NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
misure per il risparmio idrico 858 . Sulla questione esiste un allarme nelle strutture<br />
provinciali: gli interventi per interconnettere (mettere a sistema) vari acquedotti<br />
comunali (tra cui per esempio quelli di Trento e Rovereto) possono essere anche<br />
una utile misura generale di prevenzione ma non possono nascondere l'ipotesi di<br />
utilizzarli per riparare a guasti ambientali "inattesi" e quindi per interventi di<br />
protezione civile: sulla stampa di metà marzo 2008 859 il direttore di Trentino Servizi<br />
SpA ha dichiarato che "l'obiettivo è aumentare sicurezza, efficienza economica e<br />
continu<strong>it</strong>à di esercizio anche in casi di emergenza, quali la carenza di<br />
approvvigionamento ma soprattutto perd<strong>it</strong>e improvvise causate da eventi<br />
accidentali o variazioni dell'equilibrio idraulico del sistema dovuto a nuovi<br />
insediamenti". Oppure, pensiamo noi, dovuto a scavi di nuove gallerie.<br />
B. Sarebbe dimostrato in linea di massima un significativo, anche se forse non<br />
devastante, impatto ambientale dello smarino proveniente dagli scavi previsti dal<br />
progetto 2003 in quanto: I) le gallerie a Nord di Trento sono in rocce porfiriche,<br />
cosicchè buona parte dell'inerte di scavo potrebbe essere destinato agli impieghi di<br />
cantiere e alla vend<strong>it</strong>a immediata; II) le gallerie a Sud di Trento sono in rocce<br />
calcaree, cosicché buona parte dell'inerte di scavo può essere destinato a<br />
riutilizzazione in cantiere per le opere in cemento e affini. Ciò nonostante la<br />
realizzazione del tracciato 1 avrebbe comportato 8.621.000 m 3 di materiali di scavo<br />
(2.689.200 reimpiegati per le opere, 2.228.300 destinati alla vend<strong>it</strong>a, 3.703.500<br />
destinati a discarica) mentre quella del tracciato 2 avrebbe comportato 6.385.010<br />
m 3 di materiali di scavo (2.067.700 reimpiegati per le opere, 3.374.480 destinati<br />
alla vend<strong>it</strong>a, 942.830 destinati a discarica) 860 .<br />
In propos<strong>it</strong>o la stessa Provincia di Trento esprime qualche preoccupazione per i<br />
quant<strong>it</strong>ativi elevati di materiali da movimentare. Si tenga conto che un camion può<br />
avere una capac<strong>it</strong>à media di 18 metri cubi e che per ogni milione di metri cubi di<br />
materiale di scavo movimentato (a prescindere dalla destinazione finale) sono<br />
necessari più di 55.500 viaggi.<br />
Lo smarino dello schema progettuale 2007 sembra essere in quant<strong>it</strong>à maggiore di<br />
quello del progetto 2003.<br />
C. Era previsto un possibile inquinamento delle acque superficiali e sotterranee,<br />
soprattutto in fase di scavo, visto che l'alternativa 2 di tracciato del progetto 2003<br />
avrebbe intercettato sia l'Adige che l'Avisio (parevano possibili inquinamenti per<br />
infiltrazioni in falda all'altezza dei terreni alluvionali a permeabil<strong>it</strong>à variabile da<br />
media a bassa), e in fase di gestione dei cantieri.<br />
Lo schema progettuale 2007 non prevede viadotti di attraversamento di corsi<br />
d’acqua importanti ma l’inquinamento di acque superficiali e sotterranee può<br />
derivare dalla presenza dei numerosi cantieri che sarebbero necessari (5 portali di<br />
858 Vedi "l’Adige", 2.8.2007, Duemila sorgenti da controllare. Si riducono le falde, via alle misurazioni.<br />
859 Vedi "Trentino", 15,3,2008, Trentino servizi: mai ai privati l'acqua di Spino.<br />
860 Per un confronto si può annotare che il Campanile Basso, notissima cima del Gruppo dolom<strong>it</strong>ico del<br />
Brenta in Trentino, ha un volume di circa 3.000.000 m 3 ; e questo volume potrebbe pesare intorno a<br />
5,4 milioni di tonnellate. Per un altro confronto, nel 2004 in Provincia di Trento sono stati prodotti<br />
1,839 milioni di tonnellate di porfido, che potrebbero avere un volume di circa 1.000.000 m 3 .