />

(VIE).<br />

5.3 Devastazioni ambientali e danni alla salute<br />

collegati al progetto. Aspetti generali.<br />

Gli argomenti esposti nei cap<strong>it</strong>oli precedenti dimostrano che le opere in discussione<br />

non si giustificano comunque dal punto di vista della pol<strong>it</strong>ica e dell'economia dei<br />

trasporti, e cioè proprio dal punto di vista su cui più insistono i promotori.<br />

Se a questo dato - di per sé già decisivo - aggiungiamo gli enormi danni ambientali<br />

sia già accertati che probabili capiamo ancora meglio perché sia necessaria e stia<br />

crescendo una opposizione intransigente.<br />

Le informazioni presentate in questo cap<strong>it</strong>olo 5 derivano per lo più dagli studi<br />

preliminari e dagli studi di impatto ambientale prodotti (normalmente insieme ai<br />

progetti preliminari) sia dal BBT-GEIE e dalla società BBT SE per la galleria di base<br />

e per il cunicolo esplorativo sia da RFI per i lotti funzionali e le tratte di<br />

completamento della linea di accesso Sud 648 . Da queste fonti si è cercato di<br />

647 "Italia Oggi", 14.9.2007, rubrica "Edilizia e Terr<strong>it</strong>orio", riporta informazioni su contrasti in Consiglio<br />

dei Ministri a propos<strong>it</strong>o della nuova disciplina di riforma del Codice ambientale: l’ipotesi del Ministro<br />

dell’Ambiente e Tutela del Terr<strong>it</strong>orio Pecoraro Scanio era di rendere in tutti i casi obbligatoria la VIA sul<br />

progetto defin<strong>it</strong>ivo e di conseguenza applicare la nuova regola a tutte le opere per le quali esisteva<br />

solo il progetto preliminare; ma considerato che nel nuovo provvedimento in discussione la somma dei<br />

tempi per la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ed<br />

altri passaggi arrivava a 945 giorni, la reazione del Ministro delle Infrastrutture Di Pietro sarebbe stata<br />

molto decisa.<br />

648 Per quanto riguarda il progetto per la galleria di base del Brennero, sono tre le fonti principali in<br />

ordine di data, già più volte c<strong>it</strong>ate nei cap<strong>it</strong>oli precedenti: a) gli studi preliminari per la realizzazione<br />

dell'opera e per gli approfondimenti del tracciato già individuato dallo studio di fattibil<strong>it</strong>à 1987-1989<br />

(galleria continua da Innsbruck a Fortezza con eventuale collegamento intorno a Campo di Trens, con<br />

corridoio di studio della lunghezza massima di circa 5 km) terminati nel giugno 2002 dal BBT-GEIE,<br />

Studio Preliminare BBT-GEIE, Galleria di base del Brennero, Studi, voll. 1-8, giugno 2002, noti come<br />

Rapporti di sintesi e Rapporto finale (i principali sono Ragioni e prospettive del progetto; Geologia,<br />

Indagini geognostiche; Topografia, Geodesia; Previsioni di traffico, Costi esterni; Progetto tecnico;<br />

Simulazione di esercizio; Finanziamento, Concessione; budget 15,5 milioni di €), in questo documento<br />

c<strong>it</strong>ati in genere in forma sintetica; b) uno studio del BBT-GEIE denominato Concetto DCA<br />

(Dichiarazione di Compatibil<strong>it</strong>à Ambientale), giugno 2003, che in sintesi è secondo la legislazione<br />

austriaca di settore una documentazione messa a disposizione facoltativamente dal promotore del<br />

progetto per una informazione preliminare e metodologica che prepara la vera e propria obbligatoria

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