NO ALLA NUOVA LINEA FERROVIARIA AD ALTA ... - Stop-bbt.it
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G.Poliandri, C.Campedelli, Trento, Bolzano – 30.11.2008<br />
dissimulare molte preoccupazioni (trovando eco nelle amministrazioni provinciali<br />
che hanno valutato le compatibil<strong>it</strong>à degli interventi).<br />
In sintesi, sono da attendersi prima di tutto gravi compromissioni e insterilimenti di<br />
falde acquifere preziosissime. Sia i cantieri che le opere eventualmente ultimate<br />
sono destinati a influire sul regime freatico con effetti di ristagno, abbassamento o<br />
svuotamento delle falde (per lavori sotto il livello di falda come interventi di<br />
imbrigliamento e drenaggi). Esistono pericoli di inquinamenti delle falde (per<br />
interventi sotto il livello di falda o in galleria) a causa di lavori a distanza<br />
ravvicinata, di eventuali mancanze di adeguate coperture, di immissione di acque di<br />
lavorazione intorbid<strong>it</strong>e o non trattate e di sostanze nocive fuoriusc<strong>it</strong>e per incidente<br />
(tipiche le perd<strong>it</strong>e di olio).<br />
E tutto questo proprio in una fase in cui i cambiamenti climatici mettono in evidenza<br />
come la risorsa v<strong>it</strong>ale che nel futuro sarà scarsa è proprio l'acqua 661 . Anche se non<br />
c'è una relazione diretta con la diminuzione quant<strong>it</strong>ativa delle risorse disponibili,<br />
appare comunque un segnale inquietante il fatto che - secondo uno studio condotto<br />
dall'Osservatorio prezzi del Ministero dello sviluppo Economico - Bolzano nell'ultimo<br />
anno sia il capoluogo di provincia con il maggior rincaro dei prezzi dei servizi idrici<br />
(più 7,4%), anche se resta vero che in termini assoluti l'acqua in Provincia non è<br />
ancora cara e che in Italia in qualche amb<strong>it</strong>o costa anche 3 volte di più 662 .<br />
Esistono poi probabili effetti negativi sulle acque ipogee (relativamente al regime<br />
naturale e alla produttiv<strong>it</strong>à). Sia i cantieri che le opere eventualmente ultimate<br />
(specialmente le gallerie, con il relativo drenaggio permanente) possono influire<br />
negativamente sulla circolazione delle acque ipogee, di cui non sono neppure<br />
esclusi inquinamenti a causa di perd<strong>it</strong>e di carburanti o lubrificanti utilizzati dalle<br />
macchine.<br />
I cantieri avranno necess<strong>it</strong>à di importanti prelievi idrici che potranno intaccare<br />
l'integr<strong>it</strong>à naturale dei corsi d'acqua 663 . Sia i cantieri che le costruzioni<br />
eventualmente ultimate cost<strong>it</strong>uirebbero un serio impedimento (effetto barriera,<br />
interruzione della continu<strong>it</strong>à long<strong>it</strong>udinale, laterale o verticale) agli spostamenti<br />
migratori degli organismi acquatici.<br />
Opere principali e secondarie - con i relativi cantieri - non riuscirebbero infine ad<br />
ev<strong>it</strong>are completamente le zone a rischio idraulico, delim<strong>it</strong>ate dalla pianificazione di<br />
bacino idrografico e dai piani generali di utilizzazione delle acque pubbliche delle<br />
due Province autonome. In effetti, sia i cantieri che le costruzioni eventualmente<br />
ultimate (soprattutto per il depos<strong>it</strong>o temporaneo dei materiali di scavo, per la<br />
661<br />
Secondo le rilevazioni delle stazioni pluviometriche provinciali nel periodo 2000-2006 la quant<strong>it</strong>à<br />
delle precip<strong>it</strong>azioni in provincia di Bolzano è scesa del 39,7% (cfr. Azienda statistica della Provincia di<br />
Bolzano, ASTAT Info, n. 4, febbraio 2008).<br />
662<br />
Corriere dell'Alto Adige - BOLZA<strong>NO</strong>, 6.5.2007, Tariffe. Acqua più cara del 7,4%. Bolzano prima in<br />
Italia.<br />
663<br />
Questo aggraverebbe il già serio problema che in Alto Adige le portate dei corsi d'acqua si vanno<br />
sempre più riducendo a causa di uno sfruttamento esasperato per produrre energia idroelettrica in<br />
misura eccedente ai fabbisogni della Provincia (cfr. R. Dello Sbarba, Il saccheggio dei fiumi, «l’Adige»,<br />
12.2.2006.