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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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12:8—21 II Re 548<br />

re Joas chiamò il sacerdote Jehoiada e gli altri sacerdoti e disse<br />

loro: Perché non avete riparato i guasti del tempio? Perciò ora<br />

non prendete più denaro dai vostri conoscenti, ma datelo per ripa-<br />

8 rare i guasti del tempio. I sacerdoti acconsentirono a non ricevere<br />

9 più denaro dal popolo né a riparare i guasti del tempio. Poi il<br />

sacerdote Jehoiada prese una cassa, vi fece un buco nel coperchio<br />

e la collocò a fianco dell’ altare, sul lato destro di chi entra nella<br />

casa dell’ Eterno; i sacerdoti che custodivano l’ ingresso vi mette-<br />

10 vano tutto il denaro portato alla casa dell’ Eterno. Quando essi<br />

vedevano che nella cassa c’ era molto denaro, venivano il segretario<br />

del re e il sommo sacerdote, che mettevano in borse e contavano il<br />

11 denaro trovato nella casa dell’ Eterno. Poi consegnavano il denaro<br />

che era stato pesato nel<strong>le</strong> mani di coloro che facevano il lavoro,<br />

a cui era affidata la sorveglianza della casa dell’ Eterno: e questi<br />

lo passavano ai fa<strong>le</strong>gnami e ai costruttori che lavoravano alla casa<br />

12 dell’ Eterno, ai muratori e ai tagliapietre, per comprare <strong>le</strong>gname<br />

e pietre squadrate, necessarie per riparare i guasti della casa dell’<br />

13 Eterno e per tutte <strong>le</strong> spese fatte per riparare il tempio. Ma con il<br />

denaro portato alla casa dell’ Eterno non si fecero, per la casa dell’<br />

Eterno, né coppe d’ argento, né smoccolatoi, né vasi, né trombe, né<br />

14 alcun oggetto d’ oro o alcun oggetto d’ argento; essi lo davano solo<br />

a quelli che facevano i lavori, che lo usavano per restaurare la casa<br />

15 dell’ Eterno. Inoltre non si chiedeva alcun conto a coloro nel<strong>le</strong> cui<br />

mani si consegnava il denaro, che doveva essere dato agli esecutori<br />

16 dei lavori, perché agivano con fedeltà. Il denaro dei sacrifici di<br />

riparazione e quello dei sacrifici per il peccato non si portava nella<br />

17 casa dell’ Eterno, era per i sacerdoti. In quel tempo Hazael, re di<br />

Siria, salì a combattere contro Gath e la prese: poi Hazael si accin-<br />

18 se a salire contro Gerusa<strong>le</strong>mme. Allora Joas, re di Giuda, prese<br />

tutte <strong>le</strong> cose sacre che i suoi padri Giosafat, Jehoram e Achaziah,<br />

re di Giuda, avevano consacrato, quel<strong>le</strong> consacrate da lui stesso e<br />

tutto l’ oro che si trovava nei tesori della casa dell’ Eterno e della<br />

casa del re, e mandò ogni cosa a Hazael, re di Siria, il qua<strong>le</strong> si ritirò<br />

19 da Gerusa<strong>le</strong>mme. Il resto del<strong>le</strong> gesta di Joas e tutto ciò che fece<br />

20 non è scritto nel libro del<strong>le</strong> Cronache dei re di Giuda? I servi di<br />

Joas si sol<strong>le</strong>varono, ordirono una congiura e lo uccisero nella casa<br />

21 di Millo. sulla discesa verso Silla. Jozakar, figlio di Scimeath, e<br />

Jehozabad, figlio di Shomer, suoi servi, lo colpirono ed egli morì.<br />

Lo seppellirono quindi con i suoi padri nella città di Davide. Al

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