CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it
CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it
CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il fine latente (il telos, l’entelechia) che guida l’uman<strong>it</strong>à<br />
europea e che fa tutt’uno con lo spir<strong>it</strong>o filosofico e scientifico,<br />
con lo spir<strong>it</strong>o razionale, coincide con il telos dell’uman<strong>it</strong>à<br />
tutta intera oppure no? La civiltà europea e il suo carattere<br />
«filosofico» sono solo una variante antropologica fra le molte<br />
e innumerevoli, un fatto bizzarro e un caso del destino,<br />
oppure è in essa il germe e il principio della ver<strong>it</strong>à universale<br />
dell’uomo? Siamo, noi europei, meri uomini di fatto, e così<br />
gli uomini di tutte le altre civiltà differenti dalla nostra, il che<br />
significa uomini privi di qualsiasi senso e significato di ver<strong>it</strong>à,<br />
oppure è cost<strong>it</strong>utivo dell’uman<strong>it</strong>à tutta intera un fine ver<strong>it</strong>ativo<br />
ultimo? Ascoltiamo ancora Husserl.<br />
«L’uman<strong>it</strong>à in generale è per essenza un essere uomini entro<br />
organismi umani generativamente e socialmente connessi,<br />
e se l’uomo è un essere razionale (animal rationale), lo è<br />
soltanto se tutta la sua uman<strong>it</strong>à è un’uman<strong>it</strong>à razionale - latentemente<br />
orientata verso la ragione oppure espressamente<br />
orientata verso quell’ entelechia che è pervenuta a se stessa,<br />
che si è rivelata a se stessa e che ormai guida coscientemente,<br />
per una necess<strong>it</strong>à essenziale, il divenire umano.<br />
La filosofia, la scienza non sarebbero allora che il movimento<br />
storico della rivelazione della ragione universale, ‘innata’<br />
come tale nell’uman<strong>it</strong>à. Così sarebbe realmente, se questo movimento,<br />
che oggi non è ancora concluso, si fosse dimostrato<br />
proprio quell’entelechia giunta in modo autentico ed effettivo<br />
sulla via di un puro realizzarsi, o se la ragione, effettivamente<br />
e pienamente cosciente di se stessa, si fosse rivelata<br />
nella forma che le è per essenza peculiare, cioè nella forma<br />
dì una filosofia universale, procedente in un’evidenza conseguentemente<br />
apod<strong>it</strong>tica, capace di un’autonormativ<strong>it</strong>à e<br />
provvista di un metodo apod<strong>it</strong>tico. Solo così sarebbe possibile<br />
decidere se l’uman<strong>it</strong>à europea rechi in sé un’idea assoluta<br />
e se non sia un mero tipo antropologico empirico come la<br />
‘Cina’ o 1’ ‘India’; e inoltre: se lo spettacolo dell’europeizzazione<br />
di tutte le uman<strong>it</strong>à straniere annunci la manifestazione<br />
di un senso assoluto rientrante nel senso del mondo o se<br />
non rappresenti invece un non-senso storico».<br />
32