28.05.2013 Views

CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

CARLO SINI SCRIVERE IL FENOMENO - Filosofia.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

che la teoria obiettiva esprime la ver<strong>it</strong>à «in sé» della visione e del<br />

vedere (che sarebbero invece atti «soggettivi» e perciò non-veri).<br />

Che la scienza costruisca le sue ideal<strong>it</strong>à obiettive e le sue teorie<br />

è certamente leg<strong>it</strong>timo; ma non è leg<strong>it</strong>timo che, rovesciando il<br />

senso delle sue operazioni, essa ora voglia farmi credere che<br />

quello che io vedo «in realtà» sono delle vibrazioni e che quel<br />

determinato colore visto è «in ver<strong>it</strong>à» un certo numero o frequenza<br />

di vibrazioni. Queste sono solo assurd<strong>it</strong>à e fraintendimenti.<br />

In ver<strong>it</strong>à cos’è il vedere? Questa domanda va rivolta all’unico<br />

luogo in cui essa si presenta come leg<strong>it</strong>tima e appropriata,<br />

cioè al luogo della esperienza soggettiva prescientifica,<br />

con le sue evidenze tipiche. Tali evidenze non sono mai<br />

state rese oggetto di un’analisi e descrizione fenomenologica<br />

adeguate e sistematiche. Esse continuano a fungere in noi in<br />

totale inconsapevolezza, quale che sia la teoria scientifica che<br />

pretende di spiegarle, sia che ce ne sia una, nessuna o varie<br />

fra loro in competizione. Evidenze che continuano a fungere<br />

intu<strong>it</strong>ivamente nella vivente soggettiv<strong>it</strong>à dello scienziato, che<br />

ne fa ovviamente uso di continuo, quale che sia la teoria da<br />

lui prediletta, ovvero l’opinione o il punto di vista «rigorosamente<br />

scientifico» che se ne è fatto.<br />

14. Scrive Husserl: «II contrasto tra l’elemento soggettivo del<br />

mondo-della-v<strong>it</strong>a e del mondo ‘obiettivo’ e ‘vero’ sta semplicemente<br />

in questo: che quest’ultimo è una sustruzione teoretico-logica,<br />

la sustruzione di qualcosa che di principio non è<br />

percettibile, di principio non è esperibile nel suo senso proprio;<br />

mentre l’elemento soggettivo del mondo-della-v<strong>it</strong>a si distingue<br />

ovunque e in qualsiasi cosa proprio per la sua esperibil<strong>it</strong>à».<br />

Già nel primo volume delle Ideen (1913) Husserl aveva<br />

polemicamente affermato: noi fenomenologi siamo i veri<br />

pos<strong>it</strong>ivisti, cioè coloro che effettivamente, a differenza degli<br />

scienziati, si attengono ai fatti dell’esperienza, alle sue evidenze<br />

sorgive. L’esperienza infatti non è altro che il complesso<br />

delle evidenze che appartengono al mondo-della-v<strong>it</strong>a, là<br />

dove si da la cosa stessa (die Sache selbst), la cosa «in carne<br />

e ossa».<br />

84

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!