La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

251 Numeri 36:6—13
secondo la parola ricevuta dall’ Eterno, dicendo: La tribù dei figli di
Giuseppe dice bene. Questo è ciò che l’ Eterno comanda riguardo 6
alle figlie di Tselofehad dicendo: Esse possono maritarsi a chi par
loro bene, purché si maritino in una famiglia della tribù dei loro
padri. Così l’ eredità dei figli d’ Israele non passerà da una tribù 7
all’ altra, perché ciascuno dei figli d’ Israele rimarrà attaccato all’
eredità della tribù dei suoi padri. E ogni fanciulla che possiede 8
un’ eredità in una delle tribù dei figli d’ Israele, si mariterà ad
uno ce appartenga a una famiglia della tribù di suo padre; così
ognuno dei figli d’ Israele rimarrà in possesso dell’ eredità dei suoi
padri. In questo modo nessuna eredità passerà da una tribù all’ 9
altra, ma ognuna delle tribù dei figli d’ Israele rimarrà legata alla
propria eredità. Le figlie di Tselofehad fecero ciò che l’ Eterno 10
aveva comandato a Mosè. Mahlah, Thirtsah, Hoglah, Milkah e 11
Noah, figlie di Tselofehad, si maritarono con i figli dei loro zii; si 12
maritarono nelle famiglie dei figli di Manasse, figlio di Giuseppe, e
la loro eredità rimase nella tribù della famiglia di loro padre. Tali 13
sono i comandamenti e i decreti che l’ Eterno diede ai figli d’ Israele
per mezzo di Mosè nelle pianure di Moab presso il Giordano, sulla
sponda opposta a Gerico.