28.05.2013 Views

CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sofare in difesa della «ver<strong>it</strong>à» della scienza e delle sue «realtà»<br />

oggettive, eccolo che oscilla tra un ingenuo empirismo (ciò che<br />

dico è verificabile, è in accordo con i «fatti», non mi consento<br />

ipotesi «metafisiche») e la più sprovveduta delle metafisiche (la<br />

realtà vera è la natura obiettiva in sé e per sé, cioè sussistente al<br />

di là di ogni percezione soggettiva; una realtà, diceva già Hegel<br />

con malizia, che non ha né colore, né odore, né sapore e che nessuno<br />

potrebbe mai esperire).<br />

16. Il mondo prescientifico e quello scientifico sono in relazione<br />

perché l’uno è dentro l’altro. Il mondo scientifico nasce infatti da<br />

una prassi che sta nel primo e così crea delle obiettiv<strong>it</strong>à ideali che<br />

hanno nel primo le loro radici. Tutto chiaro allora? Assolutamente<br />

no. Questa relazione infatti, osserva Husserl, resta ambigua.<br />

Noi viviamo nel mondo-della-v<strong>it</strong>a per tutti alla mano, ma viviamo<br />

anche nel mezzo delle obiettiv<strong>it</strong>à ideali della scienza, che sono<br />

divenute nel tempo non meno alla mano. Sul piano della quotidian<strong>it</strong>à<br />

ci imbattiamo di continuo nelle obiettiv<strong>it</strong>à ideali e nei<br />

loro prodotti. Queste obiettiv<strong>it</strong>à sono poi un contenuto ovvio delle<br />

«idee» che abbiamo in testa, condizionando i nostri discorsi e<br />

le nostre opinioni. Scrive Husserl: «anche le ideal<strong>it</strong>à oggettive in<br />

sé si assommano alla struttura del mondo-della-v<strong>it</strong>a, le ineriscono<br />

in quanto orizzonti nuovi di possibili operazioni». Se è vero che<br />

il mondo-della-v<strong>it</strong>a entra nel laboratorio dello scienziato, è vero<br />

però anche l’inverso: il mondo della scienza e degli oggetti<br />

scientifici entra nella v<strong>it</strong>a. Esso diventa argomento di emozioni,<br />

passioni, volizioni, decisioni socio-pol<strong>it</strong>iche, discussioni etiche,<br />

scelte economiche, realizzazioni industriali; e poi della chiacchiera<br />

quotidiana e delle fantasie tecnologiche ovvero fantascientifiche.<br />

«Il modo d’essere di questi due mondi, dice Husserl, è enigmatico».<br />

Heidegger avrebbe detto che è enigmatico il loro «senso<br />

d’essere», sicché proprio la questione dell’essere è il fenomeno<br />

enigmatico per eccellenza. Il fatto che l’essere si dia a vedere<br />

nel modo della tecnica, la quale sottomette a sé ogni espressione<br />

del mondo-della-v<strong>it</strong>a, il senso nascosto di questo fatto «epocale»,<br />

ecco il «mistero» cui il pensiero è chiamato a corrispondere.<br />

Husserl non dice una cosa molto diversa quando scrive: «Le o-<br />

88

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!