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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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5:5—17 Neemia 690<br />

Abbiamo preso denaro in prestito per pagare il tributo del re sui<br />

5 nostri campi e sul<strong>le</strong> nostre vigne. Anche se la nostra carne è come<br />

la carne dei nostri fratelli e i nostri figli sono come i loro figli, siamo<br />

in realtà obbligati a fare diventare schiavi i nostri figli e <strong>le</strong> nostre<br />

figlie; alcune del<strong>le</strong> nostre figlie sono già state ridotte in schiavitù e<br />

non abbiamo alcuna possibilità di riscattar<strong>le</strong>, perché i nostri cam-<br />

6 pi e <strong>le</strong> nostre vigne sono in mano di altri. Quando udii i loro<br />

7 lamenti e queste paro<strong>le</strong>, io mi indignai fortemente. Dopo aver<br />

ben rif<strong>le</strong>ttuto sulla cosa ripresi i notabili e i magistrati e dissi loro:<br />

Ciascuno di voi esige un interesse da usuraio dal proprio fratello.<br />

8 Così convocai contro di loro una grande assemb<strong>le</strong>a e dissi loro:<br />

Secondo la nostra possibilità noi abbiamo riscattato i nostri fratelli<br />

Giudei che si erano venduti ai Gentili; ma ora vendereste i vostri<br />

fratelli, o dovrebbero essi vendersi a noi?. Allora essi tacquero non<br />

9 trovando paro<strong>le</strong> da dire. Io aggiunsi: Ciò che state facendo non è<br />

buono. Non dovreste invece camminare nel timore del nostro DIO<br />

10 per evitare l’ oltraggio del<strong>le</strong> nazioni nostre nemiche? Anch’ io, i<br />

miei fratelli e i miei servi abbiamo prestato loro denaro e grano. Vi<br />

11 prego, smettiamo di esigere l’ interesse di questo! Restituite loro<br />

oggi stesso i loro campi, <strong>le</strong> loro vigne, i loro uliveti e <strong>le</strong> loro case,<br />

e anche la centesima parte del denaro, del grano, del vino e dell’<br />

12 olio che avete loro richiesto. Essi risposero: Restituiremo e non<br />

richiederemo più nulla da loro, faremo come tu dici. Allora chiamai<br />

i sacerdoti e davanti a loro li feci giurare che avrebbero fatto<br />

13 secondo questa promessa. Scossi quindi la piega del mio vestito e<br />

dissi: Così scuota DIO dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non<br />

manterrà questa promessa! Così sia egli scosso e svuotato di tutto!.<br />

Tutta l’ assemb<strong>le</strong>a allora disse: Amen!, e lodarono l’ Eterno. Il<br />

14 popolo fece secondo quella promessa. Inoltre dal giorno in cui fui<br />

designato ad essere loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo<br />

anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, per dodici<br />

anni, io e i miei fratelli non mangiammo della provvigione del go-<br />

15 vernatore. Invece i passati governatori che mi avevano preceduto<br />

avevano gravato il popolo prendendo da esso pane e vino, oltre a<br />

quaranta sicli d’ argento. Perfino i loro servi spadroneggiavano sul<br />

popolo; ma io non ho fatto così, perché ho avuto timore di DIO.<br />

16 Anzi mi sono grandemente impegnato nel lavoro di riparazione di<br />

queste mura e non abbiamo comprato alcun terreno; inoltre tutti<br />

17 i miei servi si sono radunati là a lavorare. Avevo pure alla mia

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