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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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499 I Re 9:11—10:1<br />

<strong>le</strong>, (Hiram, re di Tiro, aveva fornito a Salomone tutto il <strong>le</strong>gno di 11<br />

cedro e di cipresso e l’ oro che desiderava) il re Salomone diede a<br />

Hiram venti città nel paese di Gali<strong>le</strong>a. Hiram venne da Tiro per 12<br />

vedere <strong>le</strong> città che Salomone gli aveva dato, ma non gli piacquero;<br />

e disse: Che città sono queste che mi hai dato, fratello mio?. E <strong>le</strong> 13<br />

chiamò paese di Kabul, nome in uso fino al giorno d’ oggi. Poi 14<br />

Hiram mandò al re centoventi ta<strong>le</strong>nti d’ oro. Questo è il resoconto 15<br />

del lavoro forzato che il re Salomone reclutò per costruire la casa<br />

dell’ Eterno, la sua propria casa, Millo, <strong>le</strong> mura di Gerusa<strong>le</strong>mme<br />

Hatsor, Meghiddo e Ghezer. (Il Faraone, re d’ Egitto, era salito e 16<br />

aveva espugnato Ghezer, l’ aveva data al<strong>le</strong> fiamme ed aveva ucciso<br />

i Cananei che abitavano in città; poi l’ aveva data in dote a sua<br />

figlia, moglie di Salomone). Quindi Salomone ricostruì Ghezer 17<br />

Beth-Horon inferiore, Baalath e Tadmor nella parte deserta del 18<br />

paese, tutte <strong>le</strong> città di rifornimento appartenenti a Salomone, <strong>le</strong> 19<br />

città per i suoi carri, <strong>le</strong> città per la sua caval<strong>le</strong>ria, tutto ciò che<br />

piacque a Salomone costruire in Gerusa<strong>le</strong>mme, nel Libano e in tutto<br />

il paese del suo dominio. Tutta la gente rimasta degli Amorei, 20<br />

degli Hittei, dei Perezei, degli Hivvei e dei Gebusei, che non erano<br />

dei figli d’ Israe<strong>le</strong>, cioè i loro discendenti che erano rimasti dopo 21<br />

di loro nel paese e che gli Israeliti non erano riusciti a votare allo<br />

sterminio, Salomone li reclutò per il lavoro forzato fino al giorno d’<br />

oggi. Ma dei figli d’ Israe<strong>le</strong>, Salomone non impiegò alcuno per i 22<br />

lavori forzati; essi erano invece i suoi uomini di guerra, i suoi servi,<br />

i suoi ministri, i suoi principi, i suoi capitani, i comandanti dei<br />

suoi carri e i suoi cavalieri. I capi dei funzionari che dirigevano i 23<br />

lavori di Salomone erano cinquecentocinquanta; essi sorvegliavano<br />

la gente che eseguiva i lavori. Dopo che la figlia del Faraone si 24<br />

trasferì dalla città di Davide alla casa che Salomone <strong>le</strong> aveva fatto<br />

costruire, questi si mise a costruire Millo. Tre volte all’ anno 25<br />

Salomone offriva olocausti e sacrifici di ringraziamento sull’ altare<br />

che egli aveva costruito all’ Eterno e bruciava incenso sull’ altare<br />

che era davanti all’ Eterno. Così terminò il tempio. Il re Salomo- 26<br />

ne costruì anche una flotta ad Etsion-Gheber, presso Elath sulla<br />

riva del Mar Rosso, nel paese di Edom. Hiram mandò sul<strong>le</strong> navi 27<br />

della flotta i suoi servi, marinai che conoscevano il mare, a lavorare<br />

con i servi di Salomone. Essi andarono ad Ofir, dove presero 28<br />

quattrocentoventi ta<strong>le</strong>nti d’ oro e li portarono a Salomone.<br />

Quando la regina di Sceba sentì parlare della sapienza di Salo- 10

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