NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
l’Italia" 508 tra cui "Primo: modernizzare l'Italia significa scegliere come prior<strong>it</strong>à le<br />
infrastrutture e la qual<strong>it</strong>à ambientale per colmare il r<strong>it</strong>ardo che l'Italia ha<br />
accumulato. Diciamo no alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla<br />
consultazione dei c<strong>it</strong>tadini. Sì agli impianti per produrre energia pul<strong>it</strong>a, ai<br />
rigassificatori, ai termovalorizzatori e al completamento della TAV". Proposta<br />
davvero innovativa.<br />
E' giusto che - anche per integrare quanto indicato nelle precedenti pagine (testo e<br />
note) - questa sezione termini con un quadro riassuntivo sulle modificazioni<br />
drastiche che il disegno di legge finanziaria 2009 agli stanziamenti per le<br />
infrastrutture previsti per gli anni 2009 e seguenti dalle precedenti leggi finanziarie<br />
2007 e 2008. Uno studio dell'ANCE 509 - peraltro di poco precedente alla crisi<br />
finanziaria mondiale della metà dell'ottobre 2010, che per quanto attiene agli<br />
interventi sulle banche in Italia tanto potrebbe costare al bilancio pubblico <strong>it</strong>aliano -<br />
mette in luce che per le infrastrutture le risorse globali 2009 sarebbero 20,439<br />
miliardi contro i 23,493 miliardi del 2008 (con un taglio del 13% in valore nominale<br />
e del 15,6% in termini reali). Mancano inoltre previsioni di stanziamento per gli anni<br />
2010 e 2011, e restano disattese le richieste del Ministero delle Infrastrutture per le<br />
opere della legge obiettivo (4 miliardi per il 2009 e 14 miliardi per il triennio 2009-<br />
2011). Si tratta di una inversione di tendenza: dopo la contrazione del triennio<br />
2004-2006 (- 49%), la manovra finanziaria 2007 aveva visto un incremento di<br />
risorse del 22% rispetto all'anno precedente quella del 2008 un incremento del 17,5<br />
e del 32,3% considerando l'uso del c.d. "tesoretto". In particolare per le ferrovie la<br />
manovra finanziaria 2008 prevedeva per il 2009 risorse per 3,5 miliardi che invece<br />
ora divengono 2,363 miliardi: rispetto alle risorse effettive per le ferrovie 2008<br />
(1,776 miliardi più 1,035 dal c.d. "tesoretto") nel 2009 la riduzione è del 16%.<br />
La crisi finanziaria di sistema del settembre-ottobre 2008, e le ricadute annunciate<br />
sull'economia reale, hanno spinto la Confindustria a reclamare immediatamente un<br />
piano straordinario di rilancio delle grandi opere infrastrutturali senza far partire<br />
complesse programmazioni ma allo scopo di mettere sub<strong>it</strong>o a disposizione liquid<strong>it</strong>à<br />
da usare nei cantieri 510 . Si tratterebbe di un tipo di misura tradizionalmente<br />
anticiclica, tipica delle manovre di ispirazione keynesiana. Nel nostro caso però<br />
l'intervento sarebbe a senso unico - rivolto semplicemente a garantire margini di<br />
prof<strong>it</strong>to al mondo delle imprese - e non sarebbe inser<strong>it</strong>o in un quadro di generale<br />
sostegno della domanda diffusa, di riequilibrio del potere d'acquisto delle famiglie,<br />
di miglioramento dei servizi; per di più, proprio per essere rivolto verso poche<br />
508 Dati scaricati dal s<strong>it</strong>o www.lastampa.<strong>it</strong> il 18.2.2008.<br />
509 Cfr. "Il Sole 24 Ore", 2.10.2008, Dossier ANCE: tagli del 15,6% ai fondi per le infrastrutture.<br />
510 La proposta sarebbe quella di impiegare almeno parte dei 12 miliardi del FAS (Fondo Aree<br />
Sottoutilizzate) destinati alla programmazione 2007-2013, scavalcando (con una modifica normativa o<br />
anche solo a livello di decisioni CIPE) il vincolo terr<strong>it</strong>oriale di queste risorse, ribad<strong>it</strong>o anche dalla legge<br />
n. 133/2008, che ne destina al Sud Italia l'85% (cfr. "Il Sole 24 Ore", 30.10.2008, CIPE, pronti 12<br />
miliardi di FAS e Il Sole 24 Ore", 15.11.2008, Ecco il piano CIPE da 13 miliardi. Il decreto-legge<br />
28.11.2008 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e imprese) ha attuato la<br />
proposta ed esplic<strong>it</strong>ato un finanziamento di 3,7 miliardi totali per grandi opere e Ferrovie dello Stato,<br />
di cui 960 milioni per i cantieri urgenti di FS, 1,44 miliardi per ev<strong>it</strong>are il taglio dei treni pendolari nel<br />
triennio 2009-2011 e 1,3 miliardi alle opere della legge obiettivo (cfr. "Il Sole 24 Ore", 29.11.2008, A<br />
FS e grandi opere 3,7 miliardi) .