La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

35 Genesi 26:23—27:6
non altercarono. Ed egli lo chiamò Rehoboth, perché egli disse:
Ora l’ Eterno ci ha messi al largo, e noi prospereremo nel paese.
Poi di là Isacco salì a Beer-Sceba. E l’ Eterno gli apparve quella 23, 24
stessa notte, e gli disse: Io sono il DIO di Abrahamo tuo padre;
non temere, perché io sono con te; ti benedirò e moltiplicherò la
tua discendenza per amore di Abrahamo mio servo. Allora egli 25
costruì in quel luogo un altare e invocò il nome dell’ Eterno, e vi
piantò la sua tenda. La i servi di Isacco scavarono un pozzo. Poi 26
Abimelek da Gherar andò da lui con Ahuzzath, suo amico e con
Pikol, capo del suo esercito. E Isacco disse loro: Perché siete ve- 27
nuti da me, dal momento che mi odiate e mi avete allontanato da
voi. Allora essi risposero: Noi abbiamo chiaramente visto che l’ 28
Eterno è con te. Così abbiamo detto: Si faccia ora un giuramento
fra di noi, fra noi e te, e facciamo un’ alleanza con te: e cioè, che 29
tu non ci farai alcun male, così come noi non ti abbiamo toccato
e non ti abbiamo fatto altro che del bene, e ti abbiamo lasciato
andare in pace. Tu sei ora il benedetto dell’ Eterno. Così Isacco 30
imbandì per loro un convito ed essi mangiarono e bevvero. La 31
mattina dopo si alzarono presto e si scambiarono un giuramento.
Poi Isacco li accomiatò e quelli se ne andarono da lui in pace. Or 32
avvenne che, in quello stesso giorno, i servi di Isacco gli vennero
a dar notizia del pozzo che avevano scavato dicendogli: Abbiamo
trovato dell’ acqua. Ed egli lo chiamò Scibah. Per questo la città 33
porta il nome di Beer-Sceba, fino al giorno d’ oggi. Quando Esaù 34
ebbe quarant’ anni, prese per moglie Judith, figlia di Beeri, lo Hitteo
e Basemath, figlia di Elon, lo Hitteo. 26-34 Esse furono causa 35
di profonda amarezza a Isacco e Rebecca.
Quando Isacco era divento vecchio e i suoi occhi erano così de- 27
boli che non vedeva più, egli chiese Esaù, suo figlio maggiore, e gli
disse: Figlio mio!. Egli disse: Eccomi!. Allora Isacco disse: Ecco, 2
io sono vecchio e non conosco il giorno della mia morte. Deh, 3
prendi ora le tue armi, il tuo turcasso e il tuo arco, esci fuori nei
campi e prendi per me della selvaggina; poi preparami una pie- 4
tanza saporita di quelle che mi piacciono, e portamela, perché io
ne mangi e l’ anima mia ti benedica prima che io muoia. Ora 5
Rebecca stava ad ascoltare, mentre Isacco parlava a Esaù suo figlio.
Così Esaù andò nei campi a cacciare selvaggina per portarla a
suo padre. Allora Rebecca parlò a Giacobbe suo figlio e gli disse: 6
Ecco, io ho udito tuo padre che parlava a Esaù tuo fratello egli