La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

1127 Ezechiele 42:12—43:8
nord; esse avevano la loro stessa lunghezza e larghezza, con tutte
le loro uscite e porte secondo gli stessi criteri. In corrispondenza 12
alle porte delle camere che erano verso sud, c’ era una porta all’
inizio del passaggio proprio davanti al muro verso est. Egli mi 13
disse: Le camere a nord e le camere a sud che stanno di fronte allo
spazio vuoto sono le camere sante, dove i sacerdoti che si avvicinano
all’ Eterno mangeranno le cose santissime; là deporranno le cose
santissime, e cioè le oblazioni di cibo e le oblazioni per il peccato e
per la trasgressione, perché quel luogo è santo. Quando i sacerdoti 14
saranno entrati non usciranno dal luogo santo nel cortile esterno,
ma deporranno là le loro vesti con le quali prestano servizio, perché
sono sante; indosseranno altre vesti e così potranno avvicinarsi a ciò
che spetta al popolo. Terminato di misurare l’ interno del tempio, 15
mi fece uscire per la porta che guarda a est e misurò il recinto tutt’
intorno. Misurò il lato est con la canna per misurare: cinquecento 16
cubiti con la canna per misurare tutt’ intorno. Misurò il lato 17
nord: cinquecento cubiti con la canna per misurare tutt’ intorno
Misurò il lato sud con la canna per misurare: cinquecento cubiti. 18
Si volse al lato ovest e misurò: cinquecento cubiti con la canna 19
per misurare. Misurò l’ area ai quattro lati; aveva tutt’ intorno 20
un muro, lungo cinquecento cubiti e largo cinquecento cubiti, per
separare il luogo sacro da quello profano.
Poi mi condusse alla porta, la porta che guarda a est. Ed ecco, 43, 2
la gloria del DIO d’ Israele, veniva dall’ est. La sua voce era come
il rumore di molte acque e la terra risplendeva della sua gloria. La 3
visione che vidi nell’ aspetto era simile alla visione che vidi quando
andai per distruggere la città, la visione era simile alle visioni
che vidi presso il fiume Kebar; io caddi sulla mia faccia. E la 4
gloria dell’ Eterno entrò nel tempio per la porta che guarda a est.
Quindi lo Spirito mi levò in alto e mi portò nel cortile interno; ed 5
ecco, la gloria dell’ Eterno riempiva il tempio. Allora udii uno che 6
mi parlava dal tempio, mentre un uomo stava in piedi accanto a
me, e mi disse: Figlio d’ uomo, questo è il luogo del mio trono e 7
il luogo delle piante dei miei piedi, dove abiterò in mezzo ai figli
d’ Israele per sempre. E la casa d’ Israele non contaminerà più il
mio santo nome, né essi né i loro re, con le loro prostituzioni e con
i cadaveri dei loro re sui loro alti luoghi, mettendo la loro soglia 8
accanto alla mia soglia e i loro stipiti accanto ai miei stipiti, con
solamente una parete fra me e loro, contaminando così il mio san-