La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

38:1—16 Geremia 1028
nel cortile della prigione e gli fosse data ogni giorno una pagnotta
di pane dalla via dei fornai, finché non fosse esaurito tutto il pane
della città. Così Geremia rimase nel cortile della prigione.
38 Scefatiah figlio di Mattan, Ghedaliah figlio di Pashhur, Jukal
figlio di Scelemiah e Pashhur figlio di Malkiah udirono le parole che
2 Geremia rivolgeva a tutto il popolo, dicendo: Così dice l’ Eterno:
Chi rimarrà in questa città morirà di spada, di fame o di peste, ma
chi si consegnerà ai Caldei vivrà; avrà come suo bottino la propria
3 vita, ma vivrà. Così dice l’ Eterno: Questa città sarà certamente
4 data in mano dell’ esercito del re di Babilonia, che la prenderà. I
principi allora dissero al re: Deh, sia quest’ uomo messo a morte,
perché indebolisce le mani degli uomini di guerra che sono rimasti
in questa città, e le mani di tutto il popolo, dicendo loro simili
parole. Quest’ uomo non cerca il benessere di questo popolo, ma
5 il suo male. Allora il re Sedekia disse: Eccolo nelle vostre mani,
6 perché il re non può fare nulla contro di voi. Allora essi presero
Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malkiah, figlio del re, che
era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con le corde.
Nella cisterna non c’ era acqua ma solo fango, e Geremia affondò
7 nel fango. Or Ebed-melek l’ Etiope, un eunuco che stava nella
casa del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Mentre
8 il re stava seduto alla porta di Beniamino, Ebed-melek uscì dalla
9 casa del re e parlò al re, dicendo: O re, mio signore, quegli uomini
hanno agito male in tutto ciò che hanno fatto al profeta Geremia,
gettandolo nella cisterna; egli morirà di fame là dentro, perché non
10 c’ è più pane in città. Allora il re diede quest’ ordine a Ebed-melek
l’ Etiope: Prendi con te da qui trenta uomini e tira su il profeta
11 Geremia dalla cisterna prima che muoia. Così Ebed-melek prese
con sé gli uomini, entrò nella casa del re al di sotto della tesoreria,
prese di là panni logori e stracci logori e li calò a Geremia nella
12 cisterna con le corde. Poi Ebed-melek l’ Etiope disse a Geremia:
Deh, mettiti questi panni e stracci logori sotto le ascelle, sotto le
13 funi. Geremia fece così. Così tirarono su Geremia con le corde
e lo fecero salire dalla cisterna. Geremia rimase poi nel cortile
14 della prigione. Allora il re Sedekia mandò a prendere il profeta
Geremia e lo fece venire al terzo ingresso della casa dell’ Eterno. Il
re disse a Geremia: Ti domando una cosa; non nascondermi nulla.
15 Geremia rispose a Sedekia: Se te la dico, non mi farai certamente
16 morire? Se poi ti do un consiglio, non mi darai ascolto. Così il