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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

Berlusconi nel 2001- comprensivo di tutte le voci di costo - potrebbe arrivare a circa<br />

114 miliardi di € escludendo il tunnel di base del Brennero.<br />

Esiste un altro modo, sostanzialmente equivalente a quello che precede, per<br />

valutare gli incrementi dei costi dei programmi TAV: considerare separatamente i<br />

costi totali della linea TAV Torino-Napoli e quelli totali delle linee non cantierate e<br />

delle nuove linee TAV indicate nel DPEF 2007-2011 428 . Risulta così che:<br />

• per la linea TAV Torino-Napoli i costi totali delle tratte, dei nodi, delle<br />

infrastrutture aeree e degli interessi intercalari stimati dalle Ferrovie dello Stato<br />

erano nel 1991 pari a 7,515 miliardi di € (senza però includere né affidamenti e<br />

costi diretti di FS, TAV, RFI, ITALFERR né costi per opere compensative e<br />

indotte); i costi totali delle tratte e dei nodi stimati da documenti ufficiali erano<br />

nel 2006 pari a 32,202 miliardi di € (senza però includere né le infrastrutture<br />

aeree né gli interessi intercalari né affidamenti e costi diretti di FS, TAV, RFI,<br />

ITALFERR né costi per opere compensative e indotte). A fronte di queste cifre<br />

sta la stima della Società Nuova Quasco che nel 2006 valuta i costi totali (tutte<br />

le voci incluse) in 54,780 miliardi di € 429 ;<br />

• per le linee non cantierate e per le nuove linee TAV indicate nel DPEF 2007-2011<br />

le stime di costo totale ufficiali a metà 2007 ammontavano a 56,529 miliardi di €<br />

(di cui stanziati 2,561 miliardi di €) mentre le stime della Società Nuova Quasco<br />

indicavano la somma di 115,300 miliardi di €.<br />

Tutti questi assurdi costi e relativi aumenti nel tempo 430 fin qui esaminati non<br />

hanno niente a che vedere con la cresc<strong>it</strong>a "fisiologica" dei prezzi delle grandi opere,<br />

che mediamente è già di per sé enorme.<br />

Werner Rothengatter, presidente mondiale degli esperti di trasporti, ha calcolato<br />

che - a prescindere dai vergognosi aumenti <strong>it</strong>aliani - a conclusione dei lavori i costi<br />

delle grandi opere di questo genere aumentano in media del 30%-40%. Secondo<br />

altri esperti le sottostime dei costi delle grandi opere a livello internazionale sono<br />

mediamente del 50% (mentre à sovrastimata mediamente al 50% la relativa<br />

domanda di utilizzazione).<br />

Va osservato tra l'altro che gli utenti non informati percepiscono con difficoltà<br />

l'impatto reale dei costi dei loro viaggi. Si sa che i passeggeri qualche volta<br />

applaudono quando viene loro comunicato - dagli altoparlanti di convogli TAV - il<br />

superamento di una certa veloc<strong>it</strong>à elevata (normalmente quella di 300 km/ora).<br />

428 I dati sono ripresi da tabelle incluse nella presentazione power point di CICCONI I., Un tunnel<br />

senza fine, Bolzano, 31.5.2007; cfr. Allegato A di questo Dossier, figure 13 e 14.<br />

429 Il raffronto tra dati omogenei che (per i costi relativi solo a tratte, nodi, infrastrutture aeree e<br />

interessi intercalari) è possibile fare tra stime FS 1991 (7,515 miliardi di €) e stime Nuova Quasco<br />

2006 (44,950 miliardi di €) fornisce un fattore di incremento di costi di 5,98 (pari al 498% dei costi<br />

iniziali) che conferma le informazioni presentate in precedenza.<br />

430 Va notato infine che normalmente le stime non tengono conto dei costi dei raccordi con i nodi<br />

c<strong>it</strong>tadini, dei collegamenti per garantire l'interrelazione con le linee ordinarie, degli oneri per espropri e<br />

m<strong>it</strong>igazioni ambientali, delle revisioni dei prezzi in corso d'opera, dell’adeguamento delle spese dovute<br />

dall’inflazione (per un esempio, la Corte dei Conti, nella relazione sulle ferrovie del 21.1.2004,<br />

denuncia che nei soli tre anni dal 2001 al 2003 i costi della linea dorsale Milano-Roma-Napoli ad alta<br />

veloc<strong>it</strong>à sono liev<strong>it</strong>ati di oltre il 25% pari a + 7,262 miliardi di €).

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