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CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

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carattere dell’hermeneuein». La fenomenologia è pertanto «ermeneutica<br />

nel senso originario della parola, secondo cui essa<br />

designa il comp<strong>it</strong>o stesso dell’interpretazione». La fenomenologia,<br />

nella versione heideggeriana, è propriamente una ermeneutica<br />

del senso dell’essere. Che significa però «ermeneutica»?<br />

Heidegger pronuncia la parola in greco e non c’è dubbio che<br />

pensa, tra l’altro, al Peri hermeneias di Aristotele. Bisogna perciò<br />

andar cauti nel tradurre immediatamente con «interpretazione»,<br />

anche se è vero che all’interpretazione Heidegger fa espresso<br />

riferimento. Egli però dice anche Auslegung e il verbo<br />

auslegen, oltre e prima che interpretare, significa esporre, mettere<br />

in mostra, metter fuori. L’Auslegung è perciò l’esposizione<br />

e, in secondo luogo, il commento e l’interpretazione. Ciò può ev<strong>it</strong>are<br />

quella banalizzazione della ermeneutica che oggi è corrente.<br />

Non il semplice e piatto interpretare, per cui a uno sembra in<br />

un modo, a un altro in un altro e a un terzo in un altro ancora (tot<br />

cap<strong>it</strong>a, tot sententiae)’, in maniera analoga viene banalizzata la<br />

«semiosi illim<strong>it</strong>ata» di Peirce: continuo rimando orizzontale delle<br />

interpretazioni. Ma il problema di Peirce non era che ci fossero<br />

tante interpretazioni l’una rinviante all’altra senza capo né<br />

coda; il problema era a partire da che una interpretazione accade<br />

e rimanda. Vale a dire: come deve essere pensato l’evento<br />

dell’interpretazione in quanto essa esige sempre un preventivo<br />

Interpretante (Ausleger dice Heidegger, Interpretant dice Peirce)<br />

«posto a base» (presupposto) all’interpretazione stessa.<br />

Questo problema è di fatto il medesimo in Heidegger e in Peirce.<br />

Esso è un problema di pensiero e non lo spunto per auspicare<br />

narrazioni, dialoghi tolleranti, meno «tragiche» valutazioni<br />

del mondo come va, rivalutazioni della retorica quotidiana,<br />

commenti e decostruzioni testuali e simili: tutte cose che potrebbero<br />

anche essere bellissime, salvo che in filosofia si vorrebbe<br />

sapere perché.<br />

12. Leggere l’hermeneuein nel modo che qui si è proposto aiuta a<br />

comprendere perché, dopo aver insist<strong>it</strong>o sull’incontro col fenomeno,<br />

sul lasciar essere ecc., Heidegger venga a dire che<br />

l’«interpretazione» è la più alta comprensione del metodo fenomenologico:<br />

cosa a prima vista stupefacente, e che peraltro non sem-<br />

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