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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

All'interno di questa cresc<strong>it</strong>a attesa al 2015 per il trasporto ferroviario, "gli<br />

incrementi saranno massimi sul versante Est, con particolare riferimento ai valichi<br />

di Gorizia e Trieste (+65%) e del Tarvisio (+63%), ma in qualche misura anche a<br />

quello del Brennero (+48%). Assai più contenuti risultano gli incrementi attesi sulle<br />

direttrici di Ventimiglia (+28%), del Sempione/Lötschberg (+25%) e soprattutto del<br />

San Gottardo (+20%) e di Modane (+13%)". "Il principale valico ferroviario per<br />

volume di traffico dovrebbe restare il Gottardo (17,1 milioni di t/anno), segu<strong>it</strong>o dal<br />

Brennero (15,9), dal Fréjus (8,8), da Tarvisio (8,2), dal Sempione (7,0), dai trans<strong>it</strong>i<br />

di Gorizia e Villa Opicina (4,1), ed infine da Ventimiglia (0,9), che continuerebbe a<br />

subire pesantemente i vincoli tecnologici esistenti per il servizio alla Penisola<br />

iberica".<br />

L'andamento tendenziale al 2015 dei flussi di traffico ai valichi ferroviari valutati in<br />

riferimento all'origine/destinazione è di 62,0 milioni di t/anno con un aumento del<br />

33% rispetto al 2003.<br />

D. EFFETTI POTENZIALI DELLA TASSAZIONE DEL TRAFFICO STR<strong>AD</strong>ALE.<br />

Lo studio infine analizza gli effetti di una tassazione del traffico stradale "forfettaria,<br />

di livello pari a 200 euro, per ciascun trans<strong>it</strong>o stradale alle frontiere di Ventimiglia,<br />

del Fréjus, del Monte Bianco, del Brennero, di Tarvisio e di Gorizia/Trieste, secondo<br />

cr<strong>it</strong>eri operativi analoghi a quelli della TTPCP elvetica".<br />

In tal caso:<br />

• il flusso di traffico stradale merci (stimato in base alle statistiche sul commercio<br />

estero) si collocherebbe intorno ai 145,4 milioni di t/anno (+31% rispetto alla<br />

s<strong>it</strong>uazione attuale), contro i 166,4 milioni di t/anno dello scenario tendenziale<br />

individuato appena sopra nella lettera C;<br />

• il flusso di traffico ferroviario merci (stimato in base alle statistiche sul<br />

commercio estero) si collocherebbe intorno ai 72,4 milioni di t/anno (+55%<br />

rispetto alla s<strong>it</strong>uazione attuale), contro i 62,0 milioni di t/anno dello scenario<br />

tendenziale individuato appena sopra nella lettera C;<br />

• il flusso di traffico mar<strong>it</strong>timo merci (stimato in base alle statistiche sul<br />

commercio estero) si collocherebbe intorno ai 149,7 milioni di t/anno (+71%<br />

rispetto alla s<strong>it</strong>uazione attuale), contro i 139,1 milioni di t/anno di uno scenario<br />

tendenziale individuato per il 2003.<br />

I circa 20 milioni di t/anno che sarebbero persi dal modo stradale si ripartirebbero<br />

abbastanza uniformemente fra il trasporto mar<strong>it</strong>timo e quello ferroviario.<br />

Nell'ipotesi in esame, si può osservare che:<br />

• la quota dell’autotrasporto diventerebbe del 40%, contro il 45% dello stato di<br />

fatto e dello scenario tendenziale;<br />

• la quota del traffico ferroviario diventerebbe del 20%, contro il 19% dello stato<br />

di fatto ed il 17% dello scenario tendenziale;

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