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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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85<br />

G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

• potenziamento dei servizi regionali e metropol<strong>it</strong>ani (dove si concentra la parte<br />

preponderante della domanda nazionale) ev<strong>it</strong>andone il più possibile le<br />

interferenze con i treni passeggeri veloci e con il traffico merci;<br />

• raggiungimento graduale di veloc<strong>it</strong>à di esercizio paragonabili (e quindi grande<br />

efficienza del traffico, buona capac<strong>it</strong>à) tra treni passeggeri e treni merci con<br />

accorgimenti tecnici e forme di potenziamento non molto impattanti e poco<br />

costose, che gli esperti conoscono bene 261 ;<br />

• miglioramento e razionalizzazione di sistema del traffico merci.<br />

Volendo utilizzare stime misurate e molto realistiche, si può scrivere che una linea a<br />

doppio binario a tecnologia moderna è capace di far trans<strong>it</strong>are fino a 25 milioni di<br />

tonnellate all’anno, su circa 220 treni al giorno di cui 140 treni merci caricati<br />

ciascuno con 600 tonnellate fino a 300 giorni operativi all’anno. Non molto diverso<br />

sarebbe il risultato se si considerassero 250 giorni operativi all'anno e, come<br />

accennato poco sopra, si assumessero potenzial<strong>it</strong>à di 240 treni effettivi totali al<br />

giorno.<br />

Però - secondo dati che si avvicinano moltissimo a quelli già segnalati nel paragrafo<br />

2.2.3 262 - dal valico ferroviario del Fréjus trans<strong>it</strong>ano 9,7 milioni di tonnellate annue<br />

(39% della capac<strong>it</strong>à), dal Sempione 4 milioni (16% della capac<strong>it</strong>à), dal Gottardo<br />

11,7 milioni (47% della capac<strong>it</strong>à) dal Brennero 7,9 milioni (32% della capac<strong>it</strong>à), dal<br />

Tarvisio 4,9 milioni (20% della capac<strong>it</strong>à). Complessivamente si tratta di 39 milioni<br />

di tonnellate su 5 attraversamenti ferroviari, pari al 31,2% della capac<strong>it</strong>à effettiva è<br />

cioè 125 milioni di tonnellate (ma 125 milioni di tonnellate sono più di quanto viene<br />

oggi trasportato attraverso le Alpi cumulativamente su ferrovia e su strada) 263 .<br />

Le inefficienze del traffico ferroviario merci in Italia sono molto importanti e non<br />

possono essere trattate in questa sede in modo esauriente. C'è tuttavia un dato<br />

centrale decisivo: il requis<strong>it</strong>o essenziale del trasporto merci su rotaia non è la<br />

veloc<strong>it</strong>à o la quant<strong>it</strong>à trasportata nell'un<strong>it</strong>à di tempo (come vorrebbe far credere chi<br />

spinge per nuove linee TAV/TAC) ma l'affidabil<strong>it</strong>à e cioè la ragionevole certezza che<br />

le merci arrivino quando stabil<strong>it</strong>o, la veloc<strong>it</strong>à commerciale 264 . Questo requis<strong>it</strong>o<br />

manca in modo sensibile:<br />

• il paese presenta numerose irrazional<strong>it</strong>à nelle catene di trasporto multimodale;<br />

261 Quadruplicamenti non TAV con binari lenti e binari veloci per le c.d. marce parallele; ovvero<br />

frequenti posti di manovra e sottostazioni elettriche; ovvero realizzazione del c.d. terzo binario<br />

banalizzato percorribile in sicurezza e in alternanza in entrambi i sensi di marcia; ecc.<br />

262 Vedi H. Moroder, 2006.<br />

263 E nel corso del 2005 le imprese ferroviarie in Italia hanno trasportato poco meno di 90 milioni di<br />

tonnellate di merci su circa 500 impianti di servizio merci ("Il Sole 24 Ore", 16.7.2007, Sistema<br />

ferroviario, un comparto in mutamento).<br />

264 Cfr. Per i privati il binario è ancora troppo stretto, in "CorrierEconomia", 19.5.2008, dove un<br />

esponente di Nord Cargo dichiara che il problema del trasporto merci in Italia non è solo il<br />

potenziamento delle infrastrutture ma anche l'aumento della veloc<strong>it</strong>à commerciale, la razionalizzazione<br />

di porti e interporti, il superamento dei colli di bottiglia; e, come è ovvio, dall'entrata in funzione delle<br />

linee ad alta veloc<strong>it</strong>à (destinate ai passeggeri e non alle merci come viene inutilmente propagandato,<br />

salvo per quanto riguarda il progetto della nuova linea sull'asse del Brennero) si aspetta non un<br />

incremento della veloc<strong>it</strong>à di trasporto delle merci ma un 20% in più di tracce libere sulla rete ordinaria<br />

Nord-Sud.

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