La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

1555 agli Ebrei 4:7—5:10
annunziata la buona novella non vi entrarono a motivo della loro
incredulità, egli determina di nuovo un giorno: Oggi dicendo dopo 7
tanto tempo, come è stato detto prima per mezzo di Davide: Oggi,
se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori. Perché, se Giosuè 8
avesse dato loro riposo, Dio non avrebbe in seguito parlato di un
altro giorno. Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di 9
Dio. Chi infatti è entrato nel suo riposo, si è riposato anch’ egli 10
dalle proprie opere, come Dio dalle sue. Diamoci da fare dunque 11
per entrare in quel riposo, affinché nessuno cada seguendo lo stesso
esempio di disubbidienza, La parola di Dio infatti è vivente ed 12
efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino
alla divisione dell’ anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla,
ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.
E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a lui, ma tutte le cose 13
sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere
conto. Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato 14
attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la
nostra confessione di fede. Infatti, noi non abbiamo un sommo 15
sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma
uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere
peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono 16
della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per
ricevere aiuto al tempo opportuno.
Infatti ogni sommo sacerdote, preso fra gli uomini, è costituito 5
per gli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e
sacrifici per i peccati; così egli può usare compassione verso gli 2
ignoranti e gli erranti, poiché è circondato anch’ egli di debolezza,
e a motivo di questa è obbligato ad offrire sacrifici per i peccati, 3
tanto per se stesso che per il popolo. E nessuno si prende da 4
se stesso questo onore, ma lo riceve colui che è chiamato da Dio,
come Aaronne. Così anche Cristo non si prese da sé la gloria di 5
diventare sommo sacerdote, ma la ricevette da colui che gli disse:
Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato, e altrove dice: Tu sei 6
sacerdote in eterno, secondo l’ ordine di Melchisedek Nei giorni 7
della sua carne, con grandi grida e lacrime, egli offrì preghiere e
supplicazioni a colui che lo poteva salvare dalla morte, e fu esaudito
a motivo del suo timore di Dio. Benché fosse Figlio, imparò l’ 8
ubbidienza dalle cose che soffrì, e, reso perfetto, divenne autore 9
di salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono, essendo da 10