La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

119:110—143 Salmi 832
ho sempre l’ anima in palma di mano, non dimentico la tua legge.
110 Gli empi mi hanno teso dei lacci ma io non mi sono allontanato
111 dai tuoi comandamenti. I tuoi precetti sono la mia eredità per
112 sempre; essi sono la gioia del mio cuore. Mi sono impegnato di
113 cuore a mettere in pratica i tuoi statuti sempre, fino alla fine. Io
114 odio gli uomini falsi, ma amo la tua legge. Tu sei il mio rifugio e
115 il mio scudo, io spero nella tua parola. Allontanatevi, o malvagi,
116 perché io voglio osservare i comandamenti del mio DIO. Sostienimi
secondo la tua parola, perché io viva, e non permettere che
117 sia confuso nella mia speranza. Rafforzami e sarò salvato, e avrò
118 sempre i tuoi statuti davanti agli occhi. Tu rigetti tutti quelli che
119 si sviano dai tuoi statuti, perché il loro inganno e menzogna. Tu
elimini come rifiuto tutti gli empi della terra; perciò io amo i tuoi
120 precetti. La mia carne trema tutta per paura di te, e io temo i
121 tuoi decreti. ho fatto ciò che è retto e giusto; non abbandonarmi
122 ai miei oppressori. Da’ sicurezza e prosperità al tuo servo, e non
123 lasciare che i superbi mi opprimano. Gli occhi miei vengono meno
124 cercando la tua salvezza, e la parola della tua giustizia. Prenditi
cura del tuo servo secondo la tua benignità e insegnami i tuoi sta-
125 tuti. Io sono tuo servo; dammi intelletto, affinché possa conoscere
126 i tuoi precetti. È tempo che tu operi, o Eterno; essi hanno annul-
127 lato la tua legge. Per questo io amo i tuoi comandamenti più dell’
128 oro, sì, più dell’ oro finissimo. Per questo ritengo giusti tutti i tuoi
129 comandamenti e odio ogni sentiero di menzogna. I tuoi precetti
130 sono meravigliosi, perciò l’ anima mia li osserva. La rivelazione
131 delle tue parole illumina e dà intelletto ai semplici. Io apro la mia
132 bocca e sospiro, per il gran desiderio dei tuoi comandamenti. Volgiti
a me e abbi pietà di me, come usi fare con quelli che amano il
133 tuo nome. Stabilisci i miei passi nella tua parola e non permettere
134 che alcuna iniquità mi domini. Liberami dall’ oppressione degli
135 uomini e io osserverò i tuoi comandamenti. Fa’ risplendere il tuo
136 volto sul tuo servo e insegnami i tuoi statuti. Rivi di lacrime mi
137 scendono dagli occhi, perché la tua legge non è osservata. Tu sei
138 giusto, o Eterno, e i tuoi decreti sono retti. Tu hai stabilito i tuoi
139 precetti con giustizia e con grande fedeltà. Il mio zelo mi con-
140 suma, perché i miei nemici hanno dimenticato le tue parole. La
141 tua parola è pura d’ ogni scoria; perciò il tuo servo l’ ama. Sono
142 piccolo e disprezzato, ma non dimentico i tuoi comandamenti. La
143 tua giustizia è una giustizia eterna e la tua legge è verità. Ango-