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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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1443 Fatti degli Apostoli 25:12—26:2<br />

appello a Cesare Allora Festo, dopo aver conferito col consiglio, 12<br />

rispose: Ti sei appellato a Cesare; a Cesare andrai. Alcuni giorni 13<br />

dopo, il re Agrippa e Berenice arrivarono a Cesarea per salutare<br />

Festo. E poiché vi si trattennero parecchi giorni, Festo espose al 14<br />

re il caso di Paolo, dicendo: Felice ha lasciato prigioniero un certo<br />

uomo, contro il qua<strong>le</strong>, quando io fui a Gerusa<strong>le</strong>mme, i capi dei 15<br />

sacerdoti e gli anziani dei Giudei presentarono accuse, chiedendo<br />

la sua condanna. Io risposi loro che non è abitudine dei Romani 16<br />

di consegnare alcuno per la morte prima che l’ accusato sia stato<br />

messo a confronto con i suoi accusatori, e gli sia stato dato modo<br />

di difendersi dall’ accusa. Perciò, quando essi si radunarono qui, 17<br />

senza frapporre indugi, il giorno seguente mi sedetti in tribuna<strong>le</strong><br />

e ordinai di portarmi quest’ uomo. Quando i suoi accusatori si 18<br />

alzarono, non addussero contro di lui alcuna accusa del<strong>le</strong> cose che<br />

io sospettavo. Ma avevano solamente dei punti di disaccordo sulla 19<br />

loro religione e intorno a un certo Gesù, morto, che Paolo diceva<br />

essere vivente. Ora, essendo io perp<strong>le</strong>sso davanti a una controver- 20<br />

sia del genere, gli chiesi se vo<strong>le</strong>va andare a Gerusa<strong>le</strong>mme e là essere<br />

giudicato intorno a queste cose. Ma, essendosi Paolo appellato ad 21<br />

Augusto per rimettersi al suo giudizio, ordinai che fosse custodito<br />

finché non potrò mandarlo da Cesare. Agrippa disse a Festo: 22<br />

Vorrei ascoltare anch’ io quest’ uomo. Ed egli rispose: Domani<br />

l’ ascolterai. Così il giorno seguente Agrippa e Berenice vennero 23<br />

con grande pompa e, entrati nella sala dell’ udienza con i tribuni<br />

e con i notabili della città, per ordine di Festo Paolo fu condotto<br />

lì. Allora Festo disse: Re Agrippa, e voi tutti che siete qui pre- 24<br />

senti con noi voi vedete costui circa il qua<strong>le</strong> tutta la moltitudine<br />

dei Giudei si è rivolta a me in Gerusa<strong>le</strong>mme e qui, gridando che<br />

non è più degno di vivere, Io però, avendo riscontrato che non ha 25<br />

fatto alcuna cosa degna di morte ed essendosi egli stesso appellato<br />

ad Augusto, ho deliberato di mandarlo. E, siccome non ho nulla 26<br />

di certo da scrivere all’ imperatore nei suoi confronti, l’ ho condotto<br />

qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa,<br />

affinché dopo questa udienza io possa avere qualcosa da scrivere.<br />

Mi pare infatti irragionevo<strong>le</strong> mandare un prigioniero senza indicare 27<br />

<strong>le</strong> accuse fatte contro di lui.<br />

Quindi Agrippa disse a Paolo: Ti è concesso di parlare a tua di- 26<br />

fesa!. Allora Paolo, distesa la mano iniziò a fare la sua difesa: O 2<br />

re Agrippa, io mi ritengo felice di potermi oggi discolpare davanti a

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