La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

6:15—34 I Re 490
15 Costruì quindi le pareti interne del tempio con tavole di cedro; e
dal pavimento del tempio fino al soffitto le rivestì all’ interno con
legno; poi coperse il pavimento del tempio di tavole di cipresso.
16 Allestì pure con tavole di cedro uno spazio di venti cubiti in fondo
al tempio, dal pavimento al soffitto; e riserbò quello spazio interno
17 come santuario, come il luogo santissimo. La casa, cioè il tempio,
18 davanti al luogo santissimo era lungo quaranta cubiti. L’ interno
del tempio, era di cedro scolpito a coloquintidi e a fiori sbocciati;
19 tutto era di cedro e non si vedeva una pietra. Salomone allestì
il luogo santissimo all’ interno del tempio, per collocarvi l’ arca
20 del patto dell’ Eterno. Il luogo santissimo aveva venti cubiti di
lunghezza, venti cubiti di larghezza e venti cubiti di altezza. Salo-
21 mone lo ricoprì di oro finissimo; e ricoprì l’ altare di cedro. Così
Salomone ricoprì l’ interno del tempio d’ oro finissimo, stese delle
22 catenelle d’ oro davanti al luogo santissimo e lo ricoprì d’ oro. Ricoprì
d’ oro tutto il tempio, finché tutto il tempio fu terminato e
ricoprì pure d’ oro tutto l’ altare che apparteneva al luogo santissi-
23 mo. All’ interno del luogo santissimo fece due cherubini di legno
24 d’ ulivo, alti dieci cubiti. L’ ala di un cherubino misurava cinque
cubiti, e l’ altra misurava pure cinque cubiti; c’ erano quindi dieci
25 cubiti dalla punta di un’ ala alla punta dell’ altra. Anche l’ altro
cherubino era di dieci cubiti; entrambi i cherubini avevano le stesse
26 dimensioni e la stessa forma. L’ altezza di un cherubino era di
27 dieci cubiti, e così anche quella dell’ altro cherubino. Salomone
pose i cherubini in mezzo al luogo santissimo. I cherubini avevano
le ali spiegate; l’ ala del primo toccava una parete e l’ ala del
secondo toccava l’ altra parete; le loro ali interne invece si tocca-
28, 29 vano in mezzo alla casa. Quindi ricoprì i cherubini d’ oro. Fece
anche scolpire su tutte le pareti del tempio, tutt’ intorno, figure di
rilievo di cherubini, palme e fiori sbocciati, tanto all’ interno che
30 all’ esterno. Poi ricoprì d’ oro il pavimento del tempio, tanto all’
31 interno che all’ esterno. Per l’ ingresso del luogo santissimo fece
una porta a due battenti di legno di ulivo; l’ architrave e gli stipiti
32 occupavano la quinta parte della parete. I due battenti erano di
legno di ulivo. Su di essi fece scolpire figure di cherubini di palme
e di fiori sbocciati e li ricoprì d’ oro, stendendo l’ oro sui cherubini
33 e sulle palme. Per la porta del tempio fece pure degli stipiti di le-
34 gno di ulivo, che occupavano il quarto della larghezza del muro, e
due battenti di legno di cipresso; ciascun battente constava di due