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NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it

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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />

devastanti fino al 2040-2050 e costi altissimi per vedere trans<strong>it</strong>are sull'insieme<br />

di linea nuova e linea esistente - rispetto all'ipotesi del semplice adeguamento<br />

tecnologico della linea esistente - circa 400 treni totali al giorno (a fronte di 244)<br />

con circa 154 treni merci in più al giorno 182 e con circa 26,7 milioni di tonnellate<br />

di capac<strong>it</strong>à netta media utilizzata in più. A parte il problema di dimostrare<br />

l'esistenza di una domanda reale di questo trasporto per ferrovia, un tale<br />

incremento di traffico potrebbe essere in buona parte assorb<strong>it</strong>o (per circa la<br />

metà) da un'ulteriore razionalizzazione dell'esercizio sulla linea esistente, senza<br />

ricorrere a una nuova linea TAV così costosa e impattante 183 ;<br />

• se fosse realizzata la c.d. configurazione intermedia denominata "caso di<br />

progetto 2015" ci troveremmo addosso comunque 30-40 anni di lavori<br />

devastanti nel solo Alto Adige fino al 2040-2050 e costi molto elevati per vedere<br />

trans<strong>it</strong>are sull'insieme di nuova galleria di base, nuove tratte Sud parzialmente<br />

realizzate e linea esistente - rispetto all'ipotesi del semplice adeguamento<br />

tecnologico della linea esistente - circa 320 treni totali al giorno con circa 76<br />

treni merci in più al giorno 184 e con circa 16 milioni di tonnellate di capac<strong>it</strong>à<br />

netta media utilizzata in più. A parte il problema di dimostrare l'esistenza di una<br />

domanda reale di questo trasporto per ferrovia, si tratterebbe di un vantaggio<br />

teorico non rilevante a fronte di costi comunque elevatissimi e opere di impatto<br />

devastante, visto che un tale incremento di traffico potrebbe essere in gran<br />

parte (per quasi il totale) assorb<strong>it</strong>o da un'ulteriore razionalizzazione dell'esercizio<br />

sulla linea esistente, senza ricorrere a una nuova linea TAV così costosa e<br />

impattante 185 .<br />

Invece i promotori non hanno considerato scenari in cui riuscissero a realizzare la<br />

sola galleria di base del Brennero senza nessuna delle tratte di accesso Sud (ipotesi<br />

meno improbabile delle prime due, anche se non meno inaccettabile). E questo<br />

potrebbe essere spiegabile con la scelta di ignorare uno scenario con aumento poco<br />

significativo di capac<strong>it</strong>à media utilizzata, sempre a fronte di costi comunque<br />

elevatissimi e opere di impatto devastante.<br />

Comunque sia, quello dei 400 treni al giorno di capac<strong>it</strong>à sulla sezione del Brennero<br />

resterebbe un obiettivo forse raggiungibile sul piano tecnico ma presumibilmente<br />

non realistico dal punto di vista strategico di pol<strong>it</strong>ica dei flussi commerciali perché<br />

fondato su valutazioni di incrementi di traffico non verificabili.<br />

Va notato peraltro che il disegno degli scenari sopra descr<strong>it</strong>ti è operato dai<br />

promotori riferendosi a condizioni quadro non omogenee nei diversi casi. Infatti nel<br />

182 Che sarebbero circa 180 treni in più al giorno nell'ipotesi del semplice adeguamento tecnologico<br />

della linea esistente regolata dalla DGP n. 3749/2003 della Provincia di Bolzano (220 treni/giorno).<br />

183 Sulla linea storica del Brennero tra Innsbruck e Wörgl in Austria - già adeguatamente ristrutturata<br />

e rifunzionalizzata - trans<strong>it</strong>ano 350 treni al giorno. E comunque non si vede il motivo per cui la linea<br />

storica non dovrebbe essere costantemente utilizzata al massimo della capac<strong>it</strong>à potenziale (sempre<br />

con un numero di treni passeggeri adeguato ma non ridondante, come invece appare nell'ipotesi dei<br />

92 convogli al giorno previsti in ogni configurazione dai promotori); invece nella c.d. "configurazione<br />

finale" si immagina di far passare sulla linea storica solo 132 treni al giorno, di cui 84 merci.<br />

184 Che sarebbero circa 100 treni in più al giorno nell'ipotesi del semplice adeguamento tecnologico<br />

della linea esistente regolata dalla DGP n. 3749/2003 della Provincia di Bolzano (220 treni/giorno).<br />

185 Neppure in questo "caso di progetto 2015" si prevede per la linea storica l'utilizzazione al massimo<br />

della capac<strong>it</strong>à potenziale e si immagina di farvi passare solo 170 treni al giorno, di cui 124 merci.

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