NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
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156<br />
G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
Esistono infine altri aspetti da considerare quando si esaminano i costi diretti e<br />
indiretti per la collettiv<strong>it</strong>à indotti dai programmi per l'alta veloc<strong>it</strong>à ferroviaria.<br />
Uno di questi aspetti è che - per finanziare anche (e specialmente) le opere TAV - si<br />
stanno allungando le mani sul TFR (trattamento di fine rapporto) c.d. non optato<br />
dei lavoratori privati dipendenti delle aziende con almeno 50 addetti. Il meccanismo<br />
è complesso e va analizzato con attenzione. La legge finanziaria 2007 473<br />
nell'articolo 1, commi 755-762, ha regolato l'ist<strong>it</strong>uzione e la gestione di un "Fondo<br />
per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine<br />
rapporto di cui all'articolo 2120 del codice civile", gest<strong>it</strong>o per conto dello Stato<br />
dall'INPS su un appos<strong>it</strong>o conto corrente aperto presso la tesoreria dello Stato: è<br />
quello che comunemente viene chiamato Fondo TFR presso l'INPS (che sarà<br />
concretamente disponibile non prima dell'inizio 2008). Il Fondo ha la final<strong>it</strong>à<br />
generale di garantire ai lavoratori dipendenti privati l'erogazione dei trattamenti di<br />
fine rapporto di lavoro per le quote spettanti a decorrere dall'1.1.2007. Il Fondo è<br />
alimentato (sempre a decorrere dall'1.1.2007) con versamenti annuali (entro il 16<br />
luglio) da parte dei datori di lavoro che hanno almeno 50 dipendenti: tali<br />
versamenti (a parte alcuni dettagli) corrispondono ad una quota parte del 13,5%<br />
della retribuzione annuale, quella che va a formare il trattamento di fine rapporto<br />
complessivo dei lavoratori; e corrispondono sostanzialmente a quella porzione di<br />
questo 13,5% che i lavoratori non hanno destinato volontariamente alle forme<br />
pensionistiche complementari (cioè alla porzione c.d. "non optata" dai lavoratori).<br />
Quale è la destinazione di questo Fondo? In parte serve, come ovvio, ad erogare le<br />
prestazioni di fine rapporto dovute ai lavoratori e a coprire una lunga serie di oneri<br />
minori (comma 758). Ma la parte residua - che non è facilmente predeterminabile e<br />
che anzi richiede speciali procedure di accertamento (regolate dal comma 759 474 ) -<br />
è destinata, nei lim<strong>it</strong>i delle risorse effettivamente accertate, a finanziare gli<br />
interventi di cui all'elenco 1 (denominato "Quote da accantonare"), annesso alla<br />
legge finanziaria 2007 (comunque nei lim<strong>it</strong>i degli importi precisamente indicati<br />
nell'elenco 1) 475 ; e sempre compatibilmente con gli impegni assunti in sede di<br />
pratica significherebbe una finalizzazione delle risorse per il Mezzogiorno e un più ampio ricorso al<br />
project financing). Puntualmente ("Il Sole 24 Ore", 24.9.2008, Finanziaria senza assalti) emerge che il<br />
disegno di legge finanziaria 2009 non prevederebbe finanziamenti per le opere della legge obiettivo n.<br />
443/2001 e taglierebbe anche gli investimenti ordinari per strade e ferrovie (per queste ultime le<br />
risorse ordinarie nella legge finanziaria 2008 sono 3,351 miliardi per il 2008 ed erano per il 2009 3,5<br />
miliardi che ora diventerebbero 2,362); per il complesso delle infrastrutture la finanziaria 2009<br />
stanzierebbe non più di 3,5 miliardi a fronte di previsioni precedenti per 9 miliardi.<br />
473 Legge 27.12.2006, n. 266, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello<br />
Stato (legge finanziaria 2007), in Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27.12.2006, Supplemento ordinario n.<br />
244 (scaricabile anche dal s<strong>it</strong>o del Ministero Economia e Finanze, www.mef.gov.<strong>it</strong>).<br />
474 Queste procedure erano previste con cadenza trimestrale ma tale vincolo è stato poi eliminato<br />
dall'articolo 3 del decreto-legge n. 159/2007 "Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per<br />
lo sviluppo e l’equ<strong>it</strong>à sociale", convert<strong>it</strong>o con la legge 29.11.2007, n. 222.<br />
475 Va annotato peraltro che successivamente l'articolo 3 del decreto-legge n. 159/2007 "Interventi<br />
urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l’equ<strong>it</strong>à sociale" - convert<strong>it</strong>o con la legge<br />
29.11.2007, n. 222 - ha stabil<strong>it</strong>o una serie di norme per facil<strong>it</strong>are l'operazione.<br />
Articolo 3 "Semplificazione delle procedure di utilizzo degli stanziamenti di cui all'elenco 1 annesso alla<br />
legge finanziaria 2007":<br />
1. all'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono apportate le seguenti modifiche: