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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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13:5—27 S. Matteo 1248<br />

5 mangiarono. <strong>Un</strong>’ altra cadde in luoghi rocciosi, dove non c’ era<br />

molta terra, e subito germogliò perché il terreno non era profondo<br />

6 ma, <strong>le</strong>vatosi il so<strong>le</strong>, fu riarso e, perché non aveva radice, si seccò.<br />

7, 8 <strong>Un</strong>’ altra cadde tra <strong>le</strong> spine; e <strong>le</strong> spine crebbero e la soffocarono. E<br />

un’ altra cadde in buona terra e portò frutto dando il cento, il ses-<br />

9, 10 santa, ed il trenta per uno. Chi ha orecchi da udire, oda!. Allora<br />

i discepoli, accostatisi, gli dissero: Perché parli loro in parabo<strong>le</strong>?.<br />

11 Ed egli, rispondendo, disse loro: Perché a voi è dato di conoscere i<br />

12 misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Perché a chiunque<br />

ha sarà dato, e sarà nell’ abbondanza, ma a chiunque non ha,<br />

13 gli sarà tolto anche quello che ha. Perciò io parlo loro in parabo<strong>le</strong>,<br />

perché vedendo non vedano, e udendo non odano né comprendano.<br />

14 Così si adempie in loro la profezia d’ Isaia, che dice: Voi udirete<br />

15 ma non intenderete; guarderete ma non vedrete. Perché il cuore<br />

di questo popolo è divenuto insensibi<strong>le</strong>, essi sono diventati duri d’<br />

orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi e<br />

non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore e non si con-<br />

16 vertano, e io li guarisca Ma, beati i vostri occhi perché vedono, e<br />

17 i vostri orecchi perché odono. Perché in verità vi dico che molti<br />

profeti e giusti desiderarono vedere <strong>le</strong> cose che voi vedete e non <strong>le</strong><br />

18 videro, e udire <strong>le</strong> cose che voi udite e non <strong>le</strong> udirono! Voi dun-<br />

19 que intendete la parabola del seminatore. Quando qualcuno ode<br />

la parola del regno e non la comprende, il maligno viene e porta<br />

via ciò che era stato seminato nel suo cuore. Questi è colui che<br />

20 ha ricevuto il seme lungo la strada. E quello che ha ricevuto il<br />

seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve<br />

21 con gioia ma non ha radice in sé, ed è di corta durata; e quando<br />

sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola,<br />

22 ne è subito scandalizzato. E quello che ha ricevuto il seme fra <strong>le</strong><br />

spine è colui che ode la parola, ma <strong>le</strong> sol<strong>le</strong>citudini di questo mondo<br />

e l’ inganno del<strong>le</strong> ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene<br />

23 infruttuosa. Quello invece che riceve il seme nella buona terra,<br />

è colui che ode la parola, la comprende e porta frutto; e produce<br />

24 uno il cento, un altro il sessanta e un altro il trenta per uno. Egli<br />

propose loro un’ altra parabola dicendo: Il regno dei cieli è simi<strong>le</strong><br />

25 a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo. Ma, mentre<br />

gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania<br />

26 in mezzo al grano, e se ne andò. Quando poi il grano germogliò<br />

27 e mise frutto, apparve anche la zizzania. E i servi del padrone di

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