CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it
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CAPITOLO QUARTO L’OSC<strong>IL</strong>LAZIONE DEL <strong>FENOMENO</strong><br />
1. ALMENO una volta nella v<strong>it</strong>a bisogna tornare a se stessi.<br />
Così ha detto Cartesio, nel momento in cui lasciava al loro destino<br />
i maestri di La Fleche. Così ha ripetuto Husserl, nel momento<br />
in cui si lasciava alle spalle Brentano. Lasciarseli alle spalle non<br />
significa non fare i conti con loro; significa anzi il contrario, con<br />
tutta la venerazione che mer<strong>it</strong>ano, ma anche senza riguardo alla<br />
venerazione. Riprendersi la parola in prima persona, facendo di<br />
loro il proprio trampolino di lancio: non è quello che hanno preteso<br />
insegnarci? E se il salto riuscirà un precipizio, oppure un<br />
comico scivolone, pazienza; sempre meglio che far filosofia per<br />
bocca d’altri e per procura.<br />
Dunque, vediamo quel che si è detto. La fenomenologia, si è<br />
detto, è l’esibizione dell’ente così come si manifesta da se stesso.<br />
E necessario, in certo modo, «esibirlo», cioè portarlo a espressione,<br />
perché si manifesti da sé. Il che è come dire che non<br />
si manifesterebbe da sé, se noi non lo esibissimo: affermazione<br />
singolare.<br />
Per fare ciò, cioè per esibirlo e farlo venir fuori «da sé», bisogna<br />
poi avere anz<strong>it</strong>utto riguardo a non ricoprirlo; inconveniente<br />
che può annidarsi nella espressione medesima che lo esibisce.<br />
Per esempio nel fatale svuotamento e ottundimento degli enunciati.<br />
Proprio per ciò Husserl non fa che avvertire che la fenomenologia<br />
è un «esercizio», non una «dottrina metafisica»; esercizio<br />
che ognuno deve rifare da sé in prima persona, se vuole<br />
davvero comprendere. L’operazione fenomenologica ognuno<br />
deve riattivarla per proprio conto, in carne e ossa, se vuole incontrare<br />
la cosa stessa. La fenomenologia è una «prassi teorica»,<br />
non una serie di enunciati scr<strong>it</strong>ti su un libro e ripetuti a memoria.<br />
Chi si ferma agli enunciati non ha compreso lo spir<strong>it</strong>o del metodo<br />
fenomenologico, il quale ha nell’evidenza vivente di ognuno<br />
il suo banco di prova e la sua via. Benissimo, prendiamo atto<br />
e disponiamoci all’esercizio.<br />
Ma come io non posso incontrare nulla e nessuno che già non<br />
mi sia noto o non conosca, o di cui non abbia sufficienti segni di<br />
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