NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
106<br />
G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
realizzazione (lo Stato avrebbe risparmiato 4.000-6.000 miliardi di Lire) e non certo<br />
di mettere in discussione l’alta veloc<strong>it</strong>à ferroviaria.<br />
Ma l'entrata in carica del successivo Governo Berlusconi nel 2001 bloccò il<br />
ripensamento. E la legge n. 166/2002 329 sub<strong>it</strong>o abrogò l’articolo 131, comma 2,<br />
della legge finanziaria 2001, appena sopra richiamato, resusc<strong>it</strong>ando senza soluzione<br />
di continu<strong>it</strong>à le concessioni e i sub-contratti concessori.<br />
L’altalena su queste contrastanti opzioni si è riprodotta anche molto di recente con<br />
il decreto-legge c.d. sulle liberalizzazioni 31.1.2007, n. 7, convert<strong>it</strong>o con la legge<br />
2.4.2007, n. 40. Se ne dà ampiamente conto nella successiva sezione 3.3.<br />
Nel frattempo la Commissione Europea aveva aperto procedure di infrazione nei<br />
confronti dello Stato <strong>it</strong>aliano, per violazione delle norme del Trattato che regolano la<br />
concorrenza, proprio in relazione all'affidamento a trattativa privata ai general<br />
contractors della progettazione/realizzazione delle linee AV ferroviaria e per il<br />
contrasto con la normativa comun<strong>it</strong>aria che presentava la procedura semplificata di<br />
VIA prevista dal decreto attuativo (D.Lgs. n. 190/2002, come in quel periodo<br />
modificato e integrato dal D.Lgs. n. 189/2005 330 ) della legge obiettivo n. 443/2001<br />
331 .<br />
A conclusione di questo paragrafo va anche ricordato che per tutto il decennio<br />
considerato (e anche oltre, come si vedrà, fino al consolidamento defin<strong>it</strong>ivo nel<br />
D.Lgs. n. 163/2006) le norme stabil<strong>it</strong>e in materia di definizione del subappalto<br />
(dall'articolo 18 della Legge n. 55/1990, vedi nel paragrafo 3.1.1) furono<br />
sostanzialmente riprodotte (in alcuni casi con variazioni non significative) o lasciate<br />
invariate in tutta la legislazione di settore sull'esecuzione dei lavori e servizi<br />
pubblici. Ci si riferisce in particolare 332 :<br />
• all'articolo 34, comma 5, del Decreto legislativo 19.12.1991, n. 406, "Attuazione<br />
della direttiva 89/440/CEE in materia di procedure di aggiudicazione degli<br />
appalti di lavori pubblici";<br />
• all'articolo 34 della Legge 11.2.1994, n. 109, "Legge quadro in materia di lavori<br />
pubblici" (c.d. "legge Merloni"), che visto l'obiettivo della legge avrebbe potuto<br />
intervenire con norme riformatrici e non lo fece, e al contenuto della Legge<br />
2.6.1995, n. 216 (c.d. "legge Merloni" bis) 333 ;<br />
329 Legge 1.8.2002, n. 166, Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti, articolo 11: "Il comma<br />
2 dell'articolo 131 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è abrogato; proseguono, pertanto, senza<br />
soluzione di continu<strong>it</strong>à, le concessioni rilasciate alla TAV Spa dall'Ente Ferrovie dello Stato il 7 agosto<br />
1991 e il 16 marzo 1992, ivi comprese le successive modificazioni ed integrazioni, ed i sottostanti<br />
rapporti di general contracting instaurati dalla TAV Spa pertinenti le opere di cui all'articolo 2, lettera<br />
h), della legge 17 maggio 1985, n. 210, e successive modificazioni".<br />
330 E ora completamente abrogato e sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal D.Lgs. 12.4.2006, n. 163, "Codice dei contratti<br />
pubblici relativi a lavori, servizi e forn<strong>it</strong>ure in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE".<br />
331 Da Introduzione al Convegno "La cura del ferro e l'arco alpino" I progetti dell'Alta Veloc<strong>it</strong>à e le<br />
proposte alternative per rilanciare la ferrovia, Milano, 21.5.2004, Centro Culturale Francese).<br />
332 Per offrire questi dati sono stati consultati i testi storici delle disposizioni richiamate.<br />
333 Quest'ultima è anche nota per aver a suo tempo modificato in senso meno restr<strong>it</strong>tivo - e dunque<br />
meno cautelativo dal punto di vista del contrasto alle infiltrazioni illec<strong>it</strong>e nei lavori pubblici - le<br />
disposizioni degli articoli 20 e 21 della legge n. 57/1962, e successive modifiche, in materia di