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La Sacra Bibbia (Giovanni Diodati) - Un poisson dans le net

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5:29—7:1 Isaia 902<br />

acuminate e tutti i loro archi sono tesi; gli zoccoli dei loro cavalli<br />

29 sembreranno pietre e <strong>le</strong> ruote dei loro carri un turbine. Il loro<br />

ruggito sarà come quello di un <strong>le</strong>one, ruggiranno come <strong>le</strong>oncelli; sì,<br />

ruggiranno, afferreranno la preda e la porteranno via al sicuro e<br />

30 nessuno gliela strapperà. In quel giorno ruggiranno contro Giuda,<br />

come rugge il mare; a guardare il paese, ecco tenebre e angoscia, e<br />

la luce sarà oscurata dal<strong>le</strong> nuvo<strong>le</strong>.<br />

6 Nell’ anno della morte del re Uzziah, io vidi il Signore assiso<br />

sopra un trono alto ed e<strong>le</strong>vato, e i <strong>le</strong>mbi del suo manto riempivano<br />

2 il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno di essi aveva<br />

sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e<br />

3 con due volava. L’ uno gridava all’ altro e diceva: Santo, santo,<br />

santo è l’ Eterno degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua<br />

4 gloria. Gli stipiti della porta furono scossi dalla voce di colui che<br />

5 gridava, mentre il tempio si riempì di fumo. Allora io dissi: -<br />

Ahimè! Io sono perduto, perché sono un uomo dal<strong>le</strong> labbra impure<br />

e abito in mezzo a un popolo dal<strong>le</strong> labbra impure; eppure i miei<br />

6 occhi hanno visto il Re, l’ Eterno degli eserciti. Allora uno dei<br />

serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che<br />

7 aveva preso con <strong>le</strong> mol<strong>le</strong> dall’ altare. Con esso mi toccò la bocca<br />

e disse: Ecco, questo ha toccato <strong>le</strong> tue labbra, la tua iniquità è<br />

8 rimossa e il tuo peccato è espiato. Poi udii la voce del Signore<br />

che diceva: Chi manderò e chi andrà per noi?. Io risposi: Eccomi,<br />

9 manda me!. Allora egli disse: Va’ e di’ a questo popolo: Ascoltate<br />

pure, ma senza comprendere, guardate pure, ma senza discernere!<br />

10 Rendi insensibi<strong>le</strong> il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi<br />

e chiudi i suoi occhi, affinché non veda con i suoi occhi, né oda<br />

con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore, e così si converta<br />

11 e sia guarito. Io dissi: Fino a quando, Signore?. Egli rispose:<br />

Finché <strong>le</strong> città siano devastate e senza abitanti, <strong>le</strong> case siano senza<br />

12 alcun uomo e il paese sia devastato e desolato e finché l’ Eterno<br />

abbia allontanato la gente e vi sia un grande abbandono in mezzo<br />

13 al paese. Rimarrà ancora un decimo della popolazione, ma a sua<br />

volta sarà distrutto come però al terebinto e alla quercia, quando<br />

sono abbattuti rimane il ceppo, così una progenie santa sarà il suo<br />

ceppo.<br />

7 Or avvenne ai giorni di Achaz figlio di Jotham, figlio di Uzziah,<br />

re di Giuda, che Retsin re di Siria, e Pekah figlio di Remaliah, re d’<br />

Israe<strong>le</strong>, salirono contro Gerusa<strong>le</strong>mme per muover<strong>le</strong> guerra, ma non

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